Sport, 5 motivi per farlo che non tutti conoscono

 Chiunque è a conoscenza dei benefici che lo sport apporta all’organismo, eppure le persone che si dedicano costantemente all’esercizio fisico rappresentano un numero decisamente ridotto rispetto alla popolazione mondiale, senza contare che una buona percentuale pratica sport pensando principalmente alla forma fisica.

Quello che molte persone trascurano è che fare sport non aiuta solo a fare movimento fisico e quindi non comporta solo il miglioramento della qualità della salute ma che innesca una serie di fattori che contribuiscono anche al miglioramento personale facendo leva sulle motivazioni individuali.

Disintossicare la mente

A volte la nostra testa è talmente piena di pensieri che non riusciamo a concentrarci su ciascuno di essi in modo corretto? Abbiamo tante idee, ma non riusciamo a focalizzare la nostra attenzione in modo costante? Oppure siamo troppo stressati per riordinare tutto quello che abbiamo in mente.

Cerchiamo di fare un po’ di ordine.

Stanchezza pomeridiana, come combatterla e ricaricarsi

 Gli impegni e lo stress lavorativo a volte sono così forti da farci arrivare senza forze già nelle prime ore del pomeriggio; ci sentiamo sfiniti e intolleranti a qualunque compito da svolgere e scarichi come pile difettose.

Il problema è che la maggior parte delle persone lavorano tutto il giorno e certamente non possono permettersi nessun pisolino dopo pranzo, ma possono seguire qualche piccolo accorgimento per ridurre e combattere la stanchezza pomeridiana.

Come costruire una grande amicizia?

L’amicizia è senza dubbio una parte fondamentale della nostra vita: l’avere degli amici su cui si può contare, nei momenti sereni e nei periodi negativi, ha un peso enorme sulla nostra felicità. Tuttavia molte persone faticano ad entrare in un rapporto di intimità con qualcuno oppure non riescono a far durare le proprie amicizie nel tempo.

Come possiamo creare basi solide per amicizie sempre più forti? Ecco qualche consiglio utile.

Spendere meno soldi, consigli per non restare al verde

 Soprattutto in questo periodo profondamente segnato dalla crisi economica ci troviamo di fronte a un problema che coinvolge la maggior parte degli italiani: la mancanza di soldi. Il rischio di ritrovarci con le tasche vuote ci obbliga a rinunciare a molti piaceri e talvolta rischia di compromettere la nostra serenità; per questo oggi vorrei proporvi qualche consiglio che sicuramente non ci renderà ricchi ma che ci aiuterà a risparmiare qualche soldo ed a dedicarci a quello che vogliamo.

Il trainig autogeno aiuta a combattere l’ansia

 Nei momenti particolarmente stressanti,  quando perdiamo il nostro equilibrio interiore, è utile provare il trainig autogeno. L’espressione è entrata nel linguaggio comune, scissa dal suo reale significato di terapia psicologica e forse è stata svalutata, ma è invece una terapia molto precisa.

Il trainig autogeno è una disciplina ideata dal dottor Shoultz, un neurofisiologo e psicoterapeuta tedesco, ed è finalizzato a  indurre volontariamente nell’organismo lo stato di rilassatezza muscolare, e quindi anche psicologica, che si raggiunge involontariamente durante il sonno. Il T.A. in effetti, è proprio l’azzeramento delle funzioni volontarie a beneficio di processi spontanei dell’organismo, processi che lo portano a rigenerarsi. Si tratta di un allenamento indiretto a rilassarsi spontaneamente, ad essere passivi, ad annullare l’io vigile. Allenandosi con il training autogeno si diventa come un personal trainer di se stessi e si impara, ascoltando il proprio corpo e sintonizzandolo con la mente, a diminuire l’ansia e la confusione mentale.

L’ansia e lo stress alterano le funzioni biologiche del nostro organismo, con conseguente perdita di concentrazione, tachicardia, raffreddamento delle estremità corporee, dolori muscolari e via dicendo. Per raggiungere il rilassamento psico-fisico, sono previsti una serie di esercizi e poichè il T.A. riserva grande attenzione al corpo, i primi esercizi sono appunto esercizi somatici, seguiti solo in un secondo momento da esercizi rivolti alla mente.

Disoccupati a rischio depressione

Tutte le persone che hanno perso il lavoro corrono il pericolo di ammalarsi di depressione: lo sostiene il professor Francesco Campione, Specialista in psicologia medica e fondatore del centro “Primomaggio”, di Bologna, l’unico per ora ad occuparsi in Italia delle conseguenze sulla psiche di chi per mesi cerca un nuovo impiego.

