Da recenti ricerche condotte da Zoe Hazelwood, psicologa della Queensland University of Technology, viene fuori che corteggiare virtualmente attraverso il web, sarebbe come corteggiare vis a vis nel mondo reale.
Lei ha dedicato tutto uno studio sulle relazioni via web e sulle implicazioni future. Prima caratteristica di queste, la racconta nella comunicazione non verbale, fatta di sguardi e gesti seppur attraverso un monitor e senza l’ausilio di una webcam. Secondo la dottoressa, la persona da quest’altro lato è già in grado di farsi un’idea del partner di tastiera e lo afferma dicendo:
“Le gente si forma impressioni del partner online basate su cose come gli errori di ortografia, l’uso di abbreviazioni e acronimi, la quantità di punti esclamativi, l’uso della grammatica”.