Personalità, non lasciamoci “definire” dagli altri

 Sfuggire al gioco delle etichette. Non lasciarsi definire dagli altri o meglio non permettere che siano solo gli altri ad appiopparci una descrizione troppo netta, più o meno veritiera, quando si tratta del nostro carattere, della nostra personalità, di chi siamo in parole povere. Potremmo finire intrappolati in una sola definizione, magari anche positiva, ma controproducente per diverse ragioni. Un esempio? La definizione di figlio buono, quello che non ha mai dato problemi per intenderci, potrebbe rappresentare una scusa per gli altri sufficiente ad attaccarci e biasimarci al minimo errore proprio perché siamo sempre stati definiti “perfetti”, quasi incapaci di sbagliare.

Motivazione o motivazioni?

 Motivazione o motivazioni? Spesso per mantenere i buoni propositi e raggiungere un obiettivo è decisamente meglio avere più di una ragione che ci spinge a farlo così come creare un ambiente ricco di stimoli che ci spingano nella direzione giusta piuttosto che seminare il percorso di tentazioni che ci portano alla rinuncia (e lo facciamo molte volte senza rendercene neanche conto). Se ne parla in un interessante articolo apparso su Psychology Today, a firma di Michael Otto, docente di psicologia e direttore del Translational Research Program al Center for Anxiety and Related Disorders della Boston University.

Bambini, pro e contro dei social network

 Un tempo il demone educativo era rappresentato da quel luogo di perdizione chiamato sala giochi: troppe ore perse a giocare ed a guardare gli altri giocare. Poi è stato il turno della televisione, troppo violenta e poi distraeva dai compiti a casa. Nel mirino sono finiti anche i videogiochi, tutti, buoni e cattivi, come avviene sempre in questi casi quando anche un bravo bambino che gioca a salvare l’ape Maia viene indicato come un futuro serial killer. Ora è il turno dei social network di salire sul banco degli imputati, rei di minare l’equilibrio psicologico dei bambini. Succede con tutte le novità. Passerà anche questa e si troveranno altri indiziati.

Dieta, forza di volontà o piccoli cambiamenti?

 Seguire una dieta ipocalorica può essere semplice i primi giorni ma con il passare del tempo l’autocontrollo cala e si è sempre più portati a cedere alle tentazioni. Abbiamo già parlato di come in realtà sia sempre meglio cedere a piccoli compromessi con il nostro cervello sin da subito, magari diminuendo le porzioni, o concedendoci una ricompensa al raggiungimento dei primi risultati, piuttosto che soffrire enormi privazioni che sono anche controproducenti dal punto di vista della salute fisica per poi fallire e recuperare i chili persi.

Le immagini shock sui pacchetti di sigarette non funzionano

 Lo avreste mai detto che le immagini shock sui pacchetti di sigarette non sortiscono l’effetto sperato? Ad affermarlo è un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori tedeschi afferente all’Universitätsklinikum di Bonn, pubblicato sulla rivista Human Brain Mapping. Il nostro cervello, quando è in astinenza da fumo, sarebbe meno portato a sentire la paura, perché l’amigdala, l’area cerebrale preposta ai nostri timori, viene inibita dal desiderio di fumare che cresce a livelli esponenziali con l’aumentare del periodo di pausa dalla fonte di dipendenza.

Stress, come influisce sul carattere dei bambini

 Stress negativo, il distress, ovvero il carico eccessivo di tensione che pesa sul nostro equilibrio psicofisico, oppure eustress, lo stress positivo, senza il quale non ci sarebbe vita, risposta agli stimoli che ci arrivano dal mondo esterno e che ci rendono attivi e produttivi. Siamo esposti sin dalla nascita ed anche prima, già nel pancione, agli effetti dello stress. Sappiamo quali sono le reazioni tipiche e le conseguenze in età adulta, ma come rispondono i bambini allo stress? E quanto influisce, questo diverso modo di reagire, nel forgiare i tratti del carattere dei giovanissimi? Se lo è chiesto un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alla Università di Rochester, negli USA, pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Development and Psychopathology.

Psicologia del colore rosso

 Rosso di passione, rosso come il pericolo indicato dai segnali stradali, rosso come le fiamme, come la rabbia che scatena questo colore nei tori, rosso come un vestito che vuole esprimere sicurezza, determinazione, come un rossetto su labbra decise che non temono di mostrarsi al mondo, di parlare, rosso come il sangue e come le paure. Ma cos’altro c’è dietro al colore rosso? Ad esempio, quando ci si reca ad un colloquio o a dare un esame non è il colore consigliato perché irrita la vista di chi deve giudicarci, al contrario di tonalità neutre o rasserenanti come l’azzurro.

