Ansia, l’aria inquinata scatena reazioni di paura

 Respirare aria inquinata genera ansia e mette in agitazione il nostro equilibrio psichico, oltre a provocare un danno evidente alla salute fisica, favorendo come fa lo sviluppo di malattie respiratorie, di asma, allergie, e causando una maggiore incidenza di patologie cardiovascolari. Se ne parla in un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alle due università di Bristol e Southhampton nel Regno Unito. La ricerca, pubblicata nei giorni scorsi dalla rivista di divulgazione scientifica Neuropsychopharmacology offre dati interessanti sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sul benessere della nostra mente.

Come prepararsi alla prova orale degli esami di maturità

 Maturità: lasciata ormai alle spalle la notte prima degli esami, l’incognita sulle tracce dei temi che spesso non fa chiudere occhio fino al mattino seguente quando finalmente vengono svelati gli argomenti tra cui scegliere, gli studenti alle prese con le altre prove scritte iniziano già a pensare alla fase finale, l’ultima agognata tappa: la prova orale. Come prepararsi al meglio senza accumulare una tensione eccessiva nei giorni precedenti? Come vestirsi e quali atteggiamenti assumere per fare colpo sulla commissione e non sembrare tentennanti ed impreparati? Ce lo spiega ancora una volta la dottoressa Paola Marinelli, psicoterapeuta esperta di psicologia della scuola.

Il linguaggio del corpo, comprendere la comunicazione non verbale

 La comunicazione non verbale, il linguaggio del corpo: gesti, postura, sguardo, tono e volume della voce, ritmo, movimenti involontari o più o meno studiati che lasciano trapelare un messaggio spesso molto più esplicito e diretto delle nostre parole. Un modo di parlare all’altro che non di rado tradisce le nostre reali intenzioni, quel pensiero che si nasconde, neanche troppo velatamente, in un abbassare gli occhi repentino, nell’arrossire, nella delusione che traspare dalla stizza palesata sul nostro volto. Ma come imparare a comunicare non verbalmente e soprattutto, abilità decisamente molto più utile ed intrigante, come interpretare i segnali non verbali emessi dei nostri interlocutori?

Salviamo la maturità

In tanti credono che salvare la maturità, significhi studiare fino a notte fonda, oppure fare le corse di gruppo tutti insieme alla fine, per essere preparatissimi in quei giorni.

Molti altri si limitano semplicemente a preparare tonnellate di materiale per copiare gli scritti e per avere rapidi suggerimenti all’orale. Ma non è proprio così.

I compiti a casa

Per i bambini, molto spesso, i compiti a casa, vengono visti come un trauma ed una scocciatura.

Non permettono di andare a giocare a calcio con gli amici, di vedere i cartoni animati preferiti, oltre che ci mettono spesso in discussione con mamma e papà quando un problemino di aritmetica non riesce.

Cantare per vivere meglio

Canta che ti passa, questo è un detto popolare di cui solo in tempi recenti, si sono scoperte le fondamenta scientifiche per approvarlo.
Cantare, infatti, sarebbe un nuovo input di salute per chi soffre d’asma e soprattutto per chi ha la necessità di aumentare i propri sbocchi sociali. La parola è passata ora alla scienza.

Imitatori, cantanti e cantanti in erba da sotto la doccia, oppure da auto a squarciagola, sono coloro che hanno fatto da sperimentatori per queste teorie ipotizzate e confermate. Ma vediamo in dettaglio i benefici di chi canta e per chi canta. Il primo punto è legato all’invecchiamento.

Il difficile ruolo di migliore amica

Oggi esaminiamo la condizione psicologica, oltre che quella sociale di una categoria particolare di individui al femminile: le migliori amiche.
Queste ragazze o donne, sempre disponibili, pronte all’ascolto, molto comprensive rimangono spesso sole.

Purtroppo è questa la dura verità, gli uomini, riescono a provare per queste donne solo delle affettuose amicizie, anche se parliamo di ragazze molto spesso carine e di buona cultura. Purtroppo dal punto di vista sociale, quello che le differenzia dalle altre è la loro enorme disponibilità. Purtroppo per loro, però, questo aspetto, fa porre poca attenzione a se stesse e di conseguenza molta più attenzione per gli altri avendo dolcezza e pazienza, anche con chi non la merita.

Timidi si nasce o si diventa?

 Timidezza, caratteristica innata? Secondo quanto afferma il dottor Bernando J.Carducci, psicologo, docente alla Indiana University Southeast, non si può nascere timidi per almeno tre ragioni che sono legate a quello che è lo sviluppo stesso di questo tratto. La timidezza, infatti, include l’eccessiva coscienza di sé; un’autocritica negativa altrettanto smisurata; preoccuparsi troppo di se stessi e sempre in chiave tutt’altro che positiva.

Vacanze in famiglia, istruzioni per l’uso

 In tanti detestano le vacanze estive, i periodi di ferie, le festività come il Natale, perché ci si ritrova a stretto contatto con parenti e familiari che non si vedono da tempo, una full immersion che può rivelarsi un’esperienza positiva dovuta alla sensazione di ritrovare il calore del nido, sentirsi tra persone amiche che ci vogliono bene senza pretese, oppure, in caso di conflitti sepolti ed antipatie che riemergono, diventare una sorta di incubo fatto di sorrisi falsi e malumore.

I soldi non fanno la felicità

E’ un detto popolare che si ripete quotidianamente, e spesso si è pensato che lo utilizzino solo coloro che non hanno invece i soldi per potersi permettere i lussi.

Eppure un recente studio sembra dimostrare che non è proprio così. Nella vita quotidiana infatti, ancora non si è dato il giusto valore all’avere molti soldi sul conto corrente, oltre che all’avere la libertà di essere e di pensare ciò che si vuole.

Gestire il panico da maturità

Gli esami di maturità hanno avuto inizio e tanti giorni passati a studiare, le ore piccole notturne, la sofferenza d’insonnia per chi è troppo preoccupato e l’ansia, non hanno fatto proprio bene.

Soprattutto per i soggetti troppo ansiosi, c’è la necessità di comprendere cosa fare per rilassarsi.

Donne: vere maschiliste

Si è sempre criticato il fatto che gli uomini maschilisti fossero una pecca per l’universo femminile e soprattutto si è sempre stimolata una lotta al maschilismo cercando di difendere invece i valori del sesso debole.

Ebbene seppur il maschilismo continua a portare la nomea (quanto meno nel Sud Italia) di essere prepotentemente presente, sembra che le cose non stiano proprio così.

Maschi e femmine giocano diversamente

Chi ha mai fatto caso se i bambini maschietti giocano in maniera diversa rispetto alle bambine femminucce? Forse in pochi, ebbene un nuovo studio mostra queste differenze ed accentua le posizioni esaminando anche il background culturale e sociale, ma procediamo per gradi.

Quello che scatta sicuramente nella mente dell’individuo è legato però alla tipologia diversa di giocattoli che usano i bambini.

Papà in sala parto…quasi tutti

Sempre più papà sono disposti ad assistere al parto delle proprie mogli e proprie compagne. Il parto naturale è una situazione talmente unica ed irripetibile, legata al fascino della nascita della vita, che anche i papà sembrano volerne entrare a far parte seppur dall’esterno (dato che un uomo non potrà mai avere la gioia di crescere un figlio in grembo, se non al cinema).

A scegliere di seguire il parto quindi, sono di preciso 9 uomini su 10.