Mai dare le cose per scontate

Tante volte, forse troppe, diamo le cose per scontate. Diamo per scontato che la nostra famiglia ci vorrà sempre bene, che il nostro partner sarà sempre innamorato di noi, che tutto ciò che abbiamo rimarrà esattamente com’è.

Questo è l’errore più grande che si possa commettere nella vita. Perché quando diamo le cose per scontate è proprio quello il momento in cui iniziamo a perderle. Il solo rimedio è  dare la giusta importanza a ciò che abbiamo e non pensare solamente a ciò che non abbiamo. Siamo così impegnati a ottenere cose nuove che non ci preoccupiamo delle cose vecchie. Vecchie, ma non da buttare. Anzi. Sono proprio quelle che danno senso alla nostra vita.

Le cose belle ci spaventano

 Oscar Wilde e George Bernard Shaw dicevano:

Esistono due tragedie nella vita: una è non ottenere ciò che si desidera, l’altra è ottenerla.

La prima parte della citazione è molto chiara, la seconda apre un crocevia di dubbi e incertezze. Di getto verrebbe da dire che non è né vera e né possibile. Riflettiamoci. Siamo cresciuti con le favole, in cui c’erano due gruppi di persone ben distinte: i belli e buoni e i brutti e cattivi. Il bianco e il nero, il giusto e lo sbagliato. Una visione troppo semplicistica e dicotomica, perché quando cresciamo, ci accorgiamo che la vita è piena di enormi sfumature di grigio e poche cose sono etichettabili con il bianco e il nero.

Allora come nelle fiabe ritorniamo al punto di partenza: davvero ciò che abbiamo sempre desiderato all’improvviso assume i contorni di una tragedia? Dipende, direte voi. Vero, ma io sto scrivendo e non mi posso celare dietro a un dipende. Se lo facessi, non leggereste più ciò scrivo e probabilmente consultereste un altro blog.

La pazienza è la virtù dei forti

 La pazienza è la virtù dei forti. Il presidente del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini, non è paziente. Maurizio Zamparini non è forte. Con questo, facile e forse semplicistico sillogismo si può spiegare la mancanza di forza del maggior esponente della squadra sicialiana.

Mancanza di forza che è dovuta alla frettolosità con cui cambia l’allenatore della propria squadra. Questo deve far riflettere sulle nostre eccessive aspettative e sulle valutazioni che diamo alle cose. Anche se non avete mai indossato pantaloncini e scarpini e non siete corsi dietro a un pallone, dovete sapere che quello di lunedì fra Zenga e Delio Rossi è il 12esimo avvicendamento in panchina da quando Zamparini ha preso le redini della società siciliana, nel 2002. Zamparini è infatti un habituè del sostituire i mister.

L’arte della conversazione: evitare gli errori più comuni

Rapportarsi in modo efficace con le persone è probabilmente una delle abilità più importanti che possiamo sviluppare. Tuttavia, molto spesso cadiamo in errori molto banali che rischiano di influenzare negativamente le nostre relazioni sociali.

Ogni persona ha il suo stile di conversazione, ma a volte capita di sbagliare su alcuni temi fondamentali. Si tratta di un problema che si può risolvere facilmente, facendo attenzione ad alcuni principi di base.

Il senso dell’attesa

L’attesa è un enorme valore di autostima e, se gestita al meglio, porta ottimi segni di autocontrollo. Può essere paragonata anche all’ avere pazienza, e in entrambi i casi capirne il senso e il significato è importante per poter vivere al meglio senza nervosismo e ansia. E’ come un treno che non arriva mai, o che è in ritardo, voi riuscirete a restare calmi in entrambi i casi?

E’ bene pensare che distruggersi di pensieri non certi, mentre si aspetta, non aiuta il vostro stato. Un’attesa può essere di un lavoro, di uno sviluppo di un progetto, di un evento, di una persona etc.

Il mirroring

Il mirroring è una tecnica utilizzata dalla Programmazione Neuro Linguistica che mira a ricalcare la comunicazione sia verbale sia non verbale del nostro interlocutore, al fine di creare un rapporto di sintonia ed empatia. Il termine deriva dall’inglese mirror, ovvero specchio: infatti questo metodo permette inconsciamente ad una persona di rispecchiarsi nelle nostre azioni e, di conseguenza, sentirsi più a proprio agio.

L’obiettivo di questa pratica è infatti creare affinità: dobbiamo infatti dimostrare alla persona a cui ci rivolgiamo di essere sulla stessa lunghezza d’onda e quindi degni di fiducia e attenzione. La simmetria creata facilita il rapporto tra due persone e ci regala un importante vantaggio quando cerchiamo di essere particolarmente convincenti.

Psicologia dei soldi, dipendenza e malessere

Abbiamo già approfondito il discorso dove parlavamo dei soldi che fanno la felicità, e di quanto ogni giorno scatena stati di dipendenza e malessere. Ognuno deve lavorare per guadagnare, perché senza soldi purtroppo non riusciamo a vivere.

Il motivo di malessere generale è dato dagli schemi imposti dalla società che permettono di essere sereni soltanto in una situazione di equilibrio economico. Non è triste svegliarsi la mattina e pensare ai soldi? E farne un primario scopo di vita?

I soldi fanno la felicità? Sì!

Inutile girarci intorno, la realtà è che i soldi fanno la felicità, anche se non è tutto ciò di cui abbiamo bisogno dalla vita, ma sicuramente per una buona parte ce la migliora. Si vive in una società in cui non vi hanno insegnato a lottare, ad agire e a reagire, ma solo a fantasticare e a illudersi con facili pensieri. Tutto questo porta a sentirvi a disagio con tutto ciò che vi circonda, persone comprese.

Il vostro malessere crea difficoltà nel capire e seguire un sano percorso di benessere, portandovi indebolimento mentale e fisico. Quante volte vi siete trovati davanti a persone che vi hanno detto di essere in grado di cambiare la vostra situazione? E quante volte in queste occasioni siete sprofondati ancora più in basso?