La diffidenza ti allontana dagli altri

  

Quante volte ci siamo chiesti di qualcuno se gli si potesse concedere la nostra fiducia, se non ci stesse invece mentendo o ancora se davvero c’avrebbe sostenuto in quel nostro progetto, idea o confronto.

La diffidenza è un misto di ansia e pessimismo e di un evento ci dà la misura del pericolo, di un fallimento. Come sostiene Maura Amelia Bonanno, antropologa culturale esperta di Enneagramma a Lavagna (Ge)Si tratta di un atteggiamento spesso sproporzionato alla situazione reale, che può inibirci e paralizzarci dal vivere pienamente. Chi è molto diffidente arriva a mettere in dubbio il positivo, a non avere un’attitudine aperta verso il mondo. Anzi, è pieno di pregiudizi”.

L’origine di tale atteggiamento come è intuibile, ha radici profonde nell’infanzia. Un pioniere nell’indagine dello sviluppo infantile e quindi dei comportamenti che condizioneranno il bambino anche da adulto, è stato lo psicanalista americano Erik Erikson che nei primi anni cinquanta con l’espressione “fiducia di base” e “sfiducia di base”, ha definito la fase dello sviluppo che dalla nascita va fino ai due anni d’età, un momento particolare, in cui il bambino avverte la “benevolenza” del mondo, sentendosi accolto.

Con il linguaggio non verbale si comunica di più e meglio

 

  

Interpretare, osservare e infine approfondire uno sguardo, arricchisce moltissimo e soprattutto affina la capacità di guardare alle cose, al mondo: offre nuove chiavi di lettura, altri codici.

Siamo tutti bene o male consapevoli che esistono atteggiamenti o comportamenti che ostacolano l’interazione con gli altri, anzi bisogna sottolineare come la comunicazione non verbale risulti di fatto un “codice di controllo” delle “relazioni non verbali”; pertanto è un vero peccato che in questa direzione manchino dei veri e propri studi scientifici.

Chi desidera imparare questo linguaggio, dovrà procedere naturalmente per gradi, cercando di carpirne i significati solo apparentemente celati da “ciò che non si dice”. L’obiettivo che ci si deve porre è il desiderio di allargare, rendere più profonda la conoscenza di sé.

Vita di coppia, partner indifferente o affetto da decifit di attenzione?

 Se chiedete ad un vostro amico quali ritiene siano le maggiori cause di rottura o litigio nella vita di coppia probabilmente la risposta sarà la mancanza di fiducia o affetto. Quello che però spesso genera discussioni soprattutto per le coppie conviventi o sposate è l’indifferenza intesa anche per le piccole cose quotidiane; se credevate che questo comportamento nascesse necessariamente dal menefreghismo del partner vi sbagliate, potrebbe soffrire di deficit di attenzione.

Umorismo: il segreto per fare nuove amicizie

Gettare le basi per una nuova amicizia, un nuovo rapporto professionale o una relazione sentimentale non è cosa facile. Eppure, abbiamo un’arma importante per entrare in contatto con altre persone in modo autentico ed efficace: l’umorismo. Quest’arma ci permette infatti di abbassare le difese psicologiche dei nostri interlocutori e di confrontarci in modo sereno, ma brillante.

Come possiamo rendere qualcuno felice?

Fare felice il nostro prossimo è una delle più grandi emozioni della nostra vita e, contemporaneamente, una delle sfide più complesse. Nella pratica, infatti, ognuno ha una diversa visione della felicità e differenti metodi per raggiungerla. Inoltre spesso è così difficile riuscire a trovare l’equilibrio tra la nostra serenità e quella altrui: l’armonia non è così semplice da creare.

Perchè è importante piacere a noi stessi prima che agli altri

 La maggior parte dei gesti e delle scelte di ogni giorno sono condizionati oltre che dal nostro pensiero dal giudizio altrui, nonostante l’idea non ci piaccia affatto. Comportarsi seguendo i gusti e le volontà degli altri può farci sentire apparentemente più sicuri perchè ci preserva da eventuali critiche ma in realtà quel che conta è piacere innanzitutto a noi stessi, ecco perchè.

Come fare un’ottima prima impressione?

Non avremo una seconda chance per fare una buona prima impressione: meglio partire subito col piede giusto. Nel nostro percorso professionale così come nella vita privata, infatti, quei pochi minuti giocano un ruolo fondamentale, da non sottovalutare in nessun caso. Infatti non sempre è possibile rimediare agli errori di una cattiva presentazione oppure potrebbe essere necessario dover faticare per molto tempo per correre ai ripari. Risparmiamoci questo compito ingrato: molto meglio farsi apprezzare da subito!

Ti fidi poco del prossimo? Colpa del testosterone

 Fidarsi o non fidarsi? Questa è indubbiamente una delle domande più comuni della sfera relazionale; ogni giorno relazioni e discussioni sono influenzate dal livello di fiducia che nutriamo verso il prossimo. Se credete che questo dipendesse solo da caratteristiche psicologiche individuali vi sbagliate, perchè oltre alla mente il corpo,  più precisamente il livello di testosterone influisce sul nostro modo di rapportarci con gli altri, come rivela questo studio.