Autostima a terra e stress alle stelle per 3 insegnanti italiani su 4

 Classi troppo affollate, risale alle scorse settimane la polemica sulle aule-pollaio degli istituti italiani. Quella consapevolezza, frustrante, di non riuscire a seguire tutti gli alunni come meriterebbero. La scarsa presenza delle famiglie nel percorso educativo-didattico. Senza contare il precariato, i trasferimenti dopo appena un anno, da un istituto all’altro, che impediscono di iniziare ad instaurare un rapporto duraturo con la propria classe, non solo a livello didattico, ma anche umano.

Questo e tanto altro alla base del crollo di autostima registrato dagli esperti negli ultimi anni tra i docenti italiani. Pensate che solo l’1% si ritiene di fondamentale importanza per l’educazione dei giovani.
Ce ne parla il dottor Vittorio Lodolo D’Oria, esperto del Disagio Mentale Professionale (DMP) negli insegnanti.

Dove nasce la paura

 

Secondo un recente studio portato a termine negli Stati Uniti d’America, le fobie non sono innate, bensì derivano da quelle che hanno i nostri genitori. Le paure che si sviluppano dentro di noi, sono frutto di un insegnamento non congentito, bensì, che si impara dalla vita di tutti i giorni tra le pareti di casa.

Quindi, in modo consapevole o meno, i nostri genitori ci trasmettono le proprie paure riuscendo a creare il vero terrore nei piccoli. Questo terrore può essere di diverso tipo, tra i più classici abbiamo i rettili, i ragni, il buio, il chiuso, l’aereo o tante altre paure.

Autostima, avere più fiducia in se stessi con le 7 regole del corso pratico di Riza – seconda parte

 Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta del corso pratico di Riza, dopo aver illustrato i primi tre step del programma messo a punto da Morelli per accrescere l’autostima ed acquistare maggiore fiducia in se stessi.

Quarta regola: Indossa il vestito più bello. No, non parliamo di uniformarsi alla moda del momento o di portare il colore che spopola in questa stagione. Parliamo di valorizzare la nostra unicità, di sentirci bene a vestire i nostri panni ogni giorno, di metterci addosso quello che ci piace e che ci mette di buon umore. E’ il momento di chiedersi:

Come ti vesti la mattina appena ti svegli? Ti camuffi con abiti anonimi o ti sai valorizzare con capi che evidenziano la tua unicità? Sentirti bene nei tuoi “panni” ti aiuta ad autostimarti.

Autostima, avere più fiducia in se stessi con le 7 regole del corso pratico di Riza – prima parte

 Ancora sull’autostima e sull’avere fiducia in se stessi. Il corso che vi presentiamo oggi è quello ideato e condotto da Raffaele Morelli all’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, ora disponibile nelle edicole in forma editoriale. Lo trovate in allegato alle riviste Dimagrire, Salute Naturale e Riza Psicosomatico.

Noi di Iolvalgo abbiamo spulciato l’anteprima, disponibile on-line, scovando quelli che vengono definiti i primi sette step per ritrovare la fiducia in se stessi e rafforzare l’autostima.

Fare sesso durante la gravidanza fa bene

 

E’ stato dato l’ok dei medici nel fare sesso in gravidanza. Risulta sicuro e con poche complicanze. A dichiararlo è il Canadian Medical Association Journal, su ricerche ed analisi di alcuni ricercatori canadesi che hanno isolati i rarissimi rischi legati ai rapporti sessuali con la gravidanza.

Evidenziando i rischi, ovviamente tra i più diffusi ci sono il rischio di parto prematuro, l’infiammazione pervica, una emorragia nel caso di placenta previa oppure i trombi. Però, secondo i dati diffusi, tutti questi rischi sono contraddittori e limitati, perchè i casi sono veramente rarissimi.

Parlare in pubblico, quali strategie – seconda parte

 Meglio avere chiari e ben distinti i confini tematici dell’introduzione, della parte clou del discorso, ed il filo di Arianna che vi condurrà, sempre e comunque, ovunque sia finito il vostro discorso nel suo tortuoso iter, a trarre le conclusioni.

Immaginate di essere il pubblico. Cosa vorreste sentirvi dire? Ascoltatevi e acquistate sicurezza quando la vostra voce arriverà decisa e sicura al cuore del messaggio. Un messaggio che più sarà animato da entusiasmo e passione, più sarà convincente.
Parlate normalmente, come vi trovaste in presenza esclusivamente di conoscenti.
A casa provate il discorso, puntare tutto sull’improvvisazione è difficile ed è privilegio degli oratori più capaci, mentre chi è alle prime armi o deve affrontare il fattore timidezza perché ben poco spavaldo andrà nel panico senza un po’ di pratica.

Parlare in pubblico, quali strategie – prima parte

 Ne abbiamo già discusso su Iovalgo, di come gestire l’ansia e vincere i timori di parlare in pubblico, presentando diverse tecniche utili allo scopo e consigli di chi è divenuto in poche mosse quello che si definisce un buon oratore ed un impavido quanto efficace comunicatore.

