Perchè siamo socievole solo con chi ci piace

 

Esaminando uno studio della University of British Columbia di Vancouver diviene chiaro che il nostro giudizio varia a seconda della persona che abbiamo di fronte soprattutto sul fatto che ci piaccia o meno. Questo studio dimostra perchè siamo più aperti e generalmente socievoli con le persone che possono risultarci più attraenti e affini esteticamente.

Quando incontriamo due persone, infatti, secondo lo studio, siamo più attratti da quelli fisicamente più attraenti e soprattutto prestiamo più attenzione a ciò che dice.

Scopriamo come essere felici in coppia

 

 

L’amore ha bisogno di essere alimentato giorno per giorno affinchè funzioni correttamente. Inoltre risulta essere un facile bersaglio di tante accuse che possono arrivare da vecchie storie d’amore, famiglia, pregi e difetti dei componenti oltre che manie e passioni.

Per conservare l’amore in un perfetto stato è necessario però metterci un pizzico di impegno e soprattutto portare tanta pazienza. In primis, una coppia per poter comunicare non deve aver bisogno solo di parole, ma deve capirsi anche nei silenzi.

I ricchi non capiscono i poveri

 

Una recente ricerca di psicologia firmata da tre università in contemporanea: quella di San Francisco, quella di Berkeley e quella di Toronto hanno sancito l’egoismo dell’essere ricchi. La qualità dei ricchi, infatti è proprio l’autosufficienza dettata dallo status economico, di cui si convincono non avere bisogno degli altri e quindi necessitano di difendersi dietro alti cancelli.
L’essere ricco significa quindi essere ego-riferito e lo studio pubblicato sullo Psychological Science, rende noto che i ricchi sono meno empatici dei poveri, quindi capiscono molto meno le emozioni delgi altri e sono in grado di amare molto meno.

Il divorzio letale per gli uomini

 

Secondo uno studio condotto dalla psicologa Paola Vinciguerra, presidente dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), il divorzio è una vera malattia per gli uomini sia dal punto di vista della psiche che dal punto di vista del corpo.

La dottoressa ha dichiarato che gli uomini: “Potrebbero cominciare a soffrire di ansia generalizzata e paura, con il rischio che questi disturbi si possano trasformare in attacchi di panico e depressione“. Lo studio condotto su 10 pazienti tra cui tre separati e con prole, ha dimostrato le patologie a cui vanno a rischio. Gli studi del passato da cui si era partiti, già avevano dichiarato degli stati di salute poco felici per chi vive un divorzio.

Il blind date come renderla un’occasione interessante

Che disperazione..quello giusto non arriva proprio e così ci si domanda se siano tutti sbagliati gli uomini che si incrociano o sbagliamo noi quando li incontriamo e li conosciamo. Allora una cosa da fare immediatamente è di sospendere per un pò gli appuntamenti e riflettere, dato che le persone che si frequentano ti raccontano in realtà sempre qualcosa di te. Cerchiamo allora di immaginare delle situazioni in cui ci si può trovare e vediamo insieme che comportamento ma soprattutto quale atteggiamento maturare:

Il contesto: “procurato da amiche delle amiche”, o incrociato in chat, il blind date dura il tempo di un aperativo, sufficiente per capire se l’uomo che hai di fronte merita un approfondimento. Di solito, nove volte su dieci, lui non è mai come te l’hanno descritto e come tu speravi. Rifletti però sul fatto che il blind date è un classico, e talora funziona pure.

Sei sei sincero con il tuo partner, riceverai lealtà

Le bugie non ci piacciono affatto e si possono considerare come tanti piccoli tradimenti. Questa è infatti la ragione per cui per molti è fondamentale trovare il modo di smascherare il partner bugiardo. Proprio per far chiarezza su tale aspetto, due studiosi della Rotman school of management dell’università di Toronto hanno pensato di mettere a punto un sistema che “regolasse” (anzi sarebbe più corretto dire: “pesasse”) la sincerità della persona che si ama, estendendola anche verso le altre persone e quindi nei riguardi di coloro con cui si condividono lavoro e hobby.

La regola è semplice e si basa su una regola elementare: la teoria vuole infatti che più si è fiduciosi nei confronti di chi si ha davanti, più è facile capire al volo se qualcuno ci sta mentendo.

Il ballo di coppia migliora notevolmente la qualità della vita

Il ballo di coppia è un modo straordinario di scaricare lo stress, allenare il cervello e mantenere in forma tutto l’organismo, anche quando si sno superati i settant’anni. Forme eleganti, complesse ed espressive come il tango oppure più fluide, cadenzate e romantiche come il valzer o il liscio vanno bene in tutte le stagioni della vita.

