Nomofobia, la paura di perdere il cellulare

 Al giorno d’oggi, quasi tutti abbiamo un cellulare, che ci portiamo sempre appresso per poter comunicare con gli altri ed essere raggiungibili ovunque. A volte, però, siamo troppo attaccati ad esso, al punto da avere paura ad uscire o a rimanere senza: questa paura si chiama nomofobia, e i soggetti che ne soffrono provano una forte ansia e nervosismo quando sono senza il loro telefonino.

La salute dipende da dove abitiamo

 

Vi piace il quartiere nel quale abitate e nel quale siete cresciuti? Molto spesso ritroviamo indagini che ci indicano quale sia la città più vivibile, quella nella quale il nostro equilibrio psico-fisico può essere rispettato. In realtà, un gruppo di scienziati della Northwestern University di Evanston ha considerato quali possono essere le vere caratteristiche del luogo ideale nel quale vivere per preservare il proprio stato di salute.

Parlare di grasso porta alla depressione

Secondo uno studio condotto recentemente dall’Università dell’Arizona, chi parla continuamente di grasso, di diete e di allenamento, con un’attenzione che sfiora il maniacale, è più portato alla depressione. In effetti, concentrare il focus su questi argomenti potrebbe provocare una certa ansia di perfezione, di come si vorrebbe essere e invece si è.

Lo stress altera le reazioni infiammatorie

 Lo stress può avere effetti negativi sul nostro benessere psicologico e anche sulla nostra salute fisica, e può, quindi, renderci più vulnerabili alle malattie. Ciò era già risaputo, ma finora non era ben chiaro come avvenisse tutto questo. Secondo una ricerca condotta da Sheldon Cohen della Carnegie Mellon University, lo stress psicologico cronico fa perdere al corpo la sua capacità di regolare le reazioni infiammatorie.

Perdita di memoria, a volte è lo stress

Anche lo stress può causare improvvisi cali di memoria. Non sempre la perdita di memoria è legata necessariamente alla malattia. Se un adulto o una persona aziana è esposto ad una situazione particolarmente stressante, infatti, può reagire con un senso di smarrimento o improvviso vuoto di memoria.

La timidezza patologica, da cosa deriva?

Quanti di voi sono timidi e si imbarazzano anche a compiere i gesti più semplici? La timidezza, in alcuni casi, però, può sfociare in una patologia che rende gli individui psicologicamente instabili. Quando la timidezza diventa patologica il semplice imbarazzo del momento paralizza l’individuo dal fare qualsiasi cosa avendo anche delle reazioni istintive a livello fisico, come l’arrossamento o la mancanza di parole, il sudore alle mani o la balbuzia.

Felicità, un aiuto dal profumo delle patate al forno!

Sembra che il profumo delle patate cotte al forno metta di buonumore e ci renda più felici evocando ricordi piacevoli, nessuna allusione volgare! A sostenerlo è il dottor Avinash Kant, uno degli autori di questo curioso studio, di cui ne riportata notizia il Daily mail.

Il caffè non sempre ci rende più attivi

 Bere una tazza di caffè in Italia è una tradizione, nonchè un modo spesso utilizzato per mantenerci più svegli e concentrati quando dobbiamo magari svolgere qualche lavoro. Secondo uno studio dell’University of British Columbia, però, la caffeina e le anfetamine possono avere effetti diversi a seconda dei soggetti, e magari rendere alcune persone più attive, altre più pigre.