Il mondo della metacomunicazione

Ciascun individuo utilizza  modalità diverse per raggiungere i propri obiettivi, anche  se spesso risultano piuttosto simili. Oggigiorno a prevalere è la comunicazione per obiettivi, in quanto emerge il singolo non solo per la sua individualità, ma per l’egoistica concezione di porsi al centro dell’attenzione, per arricchire  i propri interessi tralasciando il benessere spirituale in ogni suo aspetto più generale.

Ed è per questo motivo che si trascura la cosiddetta “metacomunicazione” , cioè la comunicazione sulla comunicazione, una qualificazione o squalificazione di ciò che è stato detto e di come è stato detto qualcosa, una sorta di lettura tra le righe che dà maggior o minor significato al detto e non detto.

Stress da e-mail? Si va in meditazione

 Per molti professionisti e lavoratori sempre ‘online’ le vacanze non arrivano mai, sempre e dovunque con i loro computer e cellulari: dalla spiaggia alla montagna,dal campeggio al bordo piscina sempre connessi. Non possono fare a meno di inviare messaggi sdraiati sul lettino controllando in continuazione la  posta elettronica.

Sono tutti coloro che sono affetti dal  cosiddetto tecnostress ed in occasione delle prossime vacanze arriva la seconda edizione dei ‘no tecnostress days’, da luglio a settembre, cento giorni di eventi all’insegna del relax, con iniziative in tutte le principali città italiane.

Perché siamo superstiziosi?

La notte di Capodanno è difficile rinunciare a mangiare lenticchie, nella speranza che queste portino soldi, così come vuole la tradizione. Sempre durante la notte di San Silvestro, molti indossano qualcosa di rosso Così come a volte si evita accuratamente di essere in tredici a tavola o di passare sotto una scala. Altre volte, invece, ci facciamo spaventare da episodi innocui, come ad esempio un gatto nero che attraversa la strada.

Ma quali sono le radici della superstizione?