Torniamo sull’argomento per esporvi un’ulteriore lista di suggerimenti per migliorare il rapporto con il pubblico e concentrare l’attenzione esclusivamente sul messaggio, distogliendo la  mente da mine vaganti che possono compromettere il discorso accentuando il nervosismo. Visualizzate le tappe di un iter che ha come fine il successo del vostro intervento in pubblico.

La considerazione del Curriculum Vitae

 

Sempre più problematica l’occupazione e sempre più giovani sono costretti a cercare lavoretti per ottimizzare i guadagni. Il primo passo che si fa di solito è quello di preparare il proprio curriculum, secondo modelli scopiazzati dal web, oppure personalizzati per colpire.

Ma le attuali ricerche cercano di capire qualcosa in più riguardo questo Curriculum, e nello specifico parliamo dei selezionatori e di quanto tempo dedicano alle nostre competenze professionali.

Le donne hanno orgasmi più “precoci” dell’uomo?

Tra le lenzuola, di solito le donne si lamentano di essere più “precoci” dell’uomo nei tempi dell’orgasmo..In realtà se questo rappresenta un problema per la coppia, è possibile imparare a rallentare, copiando le tecniche (collaudate) che vanno bene anche agli uomini troppi veloci.

E’ la femmina a scegliere il maschio!

E’ giunto il momento anche per le donne? Sostiene Antonio Granata, endocrinologo e andrologo:

Così sembra: analizzando come cambia l’evoluzione della specie, la ricerca scientifica sottolinea come sia sempre più la femmina a scegliere il maschio. E direi che il dato sociale conferma: è la donna a crearsi ancora più spesso un ventaglio di amanti; prerogativa, questa, storicamente dell’uomo.

E riguardo i segnali che un uomo lancia quando ha il desiderio di corteggiare sostiene sempre il Dott. Granata:

Gestire un condominio multietnico

 

Parliamo di novità, sempre più importante risulta in Italia convivere con nazionalità diverse e soprattutto rispettare le regole comuni. La più classica situazione da lite è basata sulla convivenza in condominio, quella che porta alle liti per il posto auto e soprattutto per le ore piccole fatte da alcuni inquilini a base di festini e varie.
La chiave risolutiva di questo dilemma sta nella nuova figura professionale che si sta diffondendo a macchia d’olio. Parliamo del mediatore – paciere tra inquilini che permette di mettere a punto regole di convivenza e soprattutto tenta di mettere insieme mondi distanti nel caso di etnie diverse. Che siano marocchini, americani, svedesi, italiani o quanto altro poco importa. Il suo compito è semplicemente quello di fare da mediatore culturale e spiegare secondo una serie di procedure il corretto funzionamento della convivenza e della gestione delle spese.

La Costituzione della Repubblica Italiana di Giunti editore

L’opera meritoria , di spessore  e che merita attenzione e d’essere citata è dell’editore Giunti che pubblica e manda in libreria La Costituzione della Repubblica  Italiana (pp. 124, dieci euro). 

Della costituzione è doveroso ricordare, che la maggior parte degli articoli che la compone, fu passata al vaglio e approvata con larghissime maggioranze e che contenuto è il non trascurabile frutto dell’incontro di idee e valori dei partiti che all’interno dell’Assemblea Costituente, spesso estremamente diversi, avevano in comune e fortissimo, li cimentava il rifiuto del totalitarismo, il comune sentire della lotta antifascista e dalla protervia volontà di non privare l’Italia di una Costituzione che desse spazio e voce alle istanze di giustizia di un popolo martoriato dall’ultimo conflitto e che soprattutto non venisse meno e fosse in grado di colmare e tradurre in precise disposizioni le speranze e le attese per un profondo mutamento dello Stato e della società.

Quando il weekend ti stressa

 

Abbiamo parcellizzato le nostre giornate tra lavoro, palestra, spesa, aperitivo. E con doti da funambolo, ci districhiamo in rocambolesche routine, soprattutto se single.. Se i nostri impegno ci gratificano, dall’altro ci stremano..al punto da arrivare al sabato mattina stanchi, sfiniti.

E così nel weekend s’invera il miracolo, finalmente si ha tempo per rilassarsi, divertirsi, trascorrere momenti con se stessi e con gli amici. Questa “regola” è valida per chi non ha vincoli familari o di coppia e si tratta realmente di uno spazio di totale libertà. Ma attenzione, tale inebriante sensazione, può avere degli effetti collaterali.

Il sesso per gli uomini e le donne

 

Di solito pensiamo al sesso solo in due modi o come una conseguenza dell’amore, tutt’al più come un’alternativa, ossia qualcosa da goderci restando “in attesa di quel quid..”. Per gli scienziati in realtà esiste una terza interpretazione. Afferma infatti Susan, autrice del saggio The Chemistry of Connection (amazon.com):

Il sesso è uno strumento messo a disposizione dalla natura per scatenare in noi quelle reazioni chimiche che sono il presupposto dell’attaccamento e dell’amore.

Sicuramente ridurre tutto ad una questione di molecole, può sembrare riduttivo, ma una cosa è certa: l’eros è uno degli strumenti chiave di una relazione. E se è vero che un sesso di scarsa qualità può far naufragare  un rapporto, quello “giusto” può far sì, che in certi momenti, le cose con lui funzionino meglio. Basta sapere quali corde muovere..