Io valgo! Come farsi notare in ogni situazione

Quante volte avete detto e pensato questa affermazione: Io valgo! Noi, come potete notare, abbiamo dedicato un intero blog al significato e contenuto di questa frase, che è immensa. Purtroppo il più delle volte e in qualsiasi situazione, sia di lavoro e non, è necessario sempre far leggere nero su bianco chi siamo, come un biglietto da visita già strutturato e pronto sempre per l’uso, ma è questa la vostra essenza?

Chi siete voi si nota nel vostro comportamento, nel vostro modo di pensare e agire, è nei fatti che si capisce di che pasta è fatta una persona, siete d’accordo? E’ vero anche che al giorno d’oggi, tra la disattenzione di tutti, bisogna presentare delle solide premesse e dare informazioni su “chi siamo” e “cosa facciamo”. Ma una persona nello scrivere può anche esagerare, e la dimostrazione ne sono i vari curriculum gonfiati che molte aziende ricevono.

Stress e tensione: urlare non serve

 Vi sentite stressati, tesi e nervosi? La prima azione che vi viene da fare è urlare, ma, al contrario di come alcuni invece possono interpretare come utile sfogo, in realtà non serve e danneggia il vostro stato. Pensate a una persona che vi urla davanti e voi che continuate a parlare tranquillamente, noterete che questa si irriterà ancora di più perchè non vede una vostra reazione al suo “attacco”.

Ma urlare è attacco o difesa? In realtà è uno spreco di forze e energie e può essere sia un attacco che una difesa, dipende dal contesto della situazione e del discorso. Restando calmi e pazienti, riuscirete a eliminare del malessere che a voi non serve e non vi aiuta. Purtroppo è naturale urlare in discussioni, credendo di far capire meglio un problema, ma in realtà lo si aggrava, infastidendo con questo atteggiamento aggressivo.

Depressi? Trovate punti di riferimento

Nello studio della Pnl (Programmazione Neuro Linguistica) di cui abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo, vi è analizzato il sintomo della depressione, dovuto alla mancanza di punti di appoggio o di riferimento. Questo stato, spesso causa isolamento, stanchezza, ansia, tensione e nervosismo.

Nulla di positivo non credete? Come fare per uscirne fuori? Intanto sottolineamo che non dovete avere l’esigenza di “aggrapparvi” alla salvezza ma di imitarla. Esattamente: dovete trovare punti di riferimento da imitare, studiateli, seguiteli e fate vostre le loro strategie.

Il valore della timidezza

 Ci vergogniamo a rispondere al telefono? Ci imbarazza l’idea di parlare in pubblico? Chiedere un appuntamento sembra un’impresa impossibile? La timidezza a volte rende difficili anche le azioni più semplici, come chiedere indicazioni stradali. Tuttavia essere introversi può essere un valore da riscoprire, piuttosto che un peso di cui liberarsi.

Per valorizzare i lati positivi di questa predisposizione, è innanzitutto molto importante non farsi condizionare da quest’etichetta, ma cercare di riflettere su quali circostanze la scatenano.

Intelligenza Emotiva, credere nelle nostre capacità

 Il test del Quoziente Intellettivo serve a misurare l’indice generale delle facoltà cognitive,  ma non ci spiega come mai persone che ottengono risultati brillanti al test non spiccano anche nelle relazioni sociali. Il QI, legato alla sfera razionale, non prevede le possibilità di successi sociali o professionali, poiché questi sono legati all’intelligenza emotiva.

L‘intelligenza emotiva nasce nel 1990 da due psicologi, Peter Dalovey e John Mayer, e rappresenta la capacità di riconoscere e vivere le nostre emozioni e quelle altrui in modo consapevole, usandole in moda da