Il ballo di coppia aiuta il cervello, perché lo stimola in modo pressochè globale: la danza infatti mette in funzione i centri del coordinamento motorio, il lobo temporale (da cui dipendono gli stimoli musicali) e tutte le aree sensoriali. Fondamentali sono infatti, il contatto fisico, la percezione del profumo del partner, la condivisione dello spazio con le altre coppie e soprattutto della musica. Questi attivano i centri della memoria e il lobo limbico che coordina e presiede alle emozioni.

Tre passi per formare una coppia

 

Seppur sembra difficile a crederci, la formazione della coppia in tutto l’arco della nostra vita, segue tre semplici step che sono sempre identici. La storia è unica e valida per tutti. Ogni anima gemella che si può trovare nella vita, infatti, secondo un recente studio si troverebbe attraversando le classiche tre fasi della coppia. La prima fase è la fusione.

Periodo in cui all’inizio, si pensi di avere sempre tutto in regola per essere all’altezza della persona di fronte, e quindi si crea una complicità e soprattutto si vedono solo i pregi. Nel periodo iniziale, ci si può definire inebetiti, questo anche perchè sembra che tutti ci siano amici ed il destino sia stato magnanimo con noi.

Violenza domestica e rapporto con le donne

 

Oggi parliamo di qualcosa di molto particolare ed allo stesso tempo scabroso: la violenza domestica, cioè quella che si consuma all’interno delle case e soprattutto all’interno di un rapporto di coppia. Parliamo di una violenza sia verbale che psicologica, che molto spesso sfocia in una cattiva imposizione con le botte e le minacce ad un’imposizione al rapporto sessuale.

Non bastano i dati dei mass media che continuano a parlarci di queste situazioni “pericolose” in casa, ci si aggiungono anche tantissimi rapporti personali che vengono raccontati e mai denunciate.

Bologna: servizio gratuito offre aiuto psicologico a chi vive il lutto

Per chi non lo sapesse è di Bologna, un servizio gratuito che offre un aiuto psicologico di base per tutti coloro e per le famiglie che vivono la terribile esperienza del lutto. E’ attualmente questa la prima iniziativa che supporta le persone che vivono tale dolorosa situazione, almeno in Italia.

Se ne occupala fondazione ‘Isabella Seragnoli‘ e l’associazione ‘Rivivere‘, due realta’ che si sono sempre occupate di tali problematiche e hanno stretto una collaborazione.

Aiutare i minori per non farli diventare despoti

 

Oggi parliamo dello studio fatto dal professor Franco Pajno Ferrara, docente universitario di psichiatria infantile. L’argomento è la criminalità legata ai minori, una questione spesso legata all’adolescenza, un momento difficile nei minorenni e soprattutto relazionato a delle situazioni che sono diverse tra maschi e femmine. La sua affermazione è che: “Siccome la trasformazione fa paura, alcuni ragazzi collassano.

Le ragazzine tendono a negare il corpo che cresce con l’anoressia, i maschi saltano la crescita facendo finta di essere già adulti e diventano bulli, spavaldi, violenti a volte piccoli criminali. Molti bevono perché sono insicuri, hanno paura e cercano di riempire con l’alcol il vuoto di valori che li circonda”.

Internet è uno strumento di approfondimento

La dipendenza da chat, ha nè più nè meno che le ‘regole’  tipiche delle dipendenze psicologiche e dei diversi aspetti patologici della personalità. E’ pur vero che spesso internet e quindi le chat, subiscono un’eccessiva penalizzazione. E molti casi di cronaca, sembrano voler demonizzare l’abitudine ad utilizzare tale mezzo di comunicazione,  considerandolo non ‘sano’ , così come per quanto concerne gli incontri via web.

Spesso, l’intero mondo Internet viene messo in discussione per la sua capacità di catalizzare totalmente l’attenzione davanti ad un computer estraniando le persone dal resto del contesto, dalla realtà.

Litigare bene rende una coppia felice

 

La psicologia di coppia è una materia molto in voga ultimamente. Sicuramente l’aumento delle separazioni e dei divorzi è complice di questo incremento nell’ambito di studio. I ricercatori dell’Università del Michigan, hanno messo su una ricerca che è giunta alla conclusione delle conclusioni: il matrimonio può essere felice se si sa litigare.

E come si fa a capire come è bene o male litigare? Il tutto sta nell’intelligenza di chi conduce il gioco. L’influenza positiva è infatti nei comportamenti messi in atto tra i coniugi quando si parla di una lite.