L’esposizione a notizie di cronaca, soprattutto se frequente, è fonte di stress e ciò si accompagna ad un aumento dell’intensità del dolore cronico, secondo le conclusioni a cui sono approdate le ricerche condotte in passato. In uno studio guidato da Sonia Lupien presso l’Università di Montreal e pubblicato su PLoS One, i ricercatori hanno voluto indagare se ci fossero differenze di genere per quanto riguarda l’intensità dello stress provato.
Studi e Ricerche
Ricerca, disturbo d’ansia generalizzato (GAD) e rabbia sono legati
Tra ansia e rabbia ci sarebbe un legame, secondo quanto affermato da Sonya Deschenes, una dottoranda che ha condotto una review della letteratura sull’argomento, sotto la supervisione del professore di psicologia Michel Dugas. Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzato (GAD) prova un’eccessiva preoccupazione e sente che gli eventi di tutti i giorni come la salute, il denaro, le relazioni, sono incontrollabili. Questi pensieri spesso interferiscono e compromettono la capacità di una persona di funzionare normalmente.
Dieta in adolescenza, chi si vede grasso può aumentare di peso
Lo stress psicosociale che deriva dalla ricerca del peso ideale può alterare la percezione delle proprie forme, portando gli adolescenti a pensare di essere sovrappeso quando invece non lo sono. Tale atteggiamento, secondo i ricercatori della Norwegian University of Science and Technology (NTNU), sarebbe in qualche modo correlato ad una maggiore propensione a diventare grassi.
Donne e gravidanza, lo stress influenza il feto
Donne e gravidanza, lo stress influenza il feto. Lo stress è una risposta di adattamento a degli stressor (sollecitazioni) che può arrivare ad influenzare anche il comportamento di un futuro nascituro se la mamma durante la gravidanza ha sperimentato tale sindrome in maniera severa. E’ quanto emerge da una ricerca condotta presso l’Università di Warwick e pubblicata sul Journal of Child Psychology and Psychiatry che ha stabilito come lo stress provato dalle mamme in gravidanza può contribuire a rendere i bambini più vulnerabili rispetto agli atti di bullismo a scuola.
Ricerca, dimostrato legame tra disoccupazione, stress ed infarto
La disoccupazione, soprattutto in questo periodo di crisi economica e finanziaria, è tra le principali fonti di stress ed ansia ; ciò evidenzia come i fattori socio-economici possono influenzare lo stato di salute delle persone. Ora, un nuovo studio condotto negli Stati Uniti, suggerisce come la perdita del lavoro sia legata ad un maggiore rischio di essere colti da infarto miocardico acuto (AMI).
Lo stress dei genitori può favorire l’obesità nei figli
Alti livelli di stress nei genitori sembrano essere legati ad un maggior rischio per i figli di essere obesi ed avere comportamenti alimentare scorretti, come consumare in maniera poco appropriata cibo acquistato nei fast food. Tale cibo solitamente contiene grandi quantità di grassi e zuccheri, sostanze, queste, che favoriscono l’aumento di peso.
La reazione delle persone allo stress influenza lo stato di salute
I fattori legati allo stress causano problemi di salute o sarebbero piuttosto le reazioni individuali alle situazioni di stress a influenzare il nostro stato di salute? A questo interrogativo ha provato a rispondere David Almeida, professore di sviluppo umano e studi sulla famiglia, con uno studio pubblicato online su Annals of Behavioral Medicine. Secondo il professore sarebbe il modo di far fronte alla situazione stressogena, e quindi le capacità di coping, ad influenzare lo stato futuro di salute delle persone:
Fobia del corpo, nuovo studio sul Disturbo da Dismorfismo Corporeo
L’eccessiva paura di avere difetti del corpo può condurre ad una vera e propria fobia, il Disturbo da Dismorfismo Corporeo (BDD), un disordine dell’immagine corporea che causa una preoccupazione eccessiva relativa al proprio corpo, a tal punto da compromettere la vita relazionale delle persone che ne soffrono. I difetti fisici vengono percepiti in maniera irrealistica e possono portare a una vera e propria ossessione per la quale il corpo è imperfetto quando in realtà ha un aspetto completamente normale. Oltre il 75% delle persone con questo disturbo pensa al suicidio e il 25% di questi tenta di togliersi la vita propria.
Sintomi dell’ansia e fobia, scoperto un legame con l’invecchiamento precoce
C’è un legame tra i sintomi dell’ansia, in particolar modo quella legata alla fobia, e invecchiamento precoce? I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital (BWH) e dell’Harvard Medical School di Boston, in uno studio pubblicato su PLoS ONE, suggeriscono come donne di mezza età e anziani che soffrono di alti livelli di ansia di natura fobica hanno maggiori probabilità di giungere ad un invecchiamento precoce. Questo quadro è caratterizzato, oltre all’esistenza di ansia fobica, dalla presenza di telomeri più corti.
Lo stress durante l’infanzia aumenta il rischio di malattie croniche

Lo stress e la trascuratezza emotiva sperimentati durante l’infanzia, fino all’adolescenza, secondo diversi studi presenti in letteratura, aumentano la probabilità di soffrire di disturbi psichiatrici in età adulta. Ora, secondo uno studio condotto presso il Rush University Medical Center e pubblicato sull’edizione online di Neurology i bambini che non ricevono cure adeguate e sono sottoposti a stress emotivo possono avere un rischio più elevato di malattie croniche, tra cui l’ ictus in età adulta.
Litio, disturbo bipolare ed orologio biologico, scoperto nuovo legame
Il disturbo bipolare è una condizione clinica caratterizzata dall’alternanza di umore elevato, mania e depressione e riguarda un numero di persone compreso tra l’1% e il 3% della popolazione generale. Sebbene il trattamento più diffuso ed efficace nella cura di questo disturbo negli ultimi 60 anni sia stato il sale di litio (cloruro di litio), pochi sono stati gli studi finalizzati a scoprire gli effetti del farmaco su alcuni meccanismi cerebrali.
Ansia e disturbi di personalità, qual è il ruolo dei fattori genetici?
I disturbi di personalità evitante e dipendente, caratterizzati tra l’altro da tratti ansiosi, potrebbero essere determinati principalmente da fattori genetici, secondo uno studio del Norwegian Institute of Public Health. Le persone con questi disturbi condividono un comune tratto di ansia che, tuttavia, è legato ad un atteggiamento diverso nei confronti delle relazioni con l’altro.
Peso corporeo, l’obesità influenza il rendimento a scuola
Tra obesità e rendimento scolastico ci sarebbe un legame, secondo uno studio pubblicato su Child Development, e curato da ricercatori appartenenti a diverse università americane. L’ obesità, oltre ad influenzare lo stato di salute delle persone, ha delle ricadute negative sulle prestazioni degli alunni a scuola. Secondo Gable Sara, uno dei principali autori dello studio ed esperto di nutrizione, i risultati della ricerca dimostrano come tra il peso ed il benessere sociale, emotivo e scolastico esista una relazione complessa.
Disturbo post traumatico da stress (PTDS), quali sono gli individui più esposti?
Per disturbo post traumatico da stress (PTSD) si intende una grave forma di disturbo d’ansia che può verificarsi in seguito all’esposizione ad un un evento traumatico. Fino ad oggi i professionisti della salute mentale non erano in grado di sapere in anticipo gli individui più esposti allo sviluppo di questo disturbo. Ora, un nuovo studio presentato alla Neural Information Processing Systems Conference, ha cercato di capire se fosse possibile individuare in anticipo gli individui più suscettibili di presentare il PTDS se esposti ad un evento traumatico.