La cosa più difficile, probabilmente, quando una storia d’amore arriva alla fine, soprattutto se è durata molti anni, è passare da una vita impostata sul noi, sulla coppia, ad un’esistenza fatta di un io alquanto fragile, che esce scosso, a metà, dalla rottura e non sa bene come riorientarsi da solo. E’ come se all’improvviso ci si ritrovasse uno spazio bianco a disposizione più grande delle parole che avevamo da dire, da scrivere, da vivere. Gli psicologi consigliano spesso, per riprendersi da un brutto distacco, molto sofferto, di non negare il dolore, di viverlo senza reprimerlo iniziando però a girare, gradualmente, come la manopola di un forno, la nostra vita verso l’impostazione io.
Relazioni Interpersonali
Principe azzurro cercasi? meglio un cane!
I cari amici animali sono sempre con noi. Non vale più il detto “chi trova un amico trova un tesoro”. Trovare un cane è meglio. Forse. Per le donne. Infatti, una ricerca inglese afferma che soprattutto le donne amano trascorrere il proprio tempo in compagnia del fedele amico a quattro zampe. Il gentil sesso troverebbe nel fidato animale un rifugio sicuro, un amico con cui confidarsi, un appoggio nel momento del bisogno, un punto di riferimento per sentirsi amato. Quindi, perché affidarsi ancora al marito o al fidanzato?
Indecisione o illusione? Quando si amano due uomini
È strano. Nessun uomo vorrebbe trovarsi nella situazione di sentirsi dire “Scusami, ma amo te e anche un altro”, oppure “Ho così tanto amore da dare”. Si è così indecise nel trovare l’uomo giusto che si sceglie di non decidere. E allora vanno bene entrambi, di uno piace il carattere, dell’altro il fisico statuario, nella maggior parte delle situazioni. Ma perché ciò accade? Ci viene in aiuto lo studio del terapista di coppia Andrew G. Marshall (www.andrewgmarshall.com).
L’amore è uno, le storie sono tante
Anche se l’innamoramento, il corteggiamento, i colpi di fulmine, l’attrazione fisica, la passione, il coinvolgimento sentimentale, la gelosia, sono fasi e sentimenti comuni all’universo dell’amore, ogni storia ha caratteristiche, corso e svolte tutte sue, ecco perché è molto pericoloso paragonare i diversi partner, le molteplici sensazioni sperimentate e persino dettagli che dovrebbero essere trascurabili come regali, vacanze insieme, rapporti con i genitori di lui o di lei più o meno ostili. La personalità del nostro partner è unica, diversa da quella dei nostri ex così come noi siamo diversi dalle persone con cui ha avviato delle relazioni in passato.
Intesa di coppia rovinata dal russare? Attenzione alle apnee
Siete pronte ad una notte di passione. Dopo una giornata estenuante a lavoro, avete voglia di coccole. Andate in bagno per farvi belle, mentre il vostro partner è già a letto. Pregustate l’indimenticabile serata, quando non appena uscite dal bagno sentite un rumore assordante. Giunte vicino al letto, capite. È il vostro uomo che russa. E vi rassegnate al fatto che stanotte non dormirete comunque, ma nemmeno vi divertirete. A quante donne o all’opposto uomini è successo? Dividere il letto con qualcuno che russa accanto, non è sicuramente facile e può creare non pochi fastidi.
Per gli uomini il dialogo è una perdita di tempo
Tra uomini e donne ci sono delle differenze. Questo è risaputo. Ma a confermarcelo ci viene in aiuto uno studio degli psicologi dell’Università del Missouri, pubblicato sulla rivista Child Development, secondo il quale le donne amano discutere con il proprio partner dei problemi e delle emozioni vissute, mentre gli uomini considererebbero il dialogo soltanto una perdita di tempo. Ma proviamo a capire perché. Al centro delle motivazioni che spingerebbero gli uomini a parlare poco ci sono sempre state la paura o l’imbarazzo di sembrare deboli ed indifesi. In realtà, la ricerca smentisce tutto ciò. E’ utile considerare ciò che ha riportato Amanda Rose, una delle autrici della ricerca:
Vendetta o accettazione per un tradimento?
Leggevo di una donna che, per vendicarsi del tradimento del marito, ha inviato foto osé dell’amante a decine di colleghi per svelare, a suo dire, che razza di persona fosse questa donna a rovinare la vita di un’altra coppia. Una vendetta che sicuramente avrà sortito i suoi effetti ma che non ha sicuramente contribuito a migliorare l’immagine di quella che da vittima di un’infedeltà subita si è trasformata in carnefice della vita privata altrui, e temo dovrà pagare anche delle conseguenze a livello civile.
