Al giorno d’oggi, quasi tutti abbiamo un cellulare, che ci portiamo sempre appresso per poter comunicare con gli altri ed essere raggiungibili ovunque. A volte, però, siamo troppo attaccati ad esso, al punto da avere paura ad uscire o a rimanere senza: questa paura si chiama nomofobia, e i soggetti che ne soffrono provano una forte ansia e nervosismo quando sono senza il loro telefonino.
Come curare lo stress da lavoro?
La situazione economica precaria del nostro Paese ha sicuramente contribuito alla crescita dello stress da lavoro. Il fenomeno coinvolge gran parte degli italiani che, pur avendo una retribuzione fissa e un lavoro stabile, si trovano ad affrontare maggiori impegni con un carico di responsabilità più gravoso. Questo non contribuisce al miglioramento della salute.
La salute dipende da dove abitiamo
Vi piace il quartiere nel quale abitate e nel quale siete cresciuti? Molto spesso ritroviamo indagini che ci indicano quale sia la città più vivibile, quella nella quale il nostro equilibrio psico-fisico può essere rispettato. In realtà, un gruppo di scienziati della Northwestern University di Evanston ha considerato quali possono essere le vere caratteristiche del luogo ideale nel quale vivere per preservare il proprio stato di salute.
Parlare di grasso porta alla depressione
Secondo uno studio condotto recentemente dall’Università dell’Arizona, chi parla continuamente di grasso, di diete e di allenamento, con un’attenzione che sfiora il maniacale, è più portato alla depressione. In effetti, concentrare il focus su questi argomenti potrebbe provocare una certa ansia di perfezione, di come si vorrebbe essere e invece si è.
Niente ansia per la prova costume: la donna formosa piace
È quanto stabilito da una recente ricerca condotta dall’agenzia italiana specializzata in mood marketing communication, la Found!. Tra social network, blog e community on-line si sono monitorate le opinioni di tutti i partecipanti grazie ad un metodo di analisi nuovo chiamato Web Opinion Analysis (WOA).
La gelosia? I rimedi per combatterla (seconda parte)
Grazie ai suggerimenti della Dottoressa Patrizia Marzola, psicologa di Parma, possiamo farvi capire qualcosa in più sulla gelosia e quando questa si può definire patologica. I sintomi sono diversi. Nel momento in cui una persona prova un pensiero ricorrente nei confronti del partner pensando ad un eventuale tradimento e la sofferenza dura per più di un’ora ci si deve preoccupare.
La gelosia? I rimedi per combatterla (prima parte)
Quanto siete gelosi del vostro partner? Controllate ogni suo movimento, i messaggi sul cellulare, volete sempre sapere dove si trova e cosa sta facendo? La gelosia è un sentimento molto difficile da controllare.
Lo stress altera le reazioni infiammatorie
Lo stress può avere effetti negativi sul nostro benessere psicologico e anche sulla nostra salute fisica, e può, quindi, renderci più vulnerabili alle malattie. Ciò era già risaputo, ma finora non era ben chiaro come avvenisse tutto questo. Secondo una ricerca condotta da Sheldon Cohen della Carnegie Mellon University, lo stress psicologico cronico fa perdere al corpo la sua capacità di regolare le reazioni infiammatorie.
Perdita di memoria, a volte è lo stress
Anche lo stress può causare improvvisi cali di memoria. Non sempre la perdita di memoria è legata necessariamente alla malattia. Se un adulto o una persona aziana è esposto ad una situazione particolarmente stressante, infatti, può reagire con un senso di smarrimento o improvviso vuoto di memoria.
La timidezza patologica, da cosa deriva?
Quanti di voi sono timidi e si imbarazzano anche a compiere i gesti più semplici? La timidezza, in alcuni casi, però, può sfociare in una patologia che rende gli individui psicologicamente instabili. Quando la timidezza diventa patologica il semplice imbarazzo del momento paralizza l’individuo dal fare qualsiasi cosa avendo anche delle reazioni istintive a livello fisico, come l’arrossamento o la mancanza di parole, il sudore alle mani o la balbuzia.
Felicità, un aiuto dal profumo delle patate al forno!
Sembra che il profumo delle patate cotte al forno metta di buonumore e ci renda più felici evocando ricordi piacevoli, nessuna allusione volgare! A sostenerlo è il dottor Avinash Kant, uno degli autori di questo curioso studio, di cui ne riportata notizia il Daily mail.
Il caffè non sempre ci rende più attivi
Bere una tazza di caffè in Italia è una tradizione, nonchè un modo spesso utilizzato per mantenerci più svegli e concentrati quando dobbiamo magari svolgere qualche lavoro. Secondo uno studio dell’University of British Columbia, però, la caffeina e le anfetamine possono avere effetti diversi a seconda dei soggetti, e magari rendere alcune persone più attive, altre più pigre.
I litigi sul lavoro, come comportarsi senza ansia
Avete un capo ufficio che non sopportate? I colleghi vi rendono la vita difficile perché non sono per niente simpatici? Lavorare sempre con le stesse persone e nello stesso posto non è molto semplice. Questi aspetti negativi possono poi influire in modo drastico sull’andamento lavorativo e sulla produttività.
Amore e tecnologia, Facebook è il nuovo cupido
Come avete conosciuto il vostro partner? Mentre un tempo si preferiva effettuare la cosiddetta “posteggia” e si preferiva corteggiare con rose e attenzioni la persona da conquistare, oggi sembra essere cambiata la tradizione in favore di una nuova tendenza. I social network, Facebook e Twitter in testa, aiutano uomini e donne nella fase di corteggiamento.