Anoressia nervosa, quando mangiare da piacere si trasforma in ansia

Anoressia nervosa, quando il piacere legato al cibo si trasforma in ansia ed arriva ad uccidere dagli stenti. Al contrario di chi deve stare a dieta e fa fatica a sottoporsi a regimi alimentari troppi rigidi, abbiamo visto come stare a stecchetto possa rendere nervosi ed irritabili, chi è affetto da questo disturbo trova spiacevole mangiare, al punto da sentirsi meglio quando rinuncia al cibo.

Un recente studio pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica International Journal of Eating Disorders fa luce sull’origine di questi stati ansiosi legati all’alimentazione. Ad effettuarlo un’équipe di ricercatori  afferente all’Eating Disorder Treatment and Research Program della University of California, San Diego School of Medicine, coordinata dal docente di psichiatria Walter Kaye.

L’amore fisico stanca?

Fare spesso l’amore, secondo recenti studi condotti in Australia, servirebbe a mantenere giovani e soprattutto ad allungare la vita media dell’individuo. Ma non finisce qui. Oltre a questo, è importante fare l’amore, anche perché se lo si fa maggiormente, si tiene in forma il corpo.

L’evoluzione del mondo, ha fatto si che conduciamo una vita sempre più frenetica e che soprattutto non abbiamo più tanto tempo libero per dedicarci ai nostri svaghi e sport preferiti, oltre che piaceri…proprio come quello di fare l’amore.

Sesso: più piacere per le donne

Esaminiamo insieme il frutto di due ricerche sviluppate quasi agli antipodi del globo, che però hanno fornito dei risultati simili. Stiamo parlando di una ricerca svolta negli Stati Uniti d’America ed una svolta in Olanda, che hanno studiato entrambe i processi celebrali dell’amplesso femminile.

Questi due studi, portano a galla un argomento molto spesso tabù, che riguarda il piacere della donna. Ad essere strumenti di utilizzo per l’analisi, gli scanner celebrali che hanno permesso di stabilire quali sono le aree del cervello femminile coinvolte durante un orgasmo.

Paura dei serpenti, ofidiofobia

 La paura dei serpenti, l’ofidiofobia, un terrore irrazionale e limitante che genera attacchi di panico e ansia alla vista ed al pensiero di questi rettili striscianti. Come accade per molte altre fobie che hanno per oggetto gli animali, la paura dei serpenti ha origine molto spesso nell’infanzia.

Ne parliamo traendo spunto da un episodio occorso nei giorni scorsi ad un automobilista sull’Autosole, tra i caselli di Modena Nord e Modena Sud.  L’uomo, un camionista, si è ritrovato catapultato sul parabrezza un serpente nero, un colubro, lungo oltre un metro. Dopo qualche attimo di spavento e disorientamento il malcapitato ha fermato il veicolo, ha accostato e ha chiamato i soccorsi. Chi di noi non avrebbe avuto paura in una situazione simile?

Uno spot contro l’uso di psicofarmaci per curare la vivacità dei bambini

 Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, ADHD, acronimo di Attention Deficit Hyperactivity Disorder. Quando un bambino è particolarmente (?) distratto e vivace, agitato, va curato con psicofarmaci? Non secondo l’associazione Pensare oltre che raccoglie numerosi sostenitori tra personaggi del mondo politico, del panorama culturale italiano e settanta tra associazioni, aziende, accademie.

Pensare oltre ha creato una serie di manifesti e uno spot provocatorio sull’ADHD, una campagna di sensibilizzazione presentata in questi giorni al Salone del Libro di Torino.

L’amore dopo i 40 anni

Oggi parliamo di una situazione che sempre più spesso si viene a creare, i rapporti amorosi in coppie ultra quarantenni. Una recente ricerca condotta in Svezia, ha dimostrato che solitamente quando due persone che superano i 40 anni si incontrano e decidono di mettersi in coppia, nel 75% dei casi (su un campione di intervistati pari a 508 persone), l’uomo è alle prime esperienze sessuali, rispetto alla donna, che ha invece già avuto un trascorso sessuale.

L’inconveniente è che la donna nel momento in cui si rende conto dell’inesperienza dell’uomo, finisce per avere una sorta di calo del desiderio, non sentendosi “posseduta” come magari potrebbe desiderare. L’aspetto psicologico, qui è determinante per capire di cosa stiamo parlando e come provare a risolvere la situazione.

Paura del venerdì 13, la parascevedecatriafobia

 Paura del venerdì 13, la parascevedecatriafobia, ampiamente diffusa negli Stati Uniti, al punto da influenzare la vita di milioni di persone quando si tratta di scegliere la data del matrimonio, di partire, di lanciare un film e così via discorrendo. Una semplice superstizione o c’è molto di più?

In Italia il giorno considerato sfortunato per eccellenza è il venerdì 17, in Giappone il venerdì 13 è considerato invece particolarmente fortunato. Ma cosa porta le persone a temere la coincidenza di una data con un giorno della settimana specifico?

