Picture Me. Diario segreto di una modella

 

Picture Me. Diario segreto di una modella, è emozionante e, al tempo stesso riprende un tema, un disagio, che se non conoscevamo, in qualche modo ne avevamo il sentore. Il documentario, che arriva in dvd in Italia dopo la presentazione, con successo, in alcuni festival, ci illustra con amarezza il dietro le quinte di una modella, Sara Ziff, americana, ventisette anni.

Le riprese, cominciate quasi per gioco da Ole Schell, all’epoca suo ragazzo e oggi buon amico, racconta la realtà, la disillusione di un lavoro che è invidiato da milioni di ragazze. Ci dice infatti:

E’ un pò come quando sei in un ristorante di lusso, vai per cercare il bagno e, invece, finisci nella cucina piena di clandestini.

I videogiochi come aiuto per i ragazzi

 

A lotta di tutto quello che è stato detto fino ad oggi, un nuovo studio fatto sulla psicologia infantile, dimostra come i videogames non siano dannosi per i ragazzi, anzi, secondo i ricercatori della Yale University, che ha condotto lo studio, sarebbero d’aiuto.

La ricerca ha passato in rassegna un campione di ragazzi tra i 14 ed i 18 anni, facendo uno studio singolarmente sugli effetti che il gioco elettronico possa avere sul ragazzo e sulla ragazza.

Il divorzio letale per gli uomini

 

Secondo uno studio condotto dalla psicologa Paola Vinciguerra, presidente dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), il divorzio è una vera malattia per gli uomini sia dal punto di vista della psiche che dal punto di vista del corpo.

La dottoressa ha dichiarato che gli uomini: “Potrebbero cominciare a soffrire di ansia generalizzata e paura, con il rischio che questi disturbi si possano trasformare in attacchi di panico e depressione“. Lo studio condotto su 10 pazienti tra cui tre separati e con prole, ha dimostrato le patologie a cui vanno a rischio. Gli studi del passato da cui si era partiti, già avevano dichiarato degli stati di salute poco felici per chi vive un divorzio.

Il sangue di Montalcino di Giovanni Negri

Persona a dir poco versatile, Giovanni Negri, ex segretario del partito radicale, ex deputato italiano ed europeo italiano ed europeo, da dieci anni produce barolo e pinot nero ed ora esordisce con un noir che potremmo definire alcolico. Ed infatti già il titolo, “Il sangue di Montalcino“, da ad intendere che tra le vigne che producono il profumatissimo Brunello c’è stato un omicidio. La vittima è un enologo di fama mondiale. La stampa impazzisce, i giornalisti s’avventano sul caso.

Tale situazione, per il peso mediatico che comporta, complicherà non poco le indagini dell’astemio commissario Cosulich. Il giallo è affascinante, complesso, tanto da coinvolgere il poliziotto e il lettore per le vie del vino, come il Barolo e il Franciacorta. Queste terre, Giovanni Negri le conosce bene da quando ha abbandonato la politica e d è diventato un produttore, nelle Langhe, di Pinot Nero e Barolo.

Motivi sbagliati per sposarsi

 

Molto spesso si pensa che il momento giusto per sposarsi sia dopo una serie di avvenimenti che creano un percorso. Esempio molto semplice è quello di avere avuto molti anni di fidanzamento o di convivenza, oppure quando si vuole scegliere un nuovo percorso di vita insieme.

Questo non è un punto morto delle storie d’amore, in cui si deve fare una scelta definitiva della serie o ci lascia o ci si sposa. Le motivazioni che devono essere contemplate per un matrimonio sicuramente devono essere più forti ed esulare dai luoghi comuni.

Fare sesso al mattino rende tutto più piacevole

 

Un recente studio che ha conivolto università, tecnici e ricercatori, ha fatto si che venga definito il sesso come arte della felicità. Si è cercato di dare maggiore consapevolezza a questa “disciplina” che risulta essere la soluzione per migliorare il proprio umore.

Dallo studio ne viene fuori che fare sesso di primo mattino, fa molto bene perchè permette di iniziare la giornata con un umore più alto, una energia maggiore e soprattutto di avere il sorriso sulle labbra. Tutto questo per diverse motivazioni. In primis, il sesso essedo un’attività fisica, permette di bruciare circa 300 calorie ed è un ottimo rimedio invece che fare corsa oppure esercizi a corpo libero, oltre a questo, permette a superare l’ipertensione e per gli uomini soprattutto aumenta la riduzione del rischio di infiammazione della prostata.

Il blind date come renderla un’occasione interessante

Che disperazione..quello giusto non arriva proprio e così ci si domanda se siano tutti sbagliati gli uomini che si incrociano o sbagliamo noi quando li incontriamo e li conosciamo. Allora una cosa da fare immediatamente è di sospendere per un pò gli appuntamenti e riflettere, dato che le persone che si frequentano ti raccontano in realtà sempre qualcosa di te. Cerchiamo allora di immaginare delle situazioni in cui ci si può trovare e vediamo insieme che comportamento ma soprattutto quale atteggiamento maturare:

Il contesto: “procurato da amiche delle amiche”, o incrociato in chat, il blind date dura il tempo di un aperativo, sufficiente per capire se l’uomo che hai di fronte merita un approfondimento. Di solito, nove volte su dieci, lui non è mai come te l’hanno descritto e come tu speravi. Rifletti però sul fatto che il blind date è un classico, e talora funziona pure.

