La virilità si scopre dalle dita

 

 

Vi siete mai soffermate sulle mani del vostro uomo? Molte donne fanno attenzione a dettagli, come le unghie o la cura personale delle mani del proprio uomo. Ma imparare a “leggere” questi particolari non sarebbe così proficuo, come il saper vedere la lunghezza delle dita, in particolare dell’anulare. Dietro le mani del nostro uomo si celerebbe la sua virilità. È quanto affermato da uno studio pubblicato dalla rivista Proceedings of the Royal Society. La formula è semplice: gli uomini che hanno l’anulare più lungo rispetto all’indice sono perfetti amatori.

Per gli uomini il dialogo è una perdita di tempo

 

 

Tra uomini e donne ci sono delle differenze. Questo è risaputo. Ma a confermarcelo ci viene in aiuto uno studio degli psicologi dell’Università del Missouri, pubblicato sulla rivista Child Development, secondo il quale le donne amano discutere con il proprio partner dei problemi e delle emozioni vissute, mentre gli uomini considererebbero il dialogo soltanto una perdita di tempo. Ma proviamo a capire perché. Al centro delle motivazioni che spingerebbero gli uomini a parlare poco ci sono sempre state la paura o l’imbarazzo di sembrare deboli ed indifesi. In realtà, la ricerca smentisce tutto ciò. E’ utile considerare ciò che ha riportato Amanda Rose, una delle autrici della ricerca:

Miss Italia, le concorrenti in psicoterapia

 Tra i tanti appuntamenti che aspettano le concorrenti di Miss Italia 2011, estetisti, parrucchieri, sponsor, sarti e fotografi, quest’anno in agenda le finaliste si troveranno anche un incontro con l’analista, a testimonianza di come il benessere e la bellezza non siano solo una prerogativa prettamente fisica ma riguardano quel delicato equilibrio tra mente e corpo, autostima e serenità capaci di far star bene e di far apparire sani e belli.

Vendetta o accettazione per un tradimento?

 Leggevo di una donna che, per vendicarsi del tradimento del marito, ha inviato foto osé dell’amante a decine di colleghi per svelare, a suo dire, che razza di persona fosse questa donna a rovinare la vita di un’altra coppia. Una vendetta che sicuramente avrà sortito i suoi effetti ma che non ha sicuramente contribuito a migliorare l’immagine di quella che da vittima di un’infedeltà subita si è trasformata in carnefice della vita privata altrui, e temo dovrà pagare anche delle conseguenze a livello civile.

Mangiare in ufficio rende meno efficienti

 

 

A quanti di noi è capitato, per comodità o per mancanza di tempo, di restare in ufficio per pranzo. Seduti alla propria scrivania, con un panino o un piatto precotto, ci dedichiamo un quarto d’ora di riposo per poter poi ripartire con la faccenda in sospeso da sistemare o il lavoro urgente da terminare. Ma non sempre è questa la soluzione giusta per la nostra salute e anche per la nostra efficienza lavorativa. Infatti, secondo il Wall Street Journal e CareerBuilder, mangiare alla scrivania è controproducente. Consumare il proprio pranzo in ufficio, oltre a disturbare i colleghi, provocherebbe anche un calo del rendimento. E’ importante a volte f

Non crucciatevi sulle dimensioni: serve il preservativo giusto

 

 

Il cruccio di tutti i maschietti è proprio dato dalle dimensioni del pene. Indimenticabili sono le scene di film in cui i componenti del “sesso forte” si confrontano in bagno o in palestra durante il fatidico momento della doccia. Per non parlare poi di quando la discussione sulle dimensioni avviene con le proprie partner, cercando di confrontare i suoi ex e le precedenti esperienze sessuali. Proprio per tranquillizzare i più timorosi o ansiosi sembra interessante soffermarsi su un’indagine pubblicata dalla rivista Sexually Transmitted Infections.  Ebbene il risultato sarebbe sorprendente:  non bisogna avere paura di non poter soddisfare la propria partner sessuale, a causa di dimensioni “troppo” ridotte del proprio organo genitale.

L’equilibrio tra mente e corpo

 L’equilibrio tra mente e corpo: raggiungerlo può sembrarci un’impresa impossibile a volte, soprattutto quando il nemico numero uno del benessere psicofisico è diventato un compagno sgradito ma sempre presente ahinoi nel nostro percorso d vita: lo stress. La tensione eccessiva accumulata da uno sforzo maggiore delle nostre risorse vitali sfianca sia la psiche che il fisico. Per liberarcene dobbiamo dunque lavorare su entrambi i fronti. Come?

