Come vestirsi per un colloquio di lavoro

 Come vestirsi per un colloquio di lavoro? L’abbigliamento influenza, nostro malgrado, l’immagine che offriamo agli altri. Se nel caso di amici e conoscenze approfondite, il modo di vestire non ha un grande impatto, nel caso di un primo giudizio su una persona e di approcci superficiali come avviene durante i colloqui, può giocare un suo ruolo, se non determinante, incisivo quando si tratta di confronti tra due candidati, con le medesime referenze ma vestiti diversamente. Un esempio? Per quanto riguarda il giudizio sulla professionalità di una donna, purtroppo, pesa ancora oggi il modo di vestirsi.

Stress, in vacanza solo relax e riposo per la mente

L’estate è arrivata ed aumentano continuamente le richieste ad hotel, ostelli, bed & breakfast  per i pernottamenti di giovani e meno giovani. Il meteo, dal canto suo, ci va giù pesante e di conseguenza anche chi non aveva ponderato di andare in vacanza, si vede costretto a scendere a compromessi con il mutuo da pagare ed andare a mare.

Colloquio di lavoro? Una passeggiata… nei boschi con Zuckerberg!

 Colloquio di lavoro? Meglio dell’ufficio, asettico e formale, una passeggiata nei boschi. Forse per mettere a loro agio i futuri pezzi grossi del gigante dei social network, Mark Zuckerberg, che non smette mai di stupirci, riserva, per il primo approccio con potenziali dipendenti, una tranquilla chiacchierata in mezzo al verde. Certamente distensiva per la mente, dal momento che l’ansia per un colloquio di lavoro, tra l’altro un faccia a faccia con il padre fondatore della piattaforma più famosa al mondo, certamente deve essere piuttosto sentita dai candidati.

Rabbia in musica per la fine di un amore

Rabbia, quella sensazione di calore che infiamma e che sembra pervadere i pensieri, offuscando la capacità di essere razionali, un’emozione travolgente inserita tra quelle negative ma che spesso va vissuta ed incanalata per recuperare dopo una delusione, una sconfitta, un momento no. Pensando ad esempio ai sentimenti contrastanti che assalgono per via della fine di un amore. La rabbia, specie se c’è stato un tradimento o la rottura è stata brusca, incomprensibile e soprattutto nel caso si sia stati lasciati, figura sicuramente tra le emozioni provate con più intensità.

Divorzio consensuale, in hotel per il fine settimana con la Spaccacuori

 Divorzio consensuale: può una separazione essere indolore? Quasi sicuramente no, però c’è chi promette di alleggerire il peso di pratiche burocratiche, lo stress del distacco, il vuoto della fine di un amore, offrendo una risoluzione rapida del legame in un solo fine settimana, attenuando tristezza ed ansia con un soggiorno, in camere separate ovviamente, in un hotel di lusso. Succede in Olanda. Loro sono gli spaccacuori, un’azienda che ha mutuato il nome dal famoso pezzo di Elvis Presley, Heartbreak Hotel. Il team si mette a disposizione delle coppie che hanno deciso di farla finita, mettendo un punto definitivo ad un rapporto ormai logoro.

Depressione post partum, un test per scoprire se si è a rischio

 Depressione post partum: quella sensazione di profonda disperazione, inutilità, quel senso di vuoto e quell’umore depresso che può affliggere le neomamme, minando l’equilibrio psicofisico e impedendo di godere appieno delle gioie della maternità.  Come scoprire se si è a rischio e se è il caso di contattare uno specialista per ricevere supporto psicologico e le cure del caso? Esistono diversi strumenti, tra cui test che è possibile svolgere da sole, ovviamente con estrema sincerità, ed in base al punteggio conseguito capire se è arrivato il momento di chiedere aiuto al medico.

Depressione, sintomi da non ignorare

 Depressione, è bene conoscere i sintomi da non trascurare per rendersi conto di essere entrati nel tunnel del male di vivere, un periodo oscuro da cui si deve uscire prima che la luce si faccia sempre più distante e lontana e le conseguenze sulla vita di coppia, nelle relazioni interpersonali, sul lavoro e sulla psiche si facciano pesanti. La tristezza, è bene premetterlo, non equivale ad uno stato depressivo. Essere depressi è molto di più: alcuni potrebbero non essere affatto tristi quanto piuttosto sentirsi apatici, svuotati, senza speranza, con la convinzione che tutto, amare, vivere, lavorare, sia inutile perché tanto ha una fine. E’ come vivere in una sorta di buco nero, un’esistenza svuotata dalla vitalità e dai colori.