Stress, mantenere la calma a lavoro

 Stress da lavoro, in ufficio, in fabbrica, a casa, ovunque voi lavoriate può capitare di essere sommersi da un carico di lavoro e di tensione eccessivo che travalica il tempo a disposizione, le proprie competenze ed attitudini, rende difficile conciliare la vita professionale con gli impegni della vita privata, sociale e familiare.

Ovviamente, quando si parla di stress da lavoro, è bene ricordare che è sottointeso si stia parlando di distress, lo stress negativo, perché l’eustress è invece una spinta positiva all’azione che ci sottrae all’inerzia, ci rende produttivi e ci consente di reagire con il mondo circostante e a conti fatti di vivere. In poche parole, non è tutto stress quello che fa male all’equilibrio psicofisico. Chiarito questo punto, quando si è sotto stress capita più facilmente di essere nervosi, suscettibili, irritabili e di perdere le staffe più facilmente con colleghi, dipendenti, collaboratori, clienti, dirigenti. Di seguito una lista di consigli pratici e di facile attuazione stilati dagli esperti per mantenere la calma a lavoro.

Sigaretta elettronica: cambia il modo di fumare

Il fumo è sicuramente dannoso per la salute e purtroppo c’è uno stretto legame tra il fumo e la socializzazione. E’ infatti dimostrato da varie ricerche che tra i fumatori, è più facile far scattare molle di socialità.

Soprattutto da quando è stata definitivamente vietata la sigaretta nei locali pubblici, molti giovani che escono dal locale per andare a fumare, sono pronti a socializzare con i propri “simili” all’esterno.

Stress da lavoro, le donne ci convivono

 Stress da lavoro: l’incidenza sulle donne indagata dalla “Prima inchiesta sullo stress da lavoro nel mondo femminile” a cura dell’Assidai e della SDA Bocconi. Su un campione di 400 lavoratrici interpellate dall’indagine, ben il 95,6% sa di che si tratta per esperienza. Una su tre ha affermato che ci convive. Il 62,6% delle lavoratrici ha dichiarato di subirlo in particolar modo in alcuni periodi dell’anno.

Lo stress da lavoro colpisce tutti indiscriminatamente quando il carico di tensione positiva che spinge alla produttività diventa eccessivo, non commisurato al tempo, agli incarichi ricevuti, quando gli oneri della vita professionale soffocano gli altri aspetti del vivere quotidiano. Ci sono delle categorie più a rischio nell’universo lavorativo femminile? La risposta, dedotta dai dati di questa inchiesta, è .

Abbandono, ansia e panico

Parliamo oggi di alcune paure che sono molto costanti soprattutto nelle donne giovani. Molto spesso, questi soggetti, sono vittime di attacchi di panico, crisi d’ansia e paura dell’abbandono.

La buona parte, si rivolge ad un medico oppure ad un professionista della psicologia, ma molto spesso tutto ciò non basta. Quello di cui c’è bisogno è un incremento della forza di volontà.

Fobie, in terapia con gli avatar: pub e voli virtuali

 Fobie: un’arma in più per il trattamento delle paure patologiche sfrutta la tecnologia del mondo virtuale per sconfiggere i timori ossessivi e fortemente limitanti della vita reale. Per la precisione lo fa grazie agli avatar.

Willem-Paul Brinkman, ricercatore della Delft University of Technology, sta lavorando alla Virtual Reality Exposure Therapy, VRET. Vediamo in cosa consiste, cosa cura nello specifico e quali sono le potenzialità di questo trattamento.

Sesso, cibo o sonno: a cosa pensano di più gli uomini e le donne?

 Sesso, cibo o sonno: a cosa pensano di più gli uomini e le donne? Una risposta immediata farebbe propendere, come ci hanno insegnato certi schemi comuni di pensiero, ad affibbiare ai maschi la prima opzione, senza alcun indugio. Il sesso è il chiodo fisso degli uomini, gli uomini pensano sempre a quello, hanno sempre in testa un solo pensiero davanti a una donna et similia: quante volte ci siamo imbattuti in frasi simili e stereotipi ben saldati su questo schema?

Ma è davvero così? A metterlo in dubbio, contestando il metodo di studio che ha condotto a questa convinzione, è una recente ricerca effettuata da un’équipe di psicologi afferente alla Ohio State University.

Gambling, il meccanismo cerebrale del gioco d’azzardo allo scoperto

 Quando un gruppo di giocatori si riunisce intorno a un tavolo della roulette, ognuno punta su determinati numeri per diversi ragioni. Alcuni sfidano la sorte con un numero fortunato che li ha fatti vincere in passato, altri cercano di scovare, in base alla storia recente di vincite, un modello, uno schema di gioco valido.

Le scommesse basate sulla convinzione che uscirà un determinato numero, in base alle precedenti uscite, si basano su un processo che gli esperti hanno definito fallacia del giocatore. Scommettere sul numero che ha fruttato delle vincite in passato si basa invece su un meccanismo definito apprendimento per rinforzo.