Smettere di fumare, niente scuse

Tutti i fumatori del pianeta sono a conoscenza dei danni che provoca il fumo. Su tutti i pacchetti di sigarette campeggiano fiere le avvertenze :”il fuomo uccide”, “il fumo provoca danni cardiovascolari” e via dicendo. Eppure non serve a niente enumerare ad un fumatore specialmente se accanito, le malattie che rischia di contrarre continuando a fumare. Un fumatore conosce tutte le malattie a memoria e il più delle volte non sembra preoccuparsene.

Paradossalmente infatti, chi fuma si preoccupa più dell’immediato futuro che non della salute a lungo termine dei suoi polmoni, pensa che in fondo sta bene e quindi il problema di ammalarsi non si pone. Da questa errata convinzione scaturiscono patetiche scuse collaterali per non rinunciare alla sigaretta, e lo dico cari lettori con cognizione di causa. Il fumatore si racconta che non può smettere perchè non ha abbastanza forza di volontà, perchè rischia di ingrassare e molte altre leggende metropolitane ad uso e consumo esclusivo dei fumatori. Vogliamo provare a sfatare questi miti?

Imparare a dialogare con noi stessi

 Con il termine “dialogo” tendiamo a considerare quasi esclusivamente due o più persone che parlano, questo perchè la maggior parte delle persone è abituata a dialogare con gli altri, mentre sono pochissimi gli individui che comunicano con se stessi.

Eppure il dialogo interiore, in inglese “self talk“,  rappresenta un’ottima tecnica di miglioramento che ci permette di ascoltare i nostri veri bisogni o desideri e di trovare le giuste soluzioni ai problemi personali, ricordandoci inoltre di dedicare la giusta attenzione alla nostra vita senza preoccuparci esclusivamente del resto.

Quando l’amicizia passa sul Web

Ritrovare i vecchi compagni di scuola, organizzare un aperitivo fra ex colleghi, pubblicare le foto delle nostre vacanze e commentare un video tratto dal nostro film preferito: i nuovi strumenti Internet ci permettono di fare tutto questo.

Le nostre relazioni sono sempre più legate al mondo online: gli amici non sono virtuali, ma reali, eppure molto spesso i legami si rafforzano sui i nuovi social network, come Facebook, Messenger o Twitter.

Capodanno 2010, consigli per un anno più sereno

 Ogni giorno parliamo di ipotetici cambiamenti per migliorare il nostro stile di vita, ma in particolare nel periodo che anticipa il Capodanno sembra non esserci argomento migliore per condividere con gli altri i nostri migliori propositi.

Questi desideri abbracciano sia la sfera personale che relazionale o lavorativa, peccato che la maggior parte dei buoni propositi non si trasformano in realtà; forse allora è il caso di chiederci se le nostre mete sono oggettivamente irraggiungibili o se non si avverano semplicemente perchè non è quello che desideriamo davvero.

La fame nervosa

  

Dopo la cena della vigilia e il pranzo di natale parlare di fame sembra quasi fuori luogo. C’è però chi vede nel Natale nient’altro che un occasione unica per abbuffarsi, per saziare un bisogno psicologico di cibo che non ha niente a che vedere con il normale appetito che scaturisce da necessità fisiologiche. In generale, rapportarsi correttamente al cibo è il risultato di un delicato equilibrio che tende a incrinarsi con facilità. Disturbi psicologici anche lievi infatti, possono trovare sfogo nella fame nervosa e nei casi più gravi, nell’anoressia o nella bulimia.

Le relazioni pericolose

Molto spesso siamo legati a persone che ci fanno male: siamo più o meno consapevoli della cattiva influenza che altri esercitano su di noi, ma non riusciamo a troncare i rapporti come vorremmo. Perché continuiamo a frequentare persone che ci causano sofferenza? E come chiudere con queste situazioni sgradevoli?

Una carriera a prova di crisi

Il 2009 è stato un anno difficile per l’economia mondiale: una delle conseguenze più evidenti è stata la forte crescita della disoccupazione. Secondo Confindustria tra il 2008 ed il 2009 sono già stati persi 470 mila posti di lavoro e altri 195 mila sono a rischio tra il 2010 ed il 2011.