L’abito fa il monaco

Il nostro aspetto dice tanto di noi, a volte più di quello che potremmo sospettare. La domanda è vecchia: possiamo davvero giudicare la personalità di una persona dall’aspetto esteriore? Sì, secondo alcuni ricercatori americani del Personality and Social Psychology Bulletin.

Secondo questo studio le analisi che si basano sulle apparenze sono generalmente molto affidabili.

Sport, come trovare tempo ogni giorno e vivere meglio

 Chissà per quale motivo la maggior parte delle persone si lamenta della propria forma fisica ma non fa niente per migliorarla e se qualcuno ci propone di iscriverci in palestra anche solo per un mese o due, rispondiamo che non abbiamo tempo.

E’ vero che tra studio, lavoro e impegni vari trovare ore libere può sembrare un miraggio, ma ritagliare anche solo 40 minuti in tutta la giornata da dedicare solo a noi non è poi così difficile; questo perchè spesso associamo il concetto di sport a quello di fatica e non pensiamo ai benifici che ne derivano, dal benessere psico-fisico all’incremento della produttività personale.

Aumenta lo stress in ufficio: colpa della crisi

Ben sei lavoratori su dieci confessano di avere percepito quest’anno maggiori pressioni sul posto di lavoro. Le cause di questo disagio? Il timore di perdere il lavoro, la riduzione del personale e la difficoltà nel mantenere alti i livelli di produttività. E in Europa il 61% dei dipendenti è convinto che il peggio debba ancora arrivare.

Il taglio di numerosi posti di lavoro ha inasprito le condizioni di vita all’intero delle aziende: aumenta la sfiducia nei confronti del proprio contesto professionale e per di più cresce la competizione tra colleghi, spesso ricorrendo anche a metodi poco corretti. Chi rimane inoltre deve sopperire ai vuoti creati dai licenziamenti e non osa dire di no per paura di rischiare il posto.

Social media: sai difendere la tua immagine?

I Social Media, come ad esempio Facebook o Twitter, non sempre aiutano le nostre relazioni: utilizzandoli senza la dovuta attenzione alla privacy, si rischia di andare incontro a gravi problemi.

Infatti dimenticare piccoli accorgimenti può costare molto caro: lo ha scoperto, ad esempio, la teenager inglese Kimberley Swann, che è stata licenziata per aver definito il suo lavoro “noioso” su Facebook. Stessa sorte è toccata ad una ragazza milanese che aveva creato un gruppo in cui derideva la sua azienda.

Ego, ascoltarlo troppo può essere antiproducente

 Tutti nella vita lottano per raggiungere la realizzazione personale ed il benessere e seppur a malincuore accettiamo gli insuccessi e cerchiamo di farne tesoro; alcune persone, però, sono pervase da uno stato di insoddisfazione permanente in quanto sprecano tutta la loro forza dietro a obiettivi falsi e difficilmente raggiungibili.

Può sembrare paradossale, ma talvolta il nostro ego desidera fortemente cose ben distanti dalla felicità e che presuppongono comportamenti deleteri; ecco quindi alcuni degli atteggiamenti da evitare se vogliamo veramente prendere il controllo della nostra vita.

La teatroterapia


Dall’ incontro tra teatro e psicanalisi è nata la teatroterapia, una forma di arteterapia di gruppo praticata da alcuni psicologi in associazione con attori di teatro.
La teatralizzazione non è solo sinonimo di divertimento e di svago ma anche di terapia, ed ha come obbiettivo quello di alleviare i disagi psicologici attraverso la creatività. Curarsi con il teatro è particolarmente indicato per coloro che soffrono di conflitti interiori o scissioni dell’io.
Il momento topico della teatroterapia infatti è  l’improvvisazione. Improvvisando il proprio vissuto, l’attore/paziente mostra inconsciamente al gruppo  il grado di scissione tra cio’ che e’ e cio’ che vorrebbe essere. Così facendo anzichè  negare la dissociazione, il paziente ne diviene consapevole. Solo con la consapevolezza di avere un problema è possibile superarlo: riconoscere la propria disgregazione interiore rappresenta il primo passo per riavviare il processo di ricompattazione dell’io.

Sai ricevere una critica?

Ricevere critiche è, nella maggior parte dei casi, un’esperienza molto sgradevole. Tuttavia ci sono dei modi che ci permettono di accettarle nel miglior modo possibile e, a volte, anche di imparare qualcosa di buona grazie ad esse.

Innanzitutto, controlliamo le nostre reazioni: è proprio il caso di contare fino a 10 prima di parlare. Se reagiamo in modo improvviso, è più facile rispondere con qualche frase sgradevole e poco costruttiva. Cerchiamo di calmarci e di riacquistare la giusta prospettiva: in questo modo eviteremo di creare problemi inutili.