Benessere psicologico, tutti i benefici degli animali domestici

 Benessere psicologico, quali benefici ci derivano dagli animali domestici? Numerosi studi hanno indagato questa relazione, scoprendo innumerevoli vantaggi dal possedere un cane piuttosto che un gatto o un qualsiasi altro pet. I nostri amici a quattro zampe contribuiscono ad alleviare lo stress e l’ansia che ci affligge quando dobbiamo superare una prova difficile, un esame per uno studente, ad esempio, o una lunga convalescenza per un paziente. La pet therapy aiuta i bambini e gli anziani con problemi cognitivi, i soggetti autistici, le persone affette da demenza senile, da disturbi psichiatrici e difficoltà di comunicazione.

Ansia, sintomi che non vanno in vacanza

 Ansia, sintomi che non si attenuano in vacanza in chi ne soffre, al contrario di quanto si sarebbe portati a pensare. Spesso gli stati ansiosi sono infatti associati alla vita frenetica, allo stress da lavoro, alla quotidianità che ci stringe come una morsa con i suoi problemi, le aspettative da soddisfare, gli imprevisti. E allora, quando si è in ferie, si pensa quasi di essere al riparo da quel senso di angoscia che attanaglia, opprime il petto, mantenendo la mente in uno stato di perenne allerta che minaccia l’equilibrio psicofisico. Anche in vacanza però l’ansia è in agguato specie quando si è programmato un viaggio all’estero.

Emozioni negative, distrarsi o minimizzare?

 Emozioni negative, spesso confuse con tristezza, rabbia, dolore, insofferenza ovvero tutti quegli stati d’animo che sembra quasi d’obbligo dover reprimere per stare bene. In realtà la negatività non sta nel vivere il dolore, a volte sta proprio nel reprimere sensazioni spiacevoli, sensi di colpa e tutte quelle reazioni naturali ad eventi che non possono che metterci tristezza. Il dolore, dunque, non va inteso come un’emozione negativa. Le emozioni negative sono piuttosto quelle che portano verso la depressione, che spingono di continuo verso pensieri spiacevoli.

Lo stress da vacanza

Tutti al mare…ma anche no! Non molto chiara la posizione dei vacanzieri del mondo, che fanno allarmare i tour operator a causa di una sorta di binomio maledetto che va dalla depressione legata alla partenza, a quella legata alla poca liquidità disponibile nel portafoglio. Una vacanza quindi che nasce sui sogni, sui desideri e soprattutto sulla disponibilità economica delle famiglie.

Depressione, luce altera stati sonno veglia

E’ sempre stata insegnata dagli ecologisti come buona norma, quella di spegnere tutte le luci di casa, oltre che di spegnere la televisione prima di andare a dormire. Così sicuramente si evita di stare a contatto tutta la notte con le onde elettromagnetiche, oltre che risparmiare qualcosina sulla bolletta dell’energia elettrica. Consideriamo però che con questi metodi, possiamo anche guadagnare il buon umore.

Vacanze a casa, via lo stress senza partire

 Vacanze: rigeneranti , nella gran parte dei casi, eppure c’è chi, magari avendo soltanto pochi giorni di ferie a disposizione, non riesce a goderseli, tra i preparativi frettolosi, l’ansia del rientro previsto a breve distanza dall’arrivo, proprio quando la mente inizia a rilassarsi, ad entrare nell’ottica del dolce far niente, scevra dai pensieri del quotidiano, ecco che è già ora di tornare indietro, alla routine. O ancora c’è chi si sente ansioso all’idea di partire, chi è stressato al solo pensiero delle lunghe file in autostrada dovute all’esodo, o detesta rivedere parenti con i quali non corre proprio buon sangue. Avete pensato di rimanere a casa a godervi le vostre vacanze?

Ansia, sintomi e cause diverse per un disturbo psicologico sempre più diffuso

 Ansia, sintomi comuni a molti pazienti e/o sensazioni intime isolate, relative e specifiche ad ogni singolo caso. Spesso si tende a classificare  un disturbo psicologico che sfugge ad un comportamento prevedibile basandosi su quelle che sono le emozioni o le situazioni ricorrenti in cui si verifica maggiormente lamentate da chi ne è colpito. Eppure, come spiega il dottor Sergio Angileri, psicologo e psicoterapeuta, il disagio psicologico non è, come nel caso di malattie fisiche, riconducibile ad un agente indipendente dalla storia della persona.