Stress cronico: non fa bene per niente!

 

 

Quante volte ci sentiamo fiacchi ed affaticati, ma soprattutto nervosi e senza forze? Diamo spesso la colpa allo stress e pensiamo che con una semplice “vacanza” lontana dalla routine quotidiana possa magicamente passare tutto. In realtà, chi si trova ad affrontare giorno per giorno il lavoro, la casa, la famiglia, deve convivere con lo stress. L’importante, però, è cercare di non arrivare ad un livello di stress talmente alto da creare danni sia fisici che psicologici. Certo è che lo stress, soprattutto quando diventa cronico, non fa bene per niente. Ad affermarlo è uno studio condotto recentemente dagli scienziati della Duke University Medical Center di Durham in North Carolina e pubblicato online sulla rivista “Nature”.

Rientro a lavoro, come affrontarlo senza stress

 Il rientro a lavoro dopo le vacanze può risultare traumatico. Da un clima di relax, distensione e dolce far niente si passa alla ripresa di doveri, progetti da portare a termine, tensione, pressioni. Come resistere o comunque come allentare la morsa dello stress da rientro che mina il nostro equilibrio psicofisico? Abbiamo già detto in approfondimenti precedenti che tornare almeno un giorno prima della data del ritorno in ufficio è molto importante per organizzarsi e riorganizzarsi con calma, per arrivare calmi, freschi e non trafelati al momento del ritorno a lavoro.

Buoni propositi al rientro dalle vacanze

 Per chi è andato in vacanza o anche per chi è rimasto a casa o a lavoro ma avverte nell’aria quella spinta al cambiamento dell’inizio di settembre, una nuova stagione di vita, è tempo di buoni propositi. Esatto,  gli stessi che facciamo anche con l’arrivo del nuovo anno e che spesso disattendiamo non perché siano progetti irrealizzabili ma perché impostiamo male il percorso di miglioramento.
Per raggiungere gli obiettivi, infatti, servirà molta costanza, forza di volontà, autostima ed autocontrollo.

Fumatori incalliti? Provare l’efficacia della sigaretta elettronica si può per lo IEO

 

 

Già in passato abbiamo affrontato in un post l’argomento. La sigaretta elettronica è uno strumento nuovo nella lotta contro il fumo. A proposito della sua effettiva utilità, l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha effettuato una ricerca in collaborazione con l’Istituto San Raffaele e il Centro Cardiologico Monzino, per valutare quanto la sigaretta elettronica possa permettere ai fumatori di abbandonare un vizio così dannoso per la salute umana. Infatti, il dispositivo sembra proprio efficace: permette di inalare un valore innocuo che dà una sensazione simile a quella del tabacco.

Disfuzione erettile? In aiuto arriva un sito web

 

 

E’ un problema molto più frequente di quanto si pensi. È sicuramente imbarazzante per i “poveri” maschietti parlarne con un medico, ma anche nell’intimità con la propria partner. Chiunque soffrirebbe di non poter soddisfare il piacere della propria compagna tra le morbide lenzuola della propria camera da letto. Ma il consiglio che viene dato è proprio quello di consultare un medico. Secondo i dati, più di un italiano su 10, il 13% degli uomini, soffre di disfunzione erettile. Ma per tutti coloro che hanno ancora delle riserve e sono troppo timidi per affrontare il proprio medico faccia a faccia, arriva in aiuto un sito internet ricco di informazioni e servizi utili per affrontare il problema: www.lillyandrologia.it.

Quella perfezione che rende infelici

 La ricerca della perfezione, forse l’unica tra le sfide che nella vita non vale la pena di iniziare perché non ci porterà ad altro che ad un inseguimento tanto vano quanto improduttivo. Per alcuni diventa un’ossessione chiamata perfezionismo, una smania di precisione, fino al più piccolo dettaglio che può mandare in crisi non solo la felicità individuale ma anche i momenti belli di condivisione, le relazioni interpersonali, per delle inezie, per una macchia impercettibile di colore nello sfondo bianco e piatto di un’esistenza creata e fondata sul tutto giusto, tutto perfetto, tutto ordinato.