La dolce attesa comporta tante gioie, ma anche tantissime preoccupazioni per le nuove mamme. L’ansia legata alla gravidanza e al successivo parto rende per le mamme difficile godersi il momento dell’attesa. Una ricerca pubblicata su Psychological Science ha constatato come il feto risente dello stato d’animo della madre. Se la giovane donna prova ansia, preoccupazioni e sentimenti negativi, può compromettere la salute del piccolo feto. Il legame che intercorre tra le future madri e i piccoli che si trovano ospiti nei loro corpi è molto forte.
Ansia
A lavoro? Andate a piedi
Uno dei temi più scottanti dell’ultimo periodo riguarda lo stress provocato dal lavoro. Imprevisti, scadenze, obiettivi da perseguire, compiti da svolgere, tutto porta una grande ansia nei confronti del lavoratore sempre pronto a portare a termine tutto ciò che gli viene chiesto. A proposito dello stress causato dal posto di lavoro, l’Università di Lund, in Svezia, ha condotto una ricerca interessante.
Tecniche di rilassamento, la distensione immaginativa
La distensione immaginativa, messa a punto dagli istituti H. Bernheim e Riza in ambito psicosomatico, è una tecnica in grado di agire sia a livello somatico, sia a livello psicologico, favorendo il rilassamento psicofisico riducendo ansia e tensioni. Questo metodo, infatti, fa leva sulle immagini evocate e quelle spontanee e promuove la presa di contatto con le proprie sensazioni e percezioni corporee.
Lo stress influisce sul sesso del nascituro
L’attesa di un bambino è un evento che porta grande felicità nella vita di una donna. Se supportata dal proprio partner, si tratta della notizia più bella per una donna. Ma allo stesso tempo può comportare una forte ansia e un grande stress. Diventa più complicato pensare a se stessi e al proprio futuro in vista dell’arrivo di un nuovo componente nella famiglia. Aumentano le preoccupazioni e si cerca di essere preparate il più possibile. Curioso è quanto scoperto da uno studio condotto dalla Oxford University insieme a ricercatori statunitensi: il sesso del nascituro può essere correlato alla quantità di ansia che la madre vive durante la gravidanza.
Ansia, si supera solo accettandola
Chi soffre d’ansia, si chiede spesso come poter superare questa particolare condizione che racchiude in sé paura e incertezza per qualcosa o qualcuno che viene percepito come pericoloso. Molti credono che sia sufficiente negare quest’emozione, tuttavia è solo accettandola che si evita di rafforzarla.
Meditazione e ansia, un percorso alternativo
Vincere i pensieri negativi, combattere con la nostra mente, tenerla sotto controllo con la meditazione, con un voluto distacco: funziona per tutti contro ansia, depressione, rabbia, cattivo umore, nervosismo, miglioramento dell’autostima? Per molti sì, altri potrebbero invece uscire sconfitti da quella che, se praticata male, è una lotta con la propria mente. Il dottor Shawn Smith, autore di diversi manuali sul trattamento dell’ansia, come Surviving Aggressive People e The User’s Guide to the Human Mind: Why Our Brains Make Us Unhappy, Anxious, and Neurotic, and What We Can Do about It, propone invece, a chi non è portato per la meditazione, una strada alternativa, ovvero un’alleanza con la propria psiche.
Esame del sangue? Vincere la paura si può
Quante volte abbiamo accompagnato i nostri bambini all’ASL per il prelievo del sangue o quante volte ci siamo seduti noi su quella sedia per far prelevare al medico il nostro sangue per delle analisi di routine? Lacrime, urla, paura. Molto spesso non sono solo i più piccoli ad essere spaventati dalla semplice puntura per il prelievo del sangue. Per molti si tratta di una vera e propria tortura, prima finisce meglio è. Le motivazioni possono essere le più varie: non si sopporta la vista del sangue, si ha paura del dolore da poter provare, si pensa di svenire. Pensiamo ad ognuno di questi “problemi”.
