A 9 mesi comincia il pensiero

 

I ricercatori guidati da Kathryn Dewar del Dipartimento di Psicologia dell’University of British Columbia di Vancouver (Canada) hanno dichiarato che astrarre e pensare, è una capacità innata dell’individuo ma che comincia a svilupparsi solo dopo il 9 mese di vita.

La ricerca è stata pubblicata sul Psychological Science, dove si legge che prima di imparare a camminare, i bambini già hanno la capacità di apprendere e pensare autonomamente partendo da limitatissimi indizi.

I sogni non rendono felici

 

Una ricerca della Harvard University di Cambridge ha dato un risultato che sta facendo molto discutere le persone. Sognare in continuazione e viaggiare con la mente, non rende felici.

Il fatto di rimanere imbambolati, oppure di sognare ad occhi aperti anche mentre si fanno altre cose, secondo gli studiosi, non è una cosa molto positiva. Secondo i ricercatori, questi pensieri che avvengono durante le fasi di pensiero non volontario, non sempre sono piacevoli. C’è un 43% di casi di pensieri allegri, il 26% di casi di pensieri negativi ed il 31% di pensieri neutrali.

Sei sei sincero con il tuo partner, riceverai lealtà

Le bugie non ci piacciono affatto e si possono considerare come tanti piccoli tradimenti. Questa è infatti la ragione per cui per molti è fondamentale trovare il modo di smascherare il partner bugiardo. Proprio per far chiarezza su tale aspetto, due studiosi della Rotman school of management dell’università di Toronto hanno pensato di mettere a punto un sistema che “regolasse” (anzi sarebbe più corretto dire: “pesasse”) la sincerità della persona che si ama, estendendola anche verso le altre persone e quindi nei riguardi di coloro con cui si condividono lavoro e hobby.

La regola è semplice e si basa su una regola elementare: la teoria vuole infatti che più si è fiduciosi nei confronti di chi si ha davanti, più è facile capire al volo se qualcuno ci sta mentendo.

La tecnica Alexander per ritrovare il tuo benessere

Questo metodo è in grado di combattere mal di schiena e cervicale, di far ritrovare la postura corretta, senza sforzi e in modo naturale. Come è possibile? Libera dai blocchi muscolari e mentali, regalando anche consapevolezza e serenità.

Tale tecnica è amata anche dal mondo dello spettacolo: da attori, modelle e ballerini ma non solo, è utilizzata anche come riabilitazione dopo un incidente ed è impiegata addirittura per i malati di Parkinson. E’ la tecnica Alexander, un metodo che dà la possibilità ed insegna a muovere il proprio corpo in maniera corretta, armonica ed elegante. E’ inoltre efficace ai problemi della schiena. Negli Usa e in Gran Bretagna è una realtà già molto nota e conosciuta da decenni, in Italia invece si sta diffondendo di recente, conquistando l’interesse di moltissime persone, piacevolmente stupite da grandi benefici che se ne ricavano.

Il buon giorno si vede dal mattino

Il buon giorno si vede dal mattino, recita un antico  – e più che saggio – detto popolare. Da un punto di vista nutrizionale, una cosa è certa: il buon giorno si vede soltanto dopo il primo pasto della giornata, perché è questo che regala buonumore ed energia, soprattutto se si riescono a sfruttare (quindi impariamo a farli propri!) i benefici dei cinque colori dei vegetali: rosso, giallo-arancio, viola-blu, verde e bianco.

I diversi colori sono, infatti, in grado di darci grande forza, di tonificare il corpo, risvegliare il metabolismo e proteggere i tessuti dall’azione del tempo. Il risultato è un menu vario, gustoso e dalle tinte brillanti, ma anche capace di regalare un corpo asciutto, sano e un incarnato luminoso, insomma: un’iniezione di vitalità e tanto buonumore.

Quella sera dorata di Peter Cameron

Estremamente delicati e sfaccettati i personaggi e gli interpreti del meraviglioso romanzo Quella sera dorata dello statunitense Peter Cameron (Adelphi, 318 pp, 19 euro): Jules Gund, scrittore sudamericano (in lui non vi imbatterete mai di persona anche se è il “regista segreto” di tutta la vicenda: si è suicidato e di questo si viene a sapere subito). Sua moglie, l’elegante e fiera Caroline. La giovane amante Arden che l’ha reso padre di Porzia.

Suo fratello Adam, sottilimente intelligente, inquieto, dall’atteggiamento aristocratico, cinico e raffinato. E soprattutto il giovane studente Omar Razaghi, assolutamente affascinato da quest’uomo così misterioso e fortemente motivato a scrivere la sua biografia. Interesse che nasce in particolare dal fatto che questa condiziona in modo decisivo il risultato della sua borsa di studio all’Università del Colorado.

I Test Invalsi sono davvero utili?

Siamo sempre pronti alle novità e soprattutto non vogliamo mai farcele mancare . E proprio per questo la nostra attenzione cadere su Invalsi , croce e delizia dei giovani studenti italiani e delle loro famiglie. Di che si tratta esattamente?