Trasgressioni altrui giudicate più severamente se osservati

 Trasgressioni altrui, nello specifico attività eticamente illecite: come ci rapportiamo al comportamento scorretto degli altri? E come cambia il nostro modo di reagire e di giudicare chi si comporta male in base alla presenza o meno di altri osservatori che stanno a loro volta guardando come affrontiamo la situazione? Se lo è chiesto un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori afferente all’Università di Sydney in Australia. La ricerca, che è stata pubblicata sulla nota rivista di divulgazione scientifica Evolutionary Psychology, è stata coordinata dal dottor Pierrick Bourrat.

Vacanze talpa, il 15% degli italiani finge di partire

 Su Iovalgo parliamo spesso di come smascherare i bugiardi e di come scoprire chi mente. Per allenarvi l’estate può essere un ottimo periodo con più di un’occasione per mettersi alla prova dal momento che ben il 15% degli italiani racconta una bugia bella grossa, ovvero afferma di partire per le vacanze ma in realtà si barrica in casa, mimetizzando la propria presenza, per non dover ammettere di avere difficoltà economiche e di non riuscire a partire. Delle vacanze talpa cui sono costretti, per via della crisi, migliaia di connazionali negli ultimi anni, parla in un’interessante intervista rilasciata all’Adnkronos Salute, Antonio Lo Iacono, presidente della Società italiana di psicologia.

Musicoterapia efficace contro la depressione

 Musicoterapia come rimedio naturale contro la depressione. Che fosse una valida alternativa alle terapie convenzionali o comunque un’ottima integrazione ai trattamenti standard era risaputo e confermato da numerosi studi che hanno certificato, negli anni, i benefici sull’umore e gli effetti lenitivi sulla psiche della musica “somministrata” ad hoc dai musicoterapisti, così come i vantaggi delle melodie improvvisate con gli strumenti dando sfogo all’energia negativa, esprimendosi in maniera non verbale. Ma esattamente quanto è efficace rispetto alle solite cure farmacologiche ed alla psicoterapia e quanto durano i suoi benefici?

Errori arbitrali: corruzione, distrazione o disturbo di percezione?

 Errori arbitrali: si fa presto a gridare imbecille o corrotto ma sotto può esserci dell’altro, ad esempio un disturbo di percezione. Ad affermarlo un recente studio condotto dal Pisa Vision Lab, istituto toscano che si occupa proprio di ricerche sulla percezione. Gli arbitri, spiegano gli autori, non sempre quando fischiano un fuorigioco sbagliato lo fanno perché coinvolti in qualche tresca alla Calciopoli, soprattutto se appaiono davvero convinti della decisione presa.

Autostima dei giovani minata dai debiti

 Autostima e debiti: che relazione c’è? Non corre buon sangue, come potete facilmente immaginare. A confermarlo, se ci fossero ancora dubbi che indebitarsi logora la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità di badare al mantenimento personale, è stato un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori afferente alla Ohio State University negli USA. La ricerca, pubblicata nei giorni scorsi sull’autorevole rivista di divulgazione scientifica Social Science Research, è stata coordinata dalla dottoressa Rachel Dwyer. Gli autori hanno esaminato l’impatto delle difficoltà finanziarie che portano a chiedere prestiti, nei giovani di età superiore ai 28 anni.

Sesso, rimedio naturale contro la depressione

 Il sesso fa bene se fatto bene. I vantaggi di una sana vita sessuale sono stati esplorati da numerosi studi. L’ultimo, in ordine d’arrivo, ma non certo d’importanza, è stato curato da un’équipe di ricercatori afferente allo State Hospital di Boston negli Stati Uniti. Gli autori hanno esaminato ulteriormente la relazione ormai nota, e di cui parlavamo appena qualche giorno fa, tra la luce solare e l’aumento della libido. D’estate i raggi solari aumentano la produzione di vitamina D e ci fanno sentire meglio, più vitali. Pensate che i livelli di testosterone arrivano quasi a raddoppiare. Quali vantaggi porta fare più sesso nello specifico sul benessere psicofisico?

Carisma, come esercitare una forte influenza sugli altri

 Cos’è il carisma? Volendo dare una definizione sintetica si tratta della capacità di attrarre, esercitare un certo fascino sugli altri, avere una sorta d’influenza sulle persone che ci stanno intorno. Si pensa spesso al carisma come ad un tratto innato, una qualità quasi misteriosa che o si possiede o non si possiede. In realtà, se è innegabile che esistono delle persone che ci sembrano carismatiche dalla nascita, senza sforzo alcuno, è pur vero che si può lavorare, come su tutto d’altronde, anche sul potenziamento del carisma.