Mai dare le cose per scontate

Tante volte, forse troppe, diamo le cose per scontate. Diamo per scontato che la nostra famiglia ci vorrà sempre bene, che il nostro partner sarà sempre innamorato di noi, che tutto ciò che abbiamo rimarrà esattamente com’è.

Questo è l’errore più grande che si possa commettere nella vita. Perché quando diamo le cose per scontate è proprio quello il momento in cui iniziamo a perderle. Il solo rimedio è  dare la giusta importanza a ciò che abbiamo e non pensare solamente a ciò che non abbiamo. Siamo così impegnati a ottenere cose nuove che non ci preoccupiamo delle cose vecchie. Vecchie, ma non da buttare. Anzi. Sono proprio quelle che danno senso alla nostra vita.

Le cose belle ci spaventano

 Oscar Wilde e George Bernard Shaw dicevano:

Esistono due tragedie nella vita: una è non ottenere ciò che si desidera, l’altra è ottenerla.

La prima parte della citazione è molto chiara, la seconda apre un crocevia di dubbi e incertezze. Di getto verrebbe da dire che non è né vera e né possibile. Riflettiamoci. Siamo cresciuti con le favole, in cui c’erano due gruppi di persone ben distinte: i belli e buoni e i brutti e cattivi. Il bianco e il nero, il giusto e lo sbagliato. Una visione troppo semplicistica e dicotomica, perché quando cresciamo, ci accorgiamo che la vita è piena di enormi sfumature di grigio e poche cose sono etichettabili con il bianco e il nero.

Allora come nelle fiabe ritorniamo al punto di partenza: davvero ciò che abbiamo sempre desiderato all’improvviso assume i contorni di una tragedia? Dipende, direte voi. Vero, ma io sto scrivendo e non mi posso celare dietro a un dipende. Se lo facessi, non leggereste più ciò scrivo e probabilmente consultereste un altro blog.

Pubblico e privato: è giusto confonderli?

E’ passato poco più di un mese dalla scandalo che ha travolto Piero Marrazzo. Molte cose sono successe da quel 22 ottobre, quando l’ex presidente della Regione Lazio, suo malgrado, è venuto alla ribalta mediatica per le sue preferenze  sessuali. Non è questo il luogo appropriato per improntare una discussione politica, ma potrebbe esserlo per capire fino a che punto è giusto che la vita privata si ripercuota in quella pubblica. Pensate se un grande medico, venisse scoperto in atteggiamenti intimi con un trans, cosa ci impedirebbe di farci curare da lui? Probabilmente nulla. Pensate se l’avvocato più bravo del mondo avesse una relazione extraconiugale, cosa ci impedirebbe di farci difendere da lui? Probabilmente nulla. Stesso discorso vale per qualsiasi altra professione, che se svolta al meglio dovrebbe essere la sola cosa che ci interessa.

E invece no. Dalla vicenda Marrazzo abbiamo tanto da impare della nostra società. Quando i media italiani e non, si occuparono delle feste organizzate da Silvio Berlusconi, qualcuno disse che le critiche a lui mosse,  si mescolassero alle critiche riguardo le sue presunte incapacità di governare. All’ex giornalista Rai non erano state rivolte accuse di una mala gestione della Regione Lazio, eppure è stato costretto prima ad autosospendersi e poi a dimettersi. Direte voi, la vicenda Marazzo è condita da piccanti e quantomai “ingredienti” rispetto a quella del premier.

Come aumentare le motivazioni personali

 Capita a tutti di affrontare “giornate no“, di vivere periodi in cui ci sentiamo stanchi e demotivati e pensiamo di non avere la forza di andare avanti e superare gli insuccessi; daltronde si sa, la vita è fatta di salite e discese e per evitare di trasformare le discese in cadute assordanti non dobbiamo fermarci di fronte agli insuccessi, ma superarli a testa alta.

Come fare allora per aumentare le motivazioni personali ed affrontare la vita con grinta?

La pazienza è la virtù dei forti

 La pazienza è la virtù dei forti. Il presidente del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini, non è paziente. Maurizio Zamparini non è forte. Con questo, facile e forse semplicistico sillogismo si può spiegare la mancanza di forza del maggior esponente della squadra sicialiana.

Mancanza di forza che è dovuta alla frettolosità con cui cambia l’allenatore della propria squadra. Questo deve far riflettere sulle nostre eccessive aspettative e sulle valutazioni che diamo alle cose. Anche se non avete mai indossato pantaloncini e scarpini e non siete corsi dietro a un pallone, dovete sapere che quello di lunedì fra Zenga e Delio Rossi è il 12esimo avvicendamento in panchina da quando Zamparini ha preso le redini della società siciliana, nel 2002. Zamparini è infatti un habituè del sostituire i mister.

Basta paragonarsi agli altri, 5 consigli per evitare il confronto autodistruttivo

 Ogni giorno osserviamo e studiamo i comportamenti degli altri, come si vestono, come camminano o cosa dicono e in maniera più o meno inconscia paragoniamo il nostro stile di vita al loro.

Confrontarci con gli altri è una cosa interessante e fondamentale per la crescita dell’individuo, ma può diventare contro producente quando il paragone corrisponde allo sminuire la propria persona; così la tua macchina diventa un rottame rispetto alla Mercedes del vicino, il tuo lavoro un’attività umiliante. Occorre dunque imparare a confrontarci con chi ci circonda evitando l’autodistruzione.

Positività, i 5 errori che ostacolano l’ottimismo

 Ognuno ha il suo proprio stile di vita e di pensiero, ed è è risaputo che l’ottimismo migliora la nostra esistenza e quella di chi ci sta accanto. Eppure cercare il bello della vita, in particolare nei periodi bui, può rivelarsi una meta irraggiungibile.

Ciò accade soprattutto quando facciamo di tutto per stare bene, quasi ci imponiamo di essere positivi ma veniamo subito ostacolati; esistono infatti alcuni errori comuni a tutti che intralciano la nostra ricerca della felicità.

Colloquio di lavoro: le regole per una prima buona impressione

 Si potrebbe parlare ore e ore di come affrontare un colloquio di lavoro. Essere contattati dall’azienda a cui avete inviato il vostro curriculum è sicuramente un primo punto a favore, ma non basta. Assolutamente no. In pochi minuti, la maggior parte delle volte, si gioca la prima carta – si spera – vincente, e fondamentale è anche la prepararazione pre-incontro.

Curare l’igiene personale, vestirsi in modo consono, arrivare al colloquo magari in anticipo – mai in ritardo – portare una copia del CV, e prepararsi, qualsiasi sia l’esito, ad affrontare il colloquio di lavoro con ottimismo, positività  e un sorriso sul viso. Il colloquio è infatti,  in ogni caso, un’esperienza importante sia per il selezionatore che per chi spera di essere selezionato.

Influenza sociale, la teoria dell’imitazione di Asch

 Ogni volta che parliamo con qualcuno, osserviamo la gente per strada o seguiamo un programma televisivo, nella nostra mente entrano in gioco una serie di processi che nella maggior parte dei casi ci porta a cambiare le nostre opinioni; la psicologia sociale si occupa proprio di analizzare le dinamiche di questi processi.

Asch fu uno dei primi psicologi che approfondì il tema dell’influenza sociale, in particolare fece un esperimento negli anni 50  teso ad analizzare quanto il giudizio individuale sia influenzato dalla società.