Meglio quindi cercare di essere prudenti e di fare il possibile per crearsi una carriera a prova di crisi. Ma, in pratica, quale strategia dobbiamo seguire?

Ascoltare gli altri per migliorare se stessi

 Avete mai notato che quando comunichiamo con qualcuno tendiamo a focalizzare la nostra attenzione quando siamo noi a parlare piuttosto che su quello che gli altri hanno da dire? Si tratta di un’abitudine comune alla maggior parte delle persone e spesso non ci facciamo neanche caso, eppure ascoltare chi ci circonda può rivelarsi molto più interessante del semplice parlare e può contribuire a migliorare la nostra personalità sotto vari aspetti.

Giornate stressanti, come trovare la calma perduta

 Soprattutto in questo periodo che anticipa le vacanze natalizie tra la corsa ai regali, la spesa e soprattutto gli impegni lavorativi non è difficile vivere giornate particolarmente stressanti, uno di quei momenti in cui il cervello è così sotto pressione che non ci rendiamo neanche conto di cosa stiamo pensando; per questo oggi vi parlerò di alcuni suggerimenti per ritrovare la calma nelle giornate molto stressanti.

Un bel respiro…

Inspirare ed espirare: raramente ci facciamo caso, ma si tratta di due azioni alla base della nostra vita. Pensiamo anche solamente a come le nostre emozioni influenzino profondamente il nostro respiro: quando siamo nervosi abbiamo il fiato corto ed affannato, quando siamo angosciati ci sembra di soffocare.

Respirare nel modo giusto è importante per il nostro equilibrio psicofisico, come dimostrano tante disciplina come ad esempio lo yoga. Farlo nel modo corretto può aiutare a trovare energia o a sentirsi più rilassati.

Obiettivi personali, come raggiungerli alimentando le motivazioni individuali

 Chiunque nella vita ha i suoi sogni nel cassetto, sappiamo bene che desiderare qualcosa è molto semplice e che la difficoltà sta nel trasformare i sogni in realtà.

E’ ovvio che ottenere qualsiasi cosa richiede il giusto impegno da parte nostra ma talvolta pur impegnandoci non riusciamo a raggiungere i risultati sperati, come se ci mancasse sempre qualcosa. Quello che ci manca è la motivazione, quella spinta ad agire che ci permette di fare ed ottenere quello che più desideriamo e fortunatamente esistono vari metodi per aumentare le motivazioni e di conseguenza la soddisfazione personale.

Malati del Web

Il Web? Può portare alla dipendenza, proprio come le droghe, le sigarette e il gioco d’azzardo. La dipendenza da Internet (detta anche Internet addiction) è un problema che la società comincia lentamente ad affrontare, ma che ha già colpito numerose persone.

Per capire la gravità di questa malattia, basti pensare ai sintomi: disturbi dell’umore, ansia, insonnia, sindrome del tunnel carpale, disturbi alla vista, cefalea, stanchezza cronica e indebolimento del sistema immunitario.

Imparare a chiedere scusa

Saper chiedere scusa è un arte difficile. Quando litighiamo con un amico, con il partner o con qualcuno a cui siamo legati, spesso siamo così presi dalle nostre ragioni che ci sfugge che la causa scatenante dell’incomprensione potremmo essere noi. Passato il rancore, ci troviamo da soli ad analizzare la situazione con occhio più critico e a volte scopriamo che la colpa è solo nostra.

Se si capisce l’errore, non resta che chiedere scusa. Si, ma come? e perchè a volte è così difficile?

Parlare in pubblico: come si racconta una storia?

Esempi, esperienze analoghe, metafore, aneddoti, biografie capaci di ispirare, persino fiabe capaci di dare insegnamenti utili: sono molte le storie che potremmo avere l’occasione di raccontare al nostro audience.

Raccontare una storia, infatti, è molto utile perché rimane ben impressa nella mente di chi ci ascolta, rende il nostro discorso più immediato e concreto, solletica la sfera emozionale del nostro pubblico. Questo trucco ci permette di fare la differenza e di diventare sempre più efficaci.