Timidezza, è causata da alcuni deficit nel cervello

 La timidezza, la difficoltà a rapportarsi con gli altri, che ci fa sentire a disagio quando conosciamo persone nuove e può portare ad essere introversi e più chiusi in se stessi, oltre a poter sfociare nel disturbo d’ansia sociale, potrebbe essere legata non solo a motivi psicologici, quali ad esempio il dare troppo peso e il temere il giudizio degli altri, ma anche a cause fisiologiche. Secondo quanto scoperto da una ricerca condotta dalla Vanderbit University, a causare questa difficoltà a socializzare con persone nuove potrebbero essere alcuni deficit in due aree del cervello, l’amigdala e l’ippocampo, che renderebbero più difficile alle persone timide abituarsi ad incontrare persone nuove.

I comportamenti da non adottare nella coppia

Emily Dickinson scriveva “che l’amore è tutto è tutto ciò che sappiamo dell’amore”. Quando ci si trova ad intraprendere una storia d’amore si è felici, si provano sensazioni nuove, si ha la voglia di scoprire l’altro. Ma l’amore non è sempre rose e fiori. E un rapporto di coppia è fatto di alti e di bassi. Dopo la prima fase di forte innamoramento, subentra la vera e propria conoscenza e ci possono essere delle caratteristiche del partner che non piacciono all’altro e non coincidono con l’ideale romantico che ci si era creati in mente.

Paura della solitudine? La soluzione è sposarsi!

Si ama per non restare soli? Non capita a tutti di incontrare l’anima gemella né tantomeno di essere folgorati da un colpo di fulmine. A volte si attraversano dei periodi molto difficili nella propria vita e a volte si commettono errori che coinvolgono anche altre persone. Tante sono le coppie formatesi non per amore, ma per paura di restare soli. Infatti, non risultano strani i risultati di una ricerca condotta da match.com che evidenzia come gran parte degli uomini abbiano dichiarato di non avere problemi a sposare una donna che non amano.

La scelta di divorziare è delle donne

Spesso abbiamo parlato di divorzio. Negli ultimi tempi sembra essere aumentato il numero di matrimoni che decidono di mettere fine alla propria unione. Le motivazioni che spingono a questa difficile scelta possono essere diverse. Alcuni studi sostengono che il periodo di forte crisi economica che stiamo vivendo sfiducia le coppie a chiedere il divorzio per questioni monetarie e allora proliferano le coppie di separati in casa. Ma altri pensano, invece, che i tempi sono semplicemente cambiati e le relazioni amorose non seguono più percorsi tradizionali.

Solitudine, fa male alla salute

 La solitudine può portare una persona a non prendersi cura di se stessi, nell’aspetto fisico e nella salute, e, secondo una nuova ricerca condotta da John Cacioppo dell’University of Chicago, sarebbe anche direttamente collegata a problemi di salute. Nel suo studio, egli ha infatti riscontrato che la solitudine può portare ad indurimento delle arterie e pressione alta, infiammazioni del corpo e anche problemi nell’apprendimento e nella memoria.

Coppia, come litigare in modo corretto?

Quante  volte litigate con il vostro partner? In una coppia non è sempre tutto rose e fiori. Molto spesso ci sono incomprensioni, litigi, dissidi che non possono far altro che portare la coppia ad incrinarsi. Infatti, quando si ha una discussione con il proprio partner bisognerebbe affrontare in modo giusto il litigio per evitare che questo possa fare davvero molto male al benessere di entrambi. Il problema è uno solo: quando si litiga molto spesso non si può fare a meno di rivangare il passato, riprendere vecchie discussioni, rinfacciarsi degli episodi passati che non ci sono piaciuti.

Scoprire il tradimento, 7 indizi

Ogni azione lascia sempre dietro di sé una traccia, anche se ben nascosta. Come scoprire, allora, il tradimento del nostro partner? Ci sono 7 segnali, molto spesso inequivocabili, che rivelano l’infedeltà dell’altro. Alla domanda perché si tradisce non si può rispondere in modo univoco. C’è chi lo fa per sentirsi ancora desiderabile, chi, invece perché non è soddisfatto della propria relazione.

L’elaborazione del lutto: le fasi (parte seconda)

Per superare la perdita di una persona cara bisogna attraversare un vero e proprio percorso. Si tratta di un viaggio che il soggetto deve condurre da solo e con l’aiuto di tanti altri soggetti per poter smettere di soffrire. È per questo che vogliamo considerare le diverse fasi che c’è bisogno di attraversare. Innanzitutto, a farla da padrone sono le emozioni, quelle più incontrollabili. Infatti, i soggetti, dopo la perdita, sono sotto shock, si sentono distanti dalla realtà perché il dolore gli fa perdere completamente il contatto con la vita reale.