Torna il boom della mentina dell’amore

Una volta era il Viagra, poi tanti successori ancora che promettono “scintille” a letto tra partner fissi ed occasionali, poi via via lo scemare di questo fenomeno, seppur il web, sembra essere ancora pieno di offerte commerciali relative a questi prodotti. Oggi parliamo del come l’emotività a volte può colpire anche la sfera psicologica, aumentando l’ansia da prestazione e principalmente di un prodotto chiamato la mentina dell’amore.

Ansia, l’aria inquinata scatena reazioni di paura

 Respirare aria inquinata genera ansia e mette in agitazione il nostro equilibrio psichico, oltre a provocare un danno evidente alla salute fisica, favorendo come fa lo sviluppo di malattie respiratorie, di asma, allergie, e causando una maggiore incidenza di patologie cardiovascolari. Se ne parla in un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alle due università di Bristol e Southhampton nel Regno Unito. La ricerca, pubblicata nei giorni scorsi dalla rivista di divulgazione scientifica Neuropsychopharmacology offre dati interessanti sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sul benessere della nostra mente.

Ansia da risonanza e pet therapy

Quanto si deve ai nostri amici a quattro zampe non si riesce ancora a capirlo. Sicuramente tanto, ed oggi cerchiamo anche di capire ancora il perché. Partiamo forse da un po’ lontano, ma si riesce a comprendere meglio tutto il percorso.

L’ansia è un fattore molto pesante nel momento in cui dobbiamo dedicarci ad analisi specifiche che portano a conseguenze personali. L’esempio è la risonanza magnetica in un posto chiuso e le analisi del sangue.

Anoressia nervosa, quando mangiare da piacere si trasforma in ansia

Anoressia nervosa, quando il piacere legato al cibo si trasforma in ansia ed arriva ad uccidere dagli stenti. Al contrario di chi deve stare a dieta e fa fatica a sottoporsi a regimi alimentari troppi rigidi, abbiamo visto come stare a stecchetto possa rendere nervosi ed irritabili, chi è affetto da questo disturbo trova spiacevole mangiare, al punto da sentirsi meglio quando rinuncia al cibo.

Un recente studio pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica International Journal of Eating Disorders fa luce sull’origine di questi stati ansiosi legati all’alimentazione. Ad effettuarlo un’équipe di ricercatori  afferente all’Eating Disorder Treatment and Research Program della University of California, San Diego School of Medicine, coordinata dal docente di psichiatria Walter Kaye.

Abbandono, ansia e panico

Parliamo oggi di alcune paure che sono molto costanti soprattutto nelle donne giovani. Molto spesso, questi soggetti, sono vittime di attacchi di panico, crisi d’ansia e paura dell’abbandono.

La buona parte, si rivolge ad un medico oppure ad un professionista della psicologia, ma molto spesso tutto ciò non basta. Quello di cui c’è bisogno è un incremento della forza di volontà.

Ansia e depressione, quando il benessere arriva dalla natura

 Natura e psiche, una relazione indagata da numerosi studi e che ha sempre dato risultati incoraggianti e più che positivi. E’ quella sensazione di stare bene che ci riempie quando ci ritroviamo immersi in un bosco piuttosto che sulla spiaggia, in montagna, in scorci suggestivi, spazi verdi, aperti, colorati da fiori, avvolti dal profumo di una campagna, negli spazi sconfinati di una pianura, nell’atmosfera placida che regna sulle rive di un lago, accarezzati dai raggi del sole in una radura.

Un senso di pace e benessere che purtroppo, tornati alla normalità grigia e monotona, dimentichiamo. Ed invece dovremmo ricordarcene ogni volta che ci sentiamo stressati e oppressi da un senso di angoscia, usare la natura per trovare conforto piuttosto che ricorrere in tutta fretta a farmaci di felicità in pillole o peggio incorrere in pericolose e poco salubri dipendenze.

Paura delle radiazioni, rischio psicosi e abuso di farmaci

 Paura del terremoto, paura della guerra, paura dell’altro, paura di attentati, quante le paure che, come un’onda anomala, stanno travolgendo in questi giorni le nostre certezze, i nostri confini, quella serenità data dal rapporto tra l’io ed il mondo, spezzata, a detta degli esperti, dal conflitto e dai timori, quella costante sensazione di essere in pericolo che genera ansia, tensione e alimenta le fobie.

Ultima, ma non da meno, è la paura della nube radioattiva attesa in queste ore sull’Italia. Come vincerla? Gli esperti consigliano in primis come non vincerla, ovvero non ricorrendo all’abuso di farmaci.