Suoceri invadenti, come comportarsi

 Suoceri invadenti: come comportarsi? Capita infatti che nella vita di una coppia, nelle scelte di ogni giorno e nell’educazione dei figli, ci siano delle critiche, dei giudizi, dei commenti, delle frecciatine da parte dei genitori di lui e/o di lei che possono infastidire ed esasperare i rapporti sia con loro che con il partner che non di rado viene ad assorbire il nervosismo e le invettive che erano indirizzate verso i suoi e che, non potendo sfogare liberamente in quella direzione, si riversano proprio nel verso sbagliato. E’ utile innanzitutto non esasperare la situazione ovvero troncare completamente le visite o le telefonate con una separazione dai suoceri.

Ansia, sintomi che non vanno in vacanza

 Ansia, sintomi che non si attenuano in vacanza in chi ne soffre, al contrario di quanto si sarebbe portati a pensare. Spesso gli stati ansiosi sono infatti associati alla vita frenetica, allo stress da lavoro, alla quotidianità che ci stringe come una morsa con i suoi problemi, le aspettative da soddisfare, gli imprevisti. E allora, quando si è in ferie, si pensa quasi di essere al riparo da quel senso di angoscia che attanaglia, opprime il petto, mantenendo la mente in uno stato di perenne allerta che minaccia l’equilibrio psicofisico. Anche in vacanza però l’ansia è in agguato specie quando si è programmato un viaggio all’estero.

Paura di amare

 Paura di amare, un timore che spinge ad isolarsi, a non instaurare legami profondi spesso per evitare di soffrire, di esporsi. Un atteggiamento verso le relazioni sentimentali che può essere sporadico, legato ad esempio ad un periodo di sfiducia nei confronti dell’altro sesso imputabile ad una delusione recente, o più radicato, con origini profonde da ricercarsi nella convinzione che costruire rapporti solidi sia inutile perché tutto finisce e non vale la pena impegnarsi in una storia. In alcuni casi gravi, la paura di amare si fa irrazionale e diventa fobia con attacchi di panico, sudorazione eccessiva, ansia, tremori che insorgono al solo pensiero di innamorarsi o di essersi già innamorati. E’ la philofobia.

Come superare la paura di volare

 Come superare la paura di volare? Sono in tanti a non sentirsi propriamente a loro agio su di un aereo. La sensazione di non stare più con i piedi per terra, l’impotenza che deriva dalla consapevolezza di affidare il proprio destino al pilota, alle condizioni meteorologiche, il timore di eventuali avarie ed oggi di attentati percepito come reale anche se le probabilità che ci capiti qualcosa di brutto in volo, ad esempio in rapporto ad incidenti stradali o a sparatorie per strada, sono decisamente minime. La paura irrazionale è un terrore eccessivo non motivato da reali condizioni di pericolo che ci mette ansia e spesso ci porta ad evitare l’oggetto che la scatena, in questo caso si evita di volare.

Successo, fattori chiave e frasi strategiche

 Successo, tra fare e avere, di qualsiasi impresa si tratti, dal lavoro all’amore alla ricchezza, c’è di mezzo una strada lunga che necessita di motivazione, tenacia, di uno o più input e di tanti fattori razionali, studiati e calcolati, così come di un pizzico di rischio e di follia. Partiamo proprio dal coraggio di accettare una sfida, una delle tante verso una vetta che però non diventa mai cima, questo è bene ricordarlo sempre ma resta sempre una tappa in mezzo ad un sopra e ad un sotto.

Autocritica e perfezionismo nelle donne

Criticare se stessi è una cosa che viene molto facile alle persone che hanno poca stima di se. Principalmente, risultano essere le donne del XXI secolo, quelle che seppur belle, intelligenti e di successo, hanno sempre da ridire sul proprio essere.
Sono pronte di continuo ad inseguire una perfezione poco realistica e di conseguenza a portare con se, livelli altissimi di stress, che non fanno bene ne alla salute ne alla bellezza. A causa di questo fattore, la dottoressa Kristin Neff, Professore Associato in Sviluppo Personale dell’University of Texas, negli Stati Uniti d’America, propone un metodo basato sull’autocompassione, come chiave al femminile, per raggiungere la felicità.

Paura del buio negli adulti

 Paura del buio negli adulti: da cosa dipende, come si manifesta e come superare questo timore? Sappiamo che l’acluofobia, dal greco achlys, oscurità e fòbos, paura, conosciuta anche come scotofobia, è una sensazione di terrore ed ansia che attanaglia quando ci si trova in ambienti quasi o completamente oscuri. La mancanza di luce scatena pensieri spesso ossessivi non tanto sul buio in sé quanto piuttosto sulle insidie ed i pericoli invisibili che vi si potrebbero annidare.