Tra le prime cose che i genitori si chiedono quando sanno di aspettare un bambino è il sesso del piccolo. Sarà un maschietto o una femminuccia? Iniziano i primi pensieri, le prime speranze, le prime decisioni sul nome giusto da scegliere. Qualsiasi sia il sesso del nascituro, l’attesa di una nuova vita è di per se una notizia e un dono grandissimo. Ma la curiosità, in ogni caso, risulta essere sempre fortissima. Oggi vogliamo parlarvi di quanto hanno fatto gli studiosi del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Cheil General Hospital e del Centro Sanità della Donna dell’Università KwanDoong di Seoul, in Corea.
analisi del sangue
Stranezze: se sei lesbica non donare il sangue
Oggi vi vogliamo parlare di un fatto molto strano accaduto al Policlinico Umberto I di Roma. Tutto nasce dalla denuncia di una donna di 39 anni, impiegata nello studio di un commercialista romano, che, recandosi alla struttura ospedaliera per donare il sangue, si è vista negare questa possibilità. Il motivo di tanto stupore è insito proprio nella motivazione data per il rifiuto: essere lesbici non rende il soggetto in grado di donare il sangue, perché conduce un rapporto sentimentale che può essere considerato a rischio.
Prevenire il cancro ai polmoni con analisi e psicologia
Secondo un nuovo e recente studio condotto dall’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano, in collegamento con i medici ricercatori della Ohio State University di Columbus negli Stati Uniti d’America, ci sarebber una possibilità di prevenzione di cancro ai polmoni. Il test messo a punto ha portato alla luce un esame particolare del sangue, che permetterebbe infatti di prevenire il cancro ai polmoni, agendo in anticipo sulla patologia.
A coordinare questa ricerca sono stati i medici italiani Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino, che hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa di settore sul fatto che il test del sangue, riesca ad individuare e comunicare la presenza di un tumore, addirittura 2 anni prima della TAC spirale. La ricerca di interessante carattere di rilievo internazionale, è stata anche pubblicata di recente sul giornale PNAS, dove si legge anche che i soldi per il finanziamento sono arrivati sia dall’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), sia dal Ministero della Salute, oltre che alla Fondazione Ermenegildo Zegna, dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia.