Aiutarsi a smettere di fumare

Proprio qualche giorno fa, vi abbiamo parlato della situazione psicologica presente nella testa del fumatore e dei nuovi passi da gigante che sta compiendo la medicina per aiutarci a prevenire il Cancro ai polmoni. Oggi dedichiamo ancora il nostro tempo ai fumatori, soprattutto a coloro che stanno cercando un aiuto per smettere di fumare. Anche se siamo un po’ in ritardo per i propositi di inizio anno, ogni momento è quello buono per far si che si tuteli la propria salute. C’è bisogno di volontà ed anche di un buon supporto morale, ma noi di IoValgo, vi vogliamo almeno dare qualche consiglio per evitare di continuare a rovinarsi la salute.

Come prima cosa, è indispensabile che il fumatore prenda carta e penna ed annoti una serie di motivi che lo veicolano verso l’allontanamento dal fumo e dal tabacco. Tutto quello che si sentivano di fare prima con molta forza (ad esempio le scale e le partitelle a calcetto), e che invece adesso fanno con più fatica; questo è già uno sprint in più di motivazione.

Gratis sul web la guida contro la balbuzie

 

Parliamo di una particolarità molto diffusa oggi, la balbuzie. Sicuramente ognuno di noi è capitato nella propria vita sulla strada di qualcuno che soffre di questa particolarità. La soluzione sicuramente non sembra quella di mettergli fretta oppure di anticipare le sue parole…o peggio di ridergli in faccia e sbuffare. L’obiettivo è quindi quello di non trasformare la sua particolarità in difetti e peso.

Il web ci aiuta ad essere dalla parte delle persone balbuzienti, con un progetto di sensibilizzazione che nasce proprio dall’Associazione Onlus “Vivere senza balbuzie“. Parliamo di una guida gratuita, distribuita sul web che include molti consigli per gli insegnanti che sono alle prese quotidianamente con giovani ragazzi che soffrono di babluzie e soprattutto scritta con i consigli di chi soffre di questa particolarità.

Siamo la coppia perfetta ma non a letto. Perché?

Belli da guardare, non fate nulla se non è all’unisono. Vi si può considerare di buon grado, la delizia e la croce di coloro che soffrono di invidie inconfessabili: non c’è dubbio, sulla carta siete la coppia perfetta.

Eppure succede che quando vi ritrovate voi due soli, è la noia completa e l’intesa che altri vi attribuiscono, in realtà non è così “idilliaca” e soprattutto è tra le lenzuole che viene “drammaticamente a mancare”.

Come curare le fobie

Molte persone soffrono di particolari fobie capaci di incidere fortemente sulla vita: la paura diventa infatti incontrollata e assolutamente sproporzionata alla situazione vissuta. Eppure non bisogna restare prigionieri delle proprie fobie: esistono delle terapie capaci di aiutarci a superare questi ostacoli e tornare a vivere serenamente.

La teatroterapia


Dall’ incontro tra teatro e psicanalisi è nata la teatroterapia, una forma di arteterapia di gruppo praticata da alcuni psicologi in associazione con attori di teatro.
La teatralizzazione non è solo sinonimo di divertimento e di svago ma anche di terapia, ed ha come obbiettivo quello di alleviare i disagi psicologici attraverso la creatività. Curarsi con il teatro è particolarmente indicato per coloro che soffrono di conflitti interiori o scissioni dell’io.
Il momento topico della teatroterapia infatti è  l’improvvisazione. Improvvisando il proprio vissuto, l’attore/paziente mostra inconsciamente al gruppo  il grado di scissione tra cio’ che e’ e cio’ che vorrebbe essere. Così facendo anzichè  negare la dissociazione, il paziente ne diviene consapevole. Solo con la consapevolezza di avere un problema è possibile superarlo: riconoscere la propria disgregazione interiore rappresenta il primo passo per riavviare il processo di ricompattazione dell’io.

Cambiare insieme: la psicoterapia di gruppo

La psicoterapia di gruppo è nata con l’intento di andare incontro alle esigenze economiche dei pazienti, ma con il passare del tempo si è osservato come questo metodo abbia delle caratteristiche capaci di favorire nei partecipanti lo sviluppo di relazioni, la nascita di legami, la creazione di una cultura comune e forti meccanismi capaci di spingere al miglioramento personale.

In molte occasioni, infatti il gruppo si pone come un nuovo elemento della relazione terapeutica, aiutando i pazienti a capire meglio alcune caratteristiche delle loro relazioni in una situazione che è più naturale e complessa rispetto alla all’interazione a due voci della psicoterapia classica. Osservare un gruppo dinamico, che esprime diverse problematiche, permette infatti ad un paziente di elaborare in maniera più ricca gli spunti di una terapia.

Corsi di formazione, conviene partecipare?

 Avete mai partecipato a un corso di formazione? I corsi di formazione personale o aziendali purtroppo oggi sono ancora molto costosi. Basti pensare a quelli che tiene Anthony Robbins (uno dei più grandi e conosciuti a livello mondiale), Max Formisano, Alfio Bardolla, Giacomo Bruno, Mario Furlan e altri.

Di solito i corsi sono sviluppati in più giorni, dove ognuno presenta programmi diversi, legati tra di loro. La cifra minima di base da spendere è sui 1.000 euro. Chi può permettersi di investire una cifra del genere per migliorarsi? Come si fa a capire se quello un corso è di qualità? E questi corsi sono seriamente efficienti?

Migliorarsi con la danza

Vi è un nuovo modo di intraprendere delle terapie per il miglioramento di se stessi. La danzaterapia è una psicoterapia che utilizza la danza, e in particolare il movimento corporeo nelle sue più svariate espressioni per raggiungere vari obiettivi.

La danzaterapia, diversa per caratteristiche e approccio dagli altri corsi di autostima e corsi di motivazione, è focalizzata sul concetto della prevenzione e dell’educazione alla salute per migliorare la qualità della vita delle persone e per sviluppare in modo sano e creativo la nostra personalità.