Le relazioni dei padri verso i figli adolescenti sono influenzati dall’intensità del loro precedente desiderio di avere figli: in particolare, più acuto questo sentimento è stato avvertito, più i padri tendono a impegnarsi quotidianamente nella relazione con i loro figli. Questa è la conclusione di uno studio condotto da alcuni ricercatori del Center for Gender Studies presso l’Università di Basilea.
Psicologia
I genitori inducono colpa, i figli provano stress
L’abitudine a colpevolizzare i bambini, durante le interazioni che avvengono quotidianamente tra genitori e figli, è fonte di stress e sofferenza per i bambini stessi, secondo lo studio denominato “Parents, teachers, and children’s learning” (LIGHT) e condotto da Kaisa Aunola, Asko Tolvanenen, Jaana Viljaranta e Jari-Erik Nurmi presso l’università finlandese di Jyväskylä.
Paura e fobie, l’ansia è legata a comportamenti di evitamento
I bambini che mettono in atto comportamenti finalizzati ad evitare situazioni che provocano paura hanno una maggiore propensione a soffrire di disturbi legati ad ansia. E’ quanto emerge da una ricerca comparsa questo mese su Behavior Therapy nella quale è stato presentato anche un nuovo metodo per misurare il comportamento di evitamento nei bambini piccoli.
Dislessia, i video games di azione migliorano la capacità di lettura
Giocare ai video games potrebbe aiutare i bambini dislessici a migliorare le loro prestazioni nella lettura secondo quanto emerge da un recente studio pubblicato sulla rivista Current Biology. Il team di ricercatori che ha condotto lo studio ha elaborato un proprio modello, secondo il quale la dislessia sarebbe legata a problemi nell’attenzione visiva piuttosto che a difficoltà nelle competenze linguistiche.
Incidenti d’auto, preoccupazioni e pensieri vaganti tra le cause
Conversare al telefono, mandare sms, quando si è alla guida, sono le distrazioni che maggiormente sono collegate agli incidenti d’auto. Poco si sa, tuttavia, su un’altra fonte di distrazioni, questa volte interna, che spesso è causa di incidenti: i pensieri vaganti o le preoccupazioni del conducente.
Ansia e stress sul lavoro, quali differenze col burnout?
Lo stress che proviamo sul lavoro non è sovrapponibile alla sindrome del burnout, la quale si manifesta quando l’ansia e le preoccupazione del soggetto hanno raggiunto un livello tale da divenire pervasive e superare la soglia di tollerabilità individuale. In questo articolo si porrà l’accento sulle sostanziali differenze tra stress e burnout.
Donne più stressate degli uomini di fronte a notizie negative
L’esposizione a notizie di cronaca, soprattutto se frequente, è fonte di stress e ciò si accompagna ad un aumento dell’intensità del dolore cronico, secondo le conclusioni a cui sono approdate le ricerche condotte in passato. In uno studio guidato da Sonia Lupien presso l’Università di Montreal e pubblicato su PLoS One, i ricercatori hanno voluto indagare se ci fossero differenze di genere per quanto riguarda l’intensità dello stress provato.
Donne e gravidanza, lo stress influenza il feto
Donne e gravidanza, lo stress influenza il feto. Lo stress è una risposta di adattamento a degli stressor (sollecitazioni) che può arrivare ad influenzare anche il comportamento di un futuro nascituro se la mamma durante la gravidanza ha sperimentato tale sindrome in maniera severa. E’ quanto emerge da una ricerca condotta presso l’Università di Warwick e pubblicata sul Journal of Child Psychology and Psychiatry che ha stabilito come lo stress provato dalle mamme in gravidanza può contribuire a rendere i bambini più vulnerabili rispetto agli atti di bullismo a scuola.
Ansia sociale, nuova ricerca su sintomi e trattamento
Timidezza e ansia sociale, spesso si fa confusione nell’utilizzare questi due termini, dal momento che chi ne fa uso non sempre conosce il confine che passa tra un semplice imbarazzo ed un disturbo che invece può compromettere in maniera significativa il funzionamento della persona in diversi ambiti, come quello relazionale e lavorativo. Le persone con tale disturbo, infatti, a cause delle loro paure possono rimanere single a lungo, disoccupati o comunque hanno una maggiore probabilità rispetto ai colleghi di perdere diverse giornate di lavoro all’anno.
Stress sul lavoro e burnout, quali sono i sintomi e le conseguenze?
Con “stress occupazionale” si indica generalmente l’esperienza emozionale negativa (accompagnata da modificazioni biochimiche, comportamentali e cognitive) percepita dalla persona sul luogo di lavoro come conseguenza delle difficoltà a far fronte a richieste interne o esterne valutate come gravose (Baum A., 1990). Il termine burnout (approssimativamente, in italiano, “bruciato”) fu introdotto da Freudenberger nel 1974 per descrivere una serie di atteggiamenti, emozioni e comportamenti negativi derivanti da una cronica difficoltà nel controllare lo stress.
Relax ed ansia, alcune persone hanno paura a rilassarsi
Per alcuni la parola relax è sinonimo di ansia. In vista delle prossime vacanze natalizie molte persone non vedono l’ora di ottenere le tante desiderate ferie per partire verso luoghi più o meno lontani alla ricerca di un po’ di riposo. Molte altre, invece, non vogliono sentire parlare di relax perché, sembra un paradosso ma non lo è, questa esperienza li porrebbe in una condizione di disagio e stress, evidentemente perchè favorisce una perdita di controllo sulla realtà che per alcune persone non è tollerabile.
Stress sul lavoro, definizione e sintomi
Il termine stress viene spesso usato nel linguaggio quotidiano per esprimere una situazione di malessere provata quando abbiamo difficoltà a gestire e fronteggiare una o più situazioni come nel rapporto
Disturbo dell’identità e personalità, novità in campo criminologico
Il disturbo dissociativo dell’identità (DID) è solitamente causato da uno stress elevato, causato da eventi traumatici (perdite, violenze, disastri naturali) o da un conflitto interiore acuto che la mente cerca di risolvere separandosi da sentimenti e informazioni inaccettabili. Tale disordine, collegato a sintoni quali depressione, ansia, fobie, attacchi di panico, fino ad oggi è stato descritto come una condizione caratterizzata dalla presenza di due o più identità o stati di personalità distinte, ciascuna con i propri modi di relazionarsi, percepire e pensare nei confronti di se stesso e dell’ambiente.