Paura del dentista: continuiamo oggi il nostro excursus sulle fobie e chiariamo bene di cosa stiamo parlando quando menzioniamo l’odontofobia. Quest’ultima è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), come una malattia vera e propria.
Secondo quanto stimato proprio dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’odontofobia, sarebbe anche molto diffusa, in quanto circa il 15% – 20% della popolazione mondiale, soffre di questa paura. Ma di cosa si tratta? Ovviamente, per tutte le persone che soffrono di odontofobia, il medico dentista diventa il proprio incubo peggiore. Non si tratta quindi di un disagio nell’affrontare delle sedute odontoiatriche, come può succedere a buona parte di noi.
Psiche e Salute
Maturità: stress da esame orale
Anche quest’anno gli esami di maturità stanno volgendo al termine, ma prima di meritarsi le agognate vacanze, milioni di studenti sono pronti a mettersi alla prova per superare la fase finale, ovvero, quella degli orali.
Abitudine solita di tutti i maturandi è quella di organizzare grandi “ripassoni” finali, ed anche per il 2011, questo percorso non è cambiato. Fatto sta che questo percorso, porta con se una serie di sensazioni come paura, ansia e stress, che non sempre sono ideali per la tranquillità dei singoli.
Stress da licenziamento, a Grosseto apre uno sportello di ascolto
Stress per la perdita del lavoro: un colpo alle certezze, alla sicurezza economica, alla dignità del lavoratore, una preoccupazione per il benessere della famiglia che affligge corpo e anima, minando l’equilibrio psicofisico ed esponendo ad un maggiore rischio di ansia, depressione, dipendenze, insonnia. Il supporto psicologico in questo caso si rivela fondamentale. E’ proprio per rispondere alla crisi, non solo delle finanze, ma anche e soprattutto interiore che dilania chi è stato licenziato, che a Grosseto è stato aperto uno sportello di ascolto per offrire assistenza a chi ne avesse bisogno.
Benefici del sole sull’umore
Benefici del sole sull’umore: tanti, probabilmente molti di più rispetto a quelli che produce a livello estetico l’abbronzatura. L’esposizione alle luce solare, nei caldi giorni d’estate, ci rende più gentili e disponibili con gli altri. E’ stato dimostrato, ad esempio, che i clienti degli alberghi danno una mancia più lauta ai fattorini quando gli comunicano che “fuori c’è uno splendido sole”, rispetto all’annuncio di una giornata nuvolosa. Secondo quanto afferma il dottor David Strohmetz, psicologo alla Monmouth University, le giornate soleggiate ci predispongono al buon umore e ad instaurare dei rapporti più cordiali con gli altri.
Lo stress da vacanza
Tutti al mare…ma anche no! Non molto chiara la posizione dei vacanzieri del mondo, che fanno allarmare i tour operator a causa di una sorta di binomio maledetto che va dalla depressione legata alla partenza, a quella legata alla poca liquidità disponibile nel portafoglio. Una vacanza quindi che nasce sui sogni, sui desideri e soprattutto sulla disponibilità economica delle famiglie.
Depressione, luce altera stati sonno veglia
E’ sempre stata insegnata dagli ecologisti come buona norma, quella di spegnere tutte le luci di casa, oltre che di spegnere la televisione prima di andare a dormire. Così sicuramente si evita di stare a contatto tutta la notte con le onde elettromagnetiche, oltre che risparmiare qualcosina sulla bolletta dell’energia elettrica. Consideriamo però che con questi metodi, possiamo anche guadagnare il buon umore.
Vacanze a casa, via lo stress senza partire
Vacanze: rigeneranti sì, nella gran parte dei casi, eppure c’è chi, magari avendo soltanto pochi giorni di ferie a disposizione, non riesce a goderseli, tra i preparativi frettolosi, l’ansia del rientro previsto a breve distanza dall’arrivo, proprio quando la mente inizia a rilassarsi, ad entrare nell’ottica del dolce far niente, scevra dai pensieri del quotidiano, ecco che è già ora di tornare indietro, alla routine. O ancora c’è chi si sente ansioso all’idea di partire, chi è stressato al solo pensiero delle lunghe file in autostrada dovute all’esodo, o detesta rivedere parenti con i quali non corre proprio buon sangue. Avete pensato di rimanere a casa a godervi le vostre vacanze?