Si può curare la propria pelle, basta meno stress
La pelle è delicatissima. Oltre ad essere l’organo più largo del corpo umano, funge da rivestimento protettivo per il nostro organismo. La sua composizione approssimata è costituita dal 70% acqua, 25% proteine, 2% grassi, minerali 0.5% ed il restante 2.5% da altre sostanze. E’ per questo che è fondamentale curare la pelle per migliorare sempre di più il proprio aspetto. Ma purtroppo malattie croniche, come la psoriasi o l’acne, la affliggono. In occasione di un meeting newyorkese dedicato alla dermatologia, l’American Academy of Dermatology’s Summer Academy Meeting 2011 per la precisione, si è dimostrato come esiste un forte legame fra la pelle e la psiche umana.
I Cocktail giusti per distendere ansia e tensioni nervose
Oggi vi parliamo di stress e alimentazione. Al fine di combattere ansietà, difficoltà digestive, senso di affaticamento, nervosismo cardiaco e respiratorio, è possibile prepararsi una bibita dissetante. Si chiamano eco-cocktail, sono facili da preparare e, a seconda degli ingredienti utilizzati, soddisfano determinate esigenze. In America hanno già spopolato e vengono definiti i rivali degli Energy drink. Stiamo parlando dei relaxation drink, ovvero bevande a base di estratti naturali, antiossidanti, vitamine e minerali prodotte con l’obiettivo di rilassare il consumatore.
Ansia da primo passo
Ansia da primo passo, quell’esitazione mista a timore che impedisce di avvicinarsi ad una persona sconosciuta o che si conosce solo di vista anche quando attrae ed è forte il desiderio di arrivare ad un approccio. Se si soffre di sociofobia c’è bisogno di un aiuto specializzato per trovare una soluzione, ma se il problema si manifesta solo in presenza di qualcuno che suscita un certo interesse non c’è da preoccuparsi perché è una situazione abbastanza comune.
Alterazioni tra le connessioni celebrali sono la causa dell’ansia
L’ansia è uno stato mentale caratterizzato dal fatto di non insorgere necessariamente in risposta ad uno stimolo specifico, come la paura, ma crea sensazioni fortemente spiacevoli per l’essere umano. Infatti, l’insorgere di uno stato d’ansia molto forte è accompagnato da sintomi fisici specifici come tachicardia, difficoltà respiratorie, dolori al petto, tremori, secchezza delle fauci, dolori addominali, pallore o rossore. Inoltre, non è da sottovalutare il fatto che i disturbi d’ansia sono delle condizioni patologiche ampiamente diffuse nella società contemporanea e sono solitamente attribuiti ad una cattiva gestione dello stress.
Paura ed ansia, una relazione pericolosa
Roosevelt affermava che l’unica cosa di cui aver paura è la paura stessa. In realtà avere paura è assolutamente normale per non dire vitale per preservarci da situazioni di pericolo. Come spiega la psicoterapeuta americana Linda Walter, autrice della serie di volumi Tips From a Therapist, lo spavento ci salva la vita in più di un caso. Ad esempio, il suono di un clacson mentre attraversiamo la strada e siamo distratti ci scatena la paura di finire investiti e ci permette di spostarci tempestivamente. In un contesto simile, avere paura ci sembra assolutamente normale e giustificato, dopo l’episodio tutto ritorna alla normalità, battito cardiaco, respirazione, stato d’animo.
Ansia, cos’è e come si manifesta
Ansia, cos’è esattamente e come si manifesta? Una definizione degli stati ansiosi univoca è difficile da rintracciare anche nella letteratura scientifica che su questo tema, dato l’alto tasso di popolazione mondiale interessata, come immaginerete, è piuttosto prolifica. Di recente gli studi sull’argomento si stanno concentrando sull’ansia che affligge gli abitanti delle grandi città, a causa dell’inquinamento, sull’ansia della crisi e della precarietà, sui sintomi correlati all’utilizzo eccessivo delle nuove tecnologie.
Stress ed ansia complici del successo
Come possono due delle attività che cerchiamo di evitare il più possibile, essere scenario e base di una delle cose che più vogliamo al mondo? Ebbene, sembra che sia possibile. Parliamo oggi di tre realtà che messe insieme ci aiuteranno a formulare delle interessanti ipotesi sullo sviluppo della nostra vita: stress, ansia e successo.
Ad aiutarci, la ricerca dell’Università di Chicago, che condotta da Sian Beilock, ha dimostrato come lo stress aumenti le prestazioni degli studenti fiduciosi, anche se tratterrebbe le potenzialità di quelli ansiosi, viceversa invece, quando si parla di attività lavorative.