Parlare chiaro per migliorare il rapporto con gli altri
Giri di parole, frasi che si prestano ad interpretazioni ambigue, frecciatine, allusioni, sono alcuni dei fattori che allontanano da una comunicazione chiara, diretta, efficace avvicinando ad uno dei peggiori nemici di rapporti sani con gli altri: l’incomprensione. Si sottovaluta spesso il potere delle parole ma le parole hanno un potenziale talmente alto che sono capaci di muovere le folle, di cambiare il mondo, di scatenare guerre se tradotte male e non tutti sanno che all’origine di molti incidenti diplomatici ci sono espressioni tradotte o interpretate male, una cattiva mediazione culturale da parte del mediatore linguistico che non tiene conto del valore aggiunto del contesto culturale nelle frasi riportate, un valore inespresso e che invece va rimarcato.
Sindrome del nido vuoto, quando i figli vanno via
Quella della casa che si svuota, a seguito dei figli che vanno via, ormai adulti, a vivere da soli, è un’esperienza che per alcuni genitori e coppie è vissuta in maniera molto dolorosa, specie se il legame e l’intesa, la vita familiare, erano molto affiatati e consolidati. C’è chi va in depressione ed arriva purtroppo a separarsi, sentendo di non avere più nulla da condividere con il partner. E’ una sensazione triste che spesso esacerba le crisi e le tensioni preesistenti nei coniugi.
Uomini più romantici, credono ancora al colpo di fulmine
Anna Tatangelo in una delle sue canzoni lo descrive così: “Succede all’improvviso . E quando meno te l’aspetti ti si colora il viso”. Si tratta del colpo di fulmine. Avete conosciuto una persona interessante e il cuore vi batte all’impazzata ogni volta che vi fermate a pensarlo? Però, sembra che questo sogno d’amore venga coronato soltanto dagli uomini, che, romanticoni, credono ancora al colpo di fulmine. E’ il risultato di un’indagine condotta dallo psicologo Alexander Gordon della British Psychological Society su 3.000 inglesi, metà uomini e metà donne, di età compresa fra i sedici e gli ottantasei anni.
Altruismo ed egoismo, una convivenza possibile
Si può essere altruisti ed allo stesso tempo egoisti? In alcuni casi sì, se pensiamo infatti a quanto la felicità ed il benessere di chi ci sta intorno, soprattutto quando si tratta della nostra famiglia, dei nostri amici, ci influenzi in maniera positiva, con vantaggi per il nostro umore e per lo stato d’animo che si risolleva immediatamente circondato da tanti sorrisi. La felicità è contagiosa, come tutti i sentimenti che portano il segno +, ecco perché aiutare gli altri, essere generosi, contribuire alla soluzione di un problema che in realtà ci toccava poco da vicino, o almeno così ci sembrava, ha degli enormi benefici nella nostra vita e nel nostro bilancio emotivo.
Farsi capire, chiarezza e capacità di sintesi nella comunicazione
L’incomprensione è all’origine di molto del nostro malessere e della nostra insofferenza nei confronti degli altri. Le parole sono strumenti potenti ed efficaci ma anche estremamente arbitrari ecco perché bisogna fare molta attenzione a come le si mette insieme, farlo in un modo che non sia giusto e comprensibile solo per noi ma anche e soprattutto per chi deve capire quello che stiamo dicendo, il nostro interlocutore. Nessuno può arrivare ad interpretare il nostro flusso di coscienza, forse nemmeno noi, e la vita non è un’opera della Woolf.
Cosa ci aspettiamo dagli altri?
Cosa ci aspettiamo dagli altri? A volte troppo, a volte niente, a volte meno di quello che possono offrirci, a volte tutto. E’ raro purtroppo, in ogni caso, vedere soddisfatte delle aspettative troppo elevate, specie quando, per qualche assurdo motivo, ci convinciamo che agli altri deve stare a cuore, più a che a noi, la risoluzione di un nostro problema. Attenzione, chiedere aiuto ed avvalersi del supporto delle persone care, degli amici, dei familiari, è fondamentale, non bisogna credere di essere dei supereroi che non hanno bisogno della collaborazione altrui, o trincerarsi dietro l’orgoglio quando basterebbe un dito di un’altra persona per darci lo sprint finale per risolvere un problema che ci angoscia.
La vera felicità sta nel bacio
Il vostro partner vi manca da morire? Non vedete l’ora di andare da lui per baciarlo? Fate bene. Continuate così. Infatti, secondo quanto emerge dallo studio della dottoressa Sheril Kirshenbau, ricercatrice dell’ University of Texas in America, e autrice del libro “La scienza del bacio: che cosa ci dicono le labbra”, il 90% delle persone ricorda con maggior dovizia di particolari il primo bacio rispetto alla fatidica perdita della verginità. Questo ci porta a sollevare numerosi dubbi sulle reali motivazioni che spingono a baciare una persona ed alla facilità con la quale oggi ciò avviene.