Acrofobia, una pillola al cortisolo per guarirla

 Acrofobia, dal greco ákros, alto, è la paura delle altezze e dei luoghi elevati. Una sensazione di panico affligge chi ne soffre al punto che cammina gattoni, si piega su se stesso e cerca in ogni modo di tornare in una posizione più bassa.

In aiuto per chi ne soffre arriva una pillola al cortisolo, l’ormone dello stress prodotto dalla ghiandole surrenali, che da una recente ricerca pare possa contribuire a ridurla.
A dirlo sono i ricercatori della Basel University in Svizzera in uno studio pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences.

Attrazione, occhi rossi allontanano gli altri

 Occhi rossi, iniettati di sangue: come li interpretiamo negli altri e che effetto hanno su di noi? Gli occhi, dicono, sono lo specchio dell’anima, e indubbiamente sono anche portatori di grande fascino, capaci di attrarre e di comunicare messaggi subliminali di una portata immensa soprattutto nella conquista.

Ma che succede se i nostri occhi non sono proprio in forma a causa di un’infiammazione? Secondo un recente studio pubblicato da Rober Provine dell’Università del Maryland sulla rivista Ethology, lo sguardo rosso sangue è letto da chi guarda come un chiaro sintomo di infelicità oltre che di cattiva salute.

Fissate per la linea

Purtroppo in una società basata soprattutto sull’immagine, ci troviamo a doverci confrontare con un nuovo problema che ci attanaglia: il desiderio di essere snelli (forse troppo) rispetto alle bellezze degli anni ’60.
Una patologia che tocca principalmente le donne, che per oltre un terzo dichiara che sarebbe disposta a vivere ben 12 mesi in meno per avere in cambio un peso corporeo anche più longilineo di quello ideale. Ma non finisce qui, perché addirittura oltre il 10% delle donne rinuncerebbe anche dai 2 ai 5 anni della propria vita per questo motivo.

Questi sono i risultati pervenuti da una ricerca scientifica effettuata dalla University of West of England e pubblicati successivamente sul sito di argomenti scientifici LiveScience.

Risvegliare la vita di coppia

La vita di coppia è diventato uno dei momenti più belli da affrontare nella giornata, questo perché con il susseguirsi di avvenimenti quotidiani stressanti sul lavoro e nelle amicizie, si cerca di tornare a casa con il migliore sorriso per vivere una serata tranquilla e discretamente serena insieme al proprio o alla propria partner.

Nello specifico è importante esaminare anche la sfera sessuale di una vita di coppia che cambia radicalmente nel momento in cui tra i due coniugi nasce qualche figlio. Questo perché è sempre più complicato ritagliarsi qualche spazio per se, magari per scambiarsi due effusioni o meglio per fare l’amore.

Dolore, difficile capire dall’espressione del viso quando una donna soffre

 Le donne manifestano più velatamente il dolore, riuscendo a nascondere meglio la sofferenza. Un soffrire in silenzio che traspare meno dal volto al punto che riconoscere quando una donna soffre può essere difficile.

A dirlo è un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori afferente al Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Gli autori, Paolo Riva, assegnista di ricerca, Simona Sacchi e Lorenzo Montali, ricercatori in Psicologia sociale, e Alessandra Frigerio, dottoranda di ricerca, hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista di divulgazione scientifica European Journal of Pain.

Shopping terapia, per gli over 65 fare acquisti allunga la vita

 C’è lo shopping che fa male, quello compulsivo, e quello che fa bene, perché stimola l’attività fisica e mantiene attivi mentalmente. Accade agli over 65 che fanno acquisti tutti i giorni di ricevere benefici quantificabili in un 27% di probabilità di morire ridotta.

Ne parla un recente studio pubblicato sulla rivista on-line di divulgazione scientifica Journal of Epidemiology Community Health, a firma dei ricercatori dell’Institute of Population Health Sciences di Taiwan. Non si parla solo di benessere psicologico quanto piuttosto anche di salute fisica.

Soldi buttati: un colpo al cuore

Oggi parliamo di una esperienza psicologica che fa comprendere veramente quanto l’uomo moderno, anche quello meno frivolo, sia legato al denaro ed ai possedimenti. Il denaro rappresenta sempre più un valore importante perché in se permette di ottenere il possesso di beni e servizi e quindi di vivere meglio. Uno strumento per gli uomini che però sta diventando veramente un martello pneumatico per il cervello con l’incremento costante della “corsa all’oro” per arricchirsi.

Una partnership scientifica tra l’ Università di Torino e l’Università di Aarhus (Danimarca) ha dimostrato infatti, anche come a livello neurobiologico il denaro sia diventato qualcosa di importantissimo, quasi a metterlo al pari della famiglia. Il cervello umano tratta di denaro proprio come un familiare. Ha parlare di questa ricerca è il “Journal of Neuroscience, Psychology and Economics”, il “The Guardian” ed anche il “Financial Times”.

Autostima femminile e Facebook

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di come l’autostima di un individuo può aumentare se visita più volte il suo profilo Facebook. Un recente studio ha però analizzato dallo stesso punto di vista una angolazione particolare del caso psicologico: il rapporto tra autostima, donne e Facebook.

Sembra proprio che sia un’influenza importante quella che rapporta i tre dogmi insieme ed a provarlo è un recente studio degli Stati Uniti d’America, svoltosi all’Università di Buffalo e successivamente pubblicato sulla rivista “Cyberpsychology, Behaviour and Social Networking”.
Con questo studio, sembra proprio che le giovanissime siano quelle più spinte nel cercare l’approvazione degli altri utenti attraverso il social network per accettarsi.