Il pregio-dramma del figlio unico

 

L’essere figlio unico è la doppia faccia di una stessa medaglia che porta molto spesso a credenze popolari discordanti e comunque non veritiere. Sfatiamo quindi che il figlio unico è quello viziato e quello coccolato, perchè come psicologia insegna, va tenuto conto di tantissimi aspetti con cui un figlio unico deve scontrarsi nati soprattutto dal fatto che il pargolo fin da bambino ha un’esperienza di vita che non può contare sulla base di un rapporto con fratello o sorella.

La tendenza al figlio unico, sta aumentando soprattutto perchè l’economia è cambiata ed un figlio costa sempre di più. Ma alcune ricerche parlano chiaro e mostrano come le famiglie con più figli sembrino più felici, soprattutto per la mancanza di preoccupazioni legate ad un unico parlogo.

Quando la vanità si fa anelito di libertà

Ne siamo tutti convinti, la vanità femminile, nonostante si riveli una pulsione irriducibile e sia diffusa in tutto il mondo e in tutte le donne e vada al di là delle distanze, delle diverse latitudini, indifferente ai regimi politici, non spieghi comunque come sia stato possibile che Teheran abbia da poco “scippato” a Los Angeles, il singolare primato di capitale della rinoplastica.

Una delle ragioni, può essere ad esempio nel fatto che le leggi della repubblica islamica oramai concedano alle ragazze di scoprire solo il viso e che questo sia il motivo per cui il sesso femminile si senta libero di ritoccare l’unica parte del proprio corpo che non comporta una condanna di tipo morale della società in cui vivono. Anche se è inevitabile che, senza la valorizzazione di una capigliatura vaporosa o di un pò di trucco, la bellezza punti tutto sulla regolarità dei lineamenti.

Il vuoto delle idee si sostituisce con il pregiudizio

 Rom, moschee, la libertà e la sicurezza, rappresentano il sottilissimo filo rosso che lega il noi di dentro e loro di fuori. Siamo sicuri che le ideologie, certe ideologie siano morte? E’ ideologico infatti il rifiuto a priori degli zingari in quanto zingari o degli islamici in quanto islamici.

E non si può negare che ideologico è anche il rifiuto opposto della realtà, il non voler vedere ciò che l’esperienza quotidiana suggerisce: spesso gli insediamenti rom calamitano in modo “irresistibile” la criminalità e nei riguardi dell‘islam, ahimè è un fenomeno piuttosto drammatico la mancata reciprocità tra la diverse culture e non di rado le moschee in Occidente diventano luoghi di reclutamento dell’odio e perfino del terrorismo antioccidentale.

Quali le posizioni dei leader internazionali? Di Sarkozy sui rom e il burqua, sappiamo di certo che dà corpo a due istanze: risponde alle generalizzate paure delle persone e ad  una sua personale esigenza di consensi, visto che era in difficoltà. Di diverso avviso Obama sulla moschea a Ground Zero, scelta giusta e coraggiosa ma di certo poco condivisa dalla maggior parte del suo Paese.

La liberalizzazione “neutralizza” i criminali della droga

 La guerra del narcotraffico è terribile e non fa che mietere vittime, infatti, se contiamo gli ultimi quattro anni, arriviamo a oltre trentamila. E nonostante il massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine, il numero dei morti purtroppo cresce in modo esponenziale e il commercio clandestino a prosperare.

Eppure questa guerra non è impossibile fermarla, il “rimedio” c’è: basterebbe liberalizzare il commercio della droga.

Di fatto è inaccettabile e impensabile, concepire una guerra prodotta e alimentata da un fenomeno, quello del mercato nero di sostanze stupefacenti, che si potrebbe evitare se mostrassimo tutti un atteggiamento meno moralista.

Inclinare la testa rende sexy

 

Secondo una ricerca condotta dalla University of Newcastle nel Regno Unito e della Macquarie University in Australia, attuare una particolare inclinazione del volto fa sembrare più belli e sexy.

Rendersi attraenti, quindi sarebbe tutto un discorso legato all’angolazione. Il volto come sempre, parte principale, ed infatti i ricercatori hanno discusso del fatto che le donne sono più attraenti quando il volto è inclinato in avanti, mentre per gli uomini c’è la situazione opposta, quindi acquisirebbero fascino con il volto all’indietro.

Le donne sono delle capofamiglie finanziarie

La “bimbo explosion” c’ha travolti (le ragazze molto spigliate.., le party girl, le aspiranti troniste, veline ed escort) quasi proviamo tenerezza per l’amara nostalgia del “ciò che fummo” e quindi del flop delle sessantottine in una dolorosa rubrica di Barbara Palombelli.

Qual’è l”autonomia” di cui godono le adolescenti oggi? di vestirsi con vestitini aderentissimi, cortissimi, ciglia finte, trucco pesante, pancine e sederini di fuori, insomma una femminilità da transgender. Sarà così? E’ questo il tipo di donna che “viene dal futuro”?.