Ansia, sintomi e cause diverse per un disturbo psicologico sempre più diffuso
Ansia, sintomi comuni a molti pazienti e/o sensazioni intime isolate, relative e specifiche ad ogni singolo caso. Spesso si tende a classificare un disturbo psicologico che sfugge ad un comportamento prevedibile basandosi su quelle che sono le emozioni o le situazioni ricorrenti in cui si verifica maggiormente lamentate da chi ne è colpito. Eppure, come spiega il dottor Sergio Angileri, psicologo e psicoterapeuta, il disagio psicologico non è, come nel caso di malattie fisiche, riconducibile ad un agente indipendente dalla storia della persona.
Dismorfofobia
Dismorfofobia
La dismorfofobia è un disturbo psicologico caratterizzato da un’eccessiva preoccupazione per un difetto fisico realmente esistente o percepito come reale. Il termine deriva dal greco timore (phobos) della forma distorta (dis-morphé). Nei soggetti colpiti la consapevolezza di possedere un’imperfezione a livello fisico è capace di incidere sulla vita relazionale, minando l’autostima, generando insicurezza e portando spesso ad isolarsi o a far sfociare l’angoscia in comportamenti fobico-ossessivi. Come avviene per tutte le paure che diventano patologiche, la dismorfofobia è un disagio fortemente limitante per il benessere psicofisico che incide sulla vita quotidiana, nei rapporti interpersonali, sul lavoro, con un forte impatto sulle abitudini.
Stress da lavoro, quando lavorare rende felici
Stress da lavoro, se ne fa un gran parlare negli ultimi tempi in riferimento a quello che sarebbe più corretto definire distress, lo stress negativo, una condizione che ci richiede sforzi maggiori di quelli che siamo capaci di sopportare o ancora un carico sbilanciato in relazione a gratificazioni e soddisfazione personale. In verità lo stress, lo abbiamo ricordato più volte, l’eustress, è positivo. Senza stress non ci sarebbe vita, spinta all’azione, alla produttività, all’esserci ed al rispondere agli stimoli esterni che ci consente di prendere coscienza di esistere e ci sottrae al limbo del vegetare. Un eccesso di tranquillità e di inazione può rendere infelici esattamente come il troppo lavoro, se non peggio.
Torna il boom della mentina dell’amore
Una volta era il Viagra, poi tanti successori ancora che promettono “scintille” a letto tra partner fissi ed occasionali, poi via via lo scemare di questo fenomeno, seppur il web, sembra essere ancora pieno di offerte commerciali relative a questi prodotti. Oggi parliamo del come l’emotività a volte può colpire anche la sfera psicologica, aumentando l’ansia da prestazione e principalmente di un prodotto chiamato la mentina dell’amore.
Insonnia e depressione, una relazione pericolosa
Insonnia e depressione: sappiamo che esiste un legame ma di che tipo e come intervenire per mettere fine a quella che è una relazione a dir poco pericolosa per il nostro equibrio psicofisico? Ce lo spiega il dottor Michael Perlis, esperto nei disturbi del sonno legati all’umore. Iniziamo con qualche dato: l’80% delle persone depresse soffre di insonnia che si manifesta principalmente con la difficoltà a prendere sonno e con lo svegliarsi di continuo nel corso della notte. Anche svegliarsi troppo presto al mattino è spesso una conseguenza di stati depressivi. Un altro 15% di pazienti depressi lamenta di dormire troppo.
Il profilattico anche in vacanza
Il sole è in alto e splende, le calde giornate riempiono l’ufficio e la nostra quotidianità, ed agosto è alle porte. Queste tre cose fanno si che ogni giorno, migliaia di individui, almeno per un secondo pensino alle vacanze e soprattutto i giovani.
In vacanza, poi, come ben si sa, molti giovani e sempre più giovanissimi vanno alla ricerca della trasgressione e può capitare spesso di trovarsi coinvolti in avventure di rapporti sessuali occasionali.
Superare lo stress con Skype
La tecnologia ci aiuta sotto diversi punti di vista, e le novità dal punto di vista del rapporto uomo macchina sono sempre tante e con i recenti studi, vediamo anche come si legano alla quotidianità, prendendo spunto da patologie ed usi continui.
Lo stress è sicuramente un “prodotto” che ogni giorno ci gira intorno, e che deturpa il vissuto quotidiano. L’aumento delle dosi di lavoro, lo stress dovuto agli imprevisti ed altre cose che accadono durante la giornata, fanno aumentare i nostri “problemi”, presidiando la nostra tranquillità.