Masturbazione e luoghi comuni

Oggi siamo qui per parlare di masturbazione e per eludere una volta e per tutte tutti i luoghi comuni che circondano questa pratica. Per completezza informativa, parliamo della masturbazione come pratica autoerotica che permette la sollecitazione “volontaria” degli organi sessuali maschili e femminili. Il termine deriva dal latino manus (mano) e stuprare (sporcare). Proprio dall’accezione stuprare, ne deriva infatti la sua accezione negativa che condanna questa pratica da secoli. La masturbazione in se, aiuterebbe invece ad ottenere piacere, ma soprattutto per conoscere meglio il proprio corpo.

La prima “masturbata” risale all’Egitto di 2800 anni fa ed è stato visto come un atto naturale, sfruttato dagli uomini per la regolazione dei propri liquidi corporei, mentre per le donne, legato alla cura dei propri disturbi nervosi.

Meditare fa bene

Noi occidentali siamo molto diversi rispetto agli orientali soprattutto per una questione di cura della nostra psiche. Purtroppo, non conosciamo bene il valore della meditazione e di conseguenza la stiamo trascurando fino a farla diventare quasi una pratica desueta e non compatibile con i nostri standard di vita.

E’ importante invece capire quali sono gli effetti benefici che la meditazione ci può dare, sia psichici che fisici. La meditazione, infatti potrebbe aiutarci in una serie di migliorie suddivisibili per obiettivo e soprattutto suddivise in contesti dedicati.

Stress, riconoscerlo e vincerlo

 Come scoprire se siete stressati e stanchi del vostro stile di vita e capire che è proprio venuto il momento di cambiare? Se cadete spesso in una o più di queste trappole dello stress probabilmente siete al limite e bisogna intervenire per recuperare l’equilibrio psicofisico:

  • Saltate spesso i pasti;
  • Siete spesso sgarbati ed intrattabili con chi vi circonda;
  • Non riuscite a gestire al meglio il vostro tempo;
  • Vi rifugiate, con sempre maggiore frequenza, nelle dipendenze per trovare conforto, abusando di alcol, droghe, caffeina e sigarette;
  • Mangiate di frequente cibo spazzatura;
  • Avete assunto da tempo un atteggiamento da vittima;
  • Volete sempre avere ragione;
  • Vi paragonate di continuo agli altri.

Sindrome affettiva stagionale, come risollevare l’umore a primavera

Sindrome affettiva stagionale, SAD

La sindrome affettiva stagionale, SAD, colpisce il 25% degli italiani, in misura maggiore le donne. Negli ultimi anni, spiega il neurologo romano Rosario Sorrentino, i cambiamenti climatici repentini sono diventati un appuntamento angosciante per un’ampia fetta della popolazione, afflitta da meteoropatia.

L’esperto spiega che bisogna preoccuparsi quando i sintomi si protraggono per numerose settimane:

Nell’organismo infatti può crearsi uno stato di equilibrio nuovo, come se nel cervello si fosse acceso un interruttore biologico. E se si sottovaluta questa condizione si rischiano conseguenze imprevedibili e talora sconcertanti con disinibizione del comportamento, euforia eccessiva, aggressività, manie di grandezza, fino all’episodio maniacale stagionale.

Sex blues: ecco i motivi

Oggi esaminiamo un tipo di depressione di cui avevamo già parlato proprio qualche giorno fa: il Sex Blues, una forma particolare di depressione che si scatena nell’individuo, subito dopo aver fatto l’amore. Secondo recenti sondaggi, a soffrirne è ben una donna su tre. Nell’intimità dell’essere umano, sicuramente il sesso è uno dei momenti da sempre classificato come quello di maggiore benessere e relax, e questo binomio fisico e psicologico racchiude solitamente tutte le emozioni piacevoli che un rapporto sessuale può portare a termine. Purtroppo, molti individui, soprattutto di sesso femminile, vengono invece subito dopo assaliti da un senso di tristezza, ansia, malinconia, inquietudine e soprattutto voglia di piangere dopo un rapporto sensuale.

Ci sono oltre a questo, secondo Robert Schweitzer, altri fattori di ordine biologico. Il 32% delle donne che ha questa patologia di Sex Blues, è una donna che principalmente per biologia soffre di un’ansia incontrollata e che di conseguenza si scatena in una forma di depressione. In effetti sembra che dall’Università del Queensland, in Australia, sia pronta una risposta agli studi del dottor Schweitzer, relativa a questi fattori biologici dell’individuo.

Esaminare i super sensi

Oggi parliamo di sensi extra ai cinque canonici che noi conosciamo. Ovviamente non stiamo avvalorando la tesi di essere dei super eroi, ma sicuramente di quanto l’essere umano abbia delle potenzialità che non sono sfruttate a dovere e quindi di quanto possiamo fare ancora di più.
Per parlarne, ci baseremo culle parole dello scienziato Lawrence Rosenblum, che ha raccontato nel suo “Lo straordinario potere dei nostri sensi”, come il nostro cervello, mettendo a punto la cooperazione costante dei nostri sensi, proporrebbe una influenza vicendevole che andrebbe a far si di riunire compensazione e sostituzione degli stessi l’uno dell’altro, permettendo anche a chi ha deficienze sensoriali di approfittare di caratteristiche di un senso e proponendoci quindi il fatidico “sesto senso”, per superare in ogni caso una situazione difficile o meglio, estrema della nostra quotidianità.

Lawrence Rosenblum ha testato su se stesso in prima persona queste possibilità del nostro corpo, ad esempio cercando di uscire fuori da un giardino bendato e con dei guantoni, senza calpestare nulla e di conseguenza, solo “odorando” un nastro all’odore di menta messo sulla scia verso l’uscita, o ancora riuscendo ad evitare di mangiare cose malsane solo toccandole, bendato e con le narici otturate.