I test Invalsi racchiudono, una serie di prove standardizzate di cui , tra l’altro, s’è già fatto uso in passato, soprattutto a livello nazionale.

Andare in pensione contro la depressione

 

La chiusura di un rapporto di lavoro e la possibilità di riposarsi tutti i giorni, magari coltivando il proprio hobby, sarebbe una delle cure per la depressione. A dimostrarlo uno studio recente dell’Università di Stoccolma, pubblicato sulla rivista British Medical Journal. Secondo questa ricerca, l’andare in pensione fa bene alla salute ed alla mente.

Parliamo di un antitodo naturale contro la stanchezza e contro i sintomi della depressione. I ricercatori scandinavi, hanno analizzato oltre 11.000 uomini e 2.000 donne.

Il sesso femminile è davvero quello debole?

Non è per vetero-femminismo o sessismo “al contrario”, ma è vero: le donne sono più brave, più determinate, più brillanti. Il sesso maschile è sempre stato quello dominante o almeno considerato tale. Ma sembra che per la prima volta nella storia dell’umanità le cose stiano cambiando ad una velocità incredibile.

Eppure sembra che il sesso femminile sia ancora molto sacrificato, il più sacrificato, continuano ad alzarsi prima al mattino, preparano la colazione e svegliano i bambini. Li vestono, controllano i loro zainetti e rassettano un’ultima volta la casa, prima di correre al lavoro. E poi terminata la giornata di lavoro, schizzano dall’ufficio, più veloci della luce, perché la baby-sitter ad una certa ora “stacca” e ricordarsi poi che bisogna andare a ritirare i vestiti in tintoria e fare la spesa.

Le ragazze fotocopia del mondo dello spettacolo

 

Le donne dello spettacolo – che si potrebbero battezzare tutte le sorelline di Belen – , fanno ogni cosa sia in loro potere per farsi notare, le somiglianze si fanno quasi inquietanti: stessi volti, stessa “carrozzeria.

Insomma volete trovare dei segni particolari? Allora auguri, provate a cercarli e vi accorgerete da subito che l’impresa diventa dura, perché non ve n’è nessun segno che le contraddistingua e le renda uniche.

La voce come tratto della personalita’

 

Le parole, i suoni e tutto ciò che esce dalla nostra bocca come forma di note, svela e contiene tutti i nostri dati sul carattere e la personalità. Questo è il resoconto di una ricerca svoltasi all’Università Cattolica di Milano per il Centro studi e ricerche di psicologia della comunicazione e dal Laboratorio di psicologia dell’ateneo di largo Gemelli.

La voce sarebbe infatti lo specchio della personalità, ed in base a suoni, toni, inflessioni e quanto altro, si potrebbero carpire tutte le informazioni sulla persona che abbiamo di fronte.

Reality con i disabili come protagonisti, è giusto?

Cast offs” (gli scartati), chi sono? Sei disabili abbandonati su un isola deserta per tre mesi. Miss ability invece, è un concorso di bellezza per ragazze con handicap. E’ questa l’ultima frontiera della tv verità. In Olanda e Inghilterra, l’audience per tali trasmissioni è altissima: pari opportunità o morbosità? E in Italia, aprirebbe una nuova frontiera?

Parliamo francamente, se ci fosse sensibilità, teste pensanti e un laboratorio dove  – si è sicuri – che tematiche così delicate, sono passate al setaccio di analisi profonde, allora si potrebbe anche tentare. Ma in Italia manca qualcosa del genere.

Il fitness? Anche a casa con il tuo personal trainer

Siamo oneste con noi stesse, siamo in grado di trovare almeno dieci buoni motivi per rimandare la palestra o parcheggiare la cyclette nello sgabuzzino, eppure, con un pò di volontà, basta una manciata di minuti al giorno per bruciare i grassi, rimettersi in forma, tonificarsi e ritrovre finalmente – e perché no – anche il buonumore.

Parliamoci francamente, chi può renderti più bella e felice? L’ultima scoperta “rivoluzionaria” della cosmesi? La nuova pillola bruciagrassi? Non illudiamoci: non è nulla di tutto ciò, la soluzione più efficace, per non dire l’unica, è l’attività fisica.

Ridere e piangere, due facce della stessa medaglia

 

Uno studio dei ricercatori olandesi del Max Planck Institute for Psycholinguistics, ha reso noto che l’essere umano nasce con una gioia innata, anche se nasciamo piangendo. L’uomo, nasce infatti con la capacità di ridere, di gioire, di essere felice e di essere armonioso.

Tutti gli stati d’animo ed i sentimenti negativi, nascono dopo, nel corso della vita e saranno mediati dalle esperienze che si vivono. Gli scienziati che hanno esaminato ben 16 persone, tra cui 8 sordi dalla nascita, hanno chiesto di esprimere le proprie emozioni senza parole, ma con le sensazioni.