Prova costume, dimagrire usando il cervello ed il buonumore

 Prova costume: alcuni non sanno nemmeno cosa sia, o perché sono sempre in formissima o perché più semplicemente non se ne importano granché di qualche chilo in più. Per altri invece diventa un chiodo fisso che martella a distanza di mesi dal fatidico primo giorno in spiaggia, generando ansia e complessi.

La dottoressa Judith J. Wurtman, co-autore di The Serotonin Power Diet: Eat Carbs — Nature’s Own Appetite Suppressant — to Stop Emotional Overeating and Halt Antidepressant-Associated Weight Gain, ricordandoci che per accedere al mare non è richiesta alcuna caratteristica fisica da concorso di bellezza, ci spiega che, se proprio si vuole perdere peso senza deprimersi e stressarsi, diventando irritabili e scontrosi, il segreto è sfruttare il legame tra carboidrati e cervello. Come?

Stress, un test per scoprire se la salute è a rischio

 Stress, ovvero distress, la tensione eccessiva, esasperata, che chiude con un bilancio negativo tra quelle che sono le nostre possibilità di sopportazione ed il peso di cui farsi carico.
Lo stress fa male alla salute psicofisica, abbassa le nostre difese immunitarie e ci fa ammalare, eppure è spesso sottovalutato, non viene curato.

Nonostante la cura sia molto semplice, alla portata di tutti: allentare la tensione, fare attività fisica, respirare, prendersi del tempo per rilassarsi, dire qualche no, non fare una tragedia se non si riesce, per una volta, a spremersi, a dare il meglio. Sdraiarsi su un prato e guardare le nuvole, fin quando la mente è completamente sgombra, parlare con un amico, fare un bagno caldo, passeggiare, iniziare una dieta sana. Imparare a distinguere le ore lavorative da quelle off. Quante cose possiamo già fare contro lo stress! Piccole ma determinanti. Come scoprire se lo stress, che si trascina spesso dietro ansia e paure, sta compromettendo la nostra salute? Ce lo spiega la dottoressa Eva Selhub in The Love Response.

Ansia da risonanza e pet therapy

Quanto si deve ai nostri amici a quattro zampe non si riesce ancora a capirlo. Sicuramente tanto, ed oggi cerchiamo anche di capire ancora il perché. Partiamo forse da un po’ lontano, ma si riesce a comprendere meglio tutto il percorso.

L’ansia è un fattore molto pesante nel momento in cui dobbiamo dedicarci ad analisi specifiche che portano a conseguenze personali. L’esempio è la risonanza magnetica in un posto chiuso e le analisi del sangue.

Il farmaco che cancella i brutti ricordi

La pillola della felicità sembra che sia diventata realtà. E’ stato infatti lanciato in questi giorni, il comunicato stampa che parla di un nuovo rimedio a mezzo farmaco per cancellare i brutti ricordi.

La sostanza “magica”, sarebbe stata identificata nel metirapone, un nuovo farmaco che è in grado di rimuovere dalla mente umana, tutte le emozioni negative strettamente connesse a situazioni spiacevoli. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ed è stato seguito dai ricercatori Canadesi dell’Università di Montreal. Alla guida della ricerca, la dottoressa Marie-France Marin, che promuove il farmaco però, come medicinale in grado di sopperire alle persone che soffrono di stress post traumatico.

I traumi post stalking

Un fenomeno in grande crescita, purtroppo, è lo stalking. Aumento del fenomeno principalmente on line, ma anche nella realtà quotidiana, attraverso il cellulare e da vicino, è in costante aumento producendo delle statistiche preoccupanti.

Queste statistiche diffuse dalle centrali operative delle Forze dell’Ordine, stanno mettendo in guardia anche i centri medici cittadini, oltre che le associazioni legate alla tutela del cittadino, per cercare di ovviare il più possibile al fenomeno, ma soprattutto di cercare di aiutare i cittadini che sono vittime di questo fenomeno.

Amore e sesso: relazioni

Parliamo oggi di una teoria analizzata in un testo del sessuologo degli Stati Uniti d’America, David Shnarh. Quest’ultimo, nel suo libro “Intimità e desiderio”, recensito di recente anche dal “Die Welt”, ha dichiarato come avere un rapporto sessuale con una persona cara, influirebbe sulla struttura del cervello in modo tale da influire la persistenza del desiderio sessuale di un periodo più o meno lungo e con intensità diversa.

Secondo quanto dichiarato dall’esperto, il sesso tra due innamorati aumenterebbe la sensibilità in un fenomeno che si chiama “Incontro senso motorio”. Le dichiarazioni sono state:

Gefirofobia: paura di attraversare i ponti

Oggi parliamo di un’altra paura o fobia, alquanto particolare. Andremo ad analizzare e descrivere la gefirofobia. In maniera alquanto ridotta, potrebbe essere tradotta come la paura di attraversare i ponti, ma scendiamo nel dettaglio ed analizziamola per bene.

La definizione di Gefirofobia proviene dal greco “gephyra” (ponte) e “phobos” (paura). Oltre al nome standard, questa sorta di fobia è definita nel settore specialistico anche come gefidrofobia o gefisrrofobia.

Andare in vacanza, davvero

 Perché abbiamo bisogno di andare in vacanza? E cosa accade quando rinunciamo a staccare la spina? Il professor Joe Robinson parla di un disturbo da deficit di vacanza. Le implicazioni del lavoro non stop tutto l’anno spaziano da una minore produttività a problemi psicofisici a una salute a rischio.

A volte anche una semplice settimana di relax è sufficiente a fare la differenza. In uno studio durato nove anni, condotto da Brooks Gump, docente di psicologia alla State University di New York, è stato dimostrato che chi non si concedeva una pausa dal lavoro per ben cinque anni di fila era il 30% più a rischio di soffrire di attacchi di cuore rispetto a chi si concedeva almeno una settimana all’anno.

Stress da traffico, cinque canzoni per migliorare l’umore

 Stress da traffico e chi non ne soffre tra gli automobilisti pendolari, costretti a prendere la macchina ogni giorno per andare a lavoro, una corsa contro il tempo che, per chi non ha un gran rapporto con la sveglia mattutina e non si alza certo di buon umore, peggiora la situazione già compromessa dello stato d’animo e rende maggiormente suscettibili, irritabili, rovinando la giornata e minando relazioni interpersonali serene.

Eh già, perché bloccati negli ingorghi, senza potersi muovere se non a passo d’uomo, ci si sente in trappola, con la spiacevole sensazione di star lì a perdere tempo e il risultato è che si arriva in ufficio nervosi e stressati e questo indubbiamente influisce sulla produttività, sul rapporto con i colleghi. Senza contare che chi arriva in ritardo non è certamente ben visto dai superiori.

La paura dell’acqua

L’estate sta arrivando e le spiagge aspettano con ansia i bagnanti per offrire sole e tanto bel mare per tuffarsi e divertirsi con gli amici. Ma non per tutti è un divertimento.
Oggi parliamo del terrore dell’acqua. Molti adulti, soprattutto molte donne adulte, sin da piccole hanno avuto il terrore dell’acqua e quindi si sono sempre limitate dal fare il bagno in mare. Seppur c’è la paura inconscia dell’acqua, si ha però il desiderio di imparare a nuotare, ma si rimane paralizzati al solo pensiero. La soluzione sembra esistere. Gli esperti consigliano di affidarsi ad un bravo istruttore e vedere in poco tempo già dei validi progressi.

Seppure siete grandi, non vergognatevene. E’ importante non avere vergogna delle proprie limitazioni, bensì, affrontarle e riuscire a superare tutti gli episodi spiacevoli che da bambini ci hanno colpito.

Paura di cadere, basofobia

Oggi parliamo di una paura particolare, ovvero la basofobia. Colpisce circa il 35% della popolazione e si tratta nello specifico di una paura persistente (anche ingiustificata), di cadere mentre si cammina, la paura di non avere stabilità nel rimanere in piedi.

Parliamo nello specifico di una fobia legata all’incapacità di restare in piedi, di rimanere in equilibrio oppure del semplice camminare.

Paura del buio

Una delle fobie tra le più diffuse è la paura del buio. Inizialmente, si può pensare che è una paura infantile, legata solo al mondo dei bambini, ma non è proprio così, anche perché moltissimi adulti soffrono della stessa fobia. Si tratta di un tipo di paura che è legato a vari pensieri negativi, ma soprattutto irrazionali.

Quello che avviene a livello inconscio è la generazione di una forte ansia. La stessa fobia, vista con gli occhi dei bambini, risulta essere sviluppata dopo che hanno sperimentato delle forti paure in situazioni specifiche. L’associazione tra spiacevole situazione e paura, fa rivivere all’adulto oppure al bambino una sorta di ansia anticipatoria, che determina un comportamento di fobia che diviene sempre più forte ogni qual volta la paura viene provata.

Psicologia del bel tenebroso, perché le donne sono attratte sessualmente dal maschio che non sorride

 Guardate questa foto e ora scegliete il volto più attraente tra i soggetti femminili o maschili in base al vostro orientamento sessuale. E’ questa una della miriade di immagini mostrate nel corso di diversi esperimenti effettuati da un’équipe di ricercatori afferente alla University of British Columbia. Uno studio interessante pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica American Psychological Association Emotion, che ha fatto luce sugli stereotipi di genere tra gli eterosessuali e nella cultura occidentale, in primis il fascino del maschio bel tenebroso, dall’espressione un po’ imbronciata, a conti fatti quello che non si definirebbe certo una persona solare ma che in quanto a sex appeal pare non temere rivali.

A risultare più intriganti per le donne, secondo quanto è emerso da un test condotto su un campione di mille persone di entrambi i sessi, sarebbero proprio i maschi dallo sguardo imperscrutabile e corrucciato e sul cui viso non compare nemmeno l’ombra di un sorriso. Non così per gli uomini attratti, al contrario, in larga maggioranza, da volti femminili sorridenti e vivaci.

Come accendere la passione

In questo periodo di stress continuo e di attività frenetica, ogni individuo, sente la necessità di staccare la spina, e buona parte degli uomini, lo fa tornando a casa e vivendo la propria intimità con il proprio partner. Ma capitano momenti molto forti di stress, in cui, sembra che la fiamma della passione abbia smesso di ardere. Attenzione, non è così, anche perché è solo una situazione momentanea.

Molti si sentono a letto stanchi, svogliati e senza voglia di vivere la propria intimità con il partner, ma basta una piccola scintilla per riaccendere la passionalità, ed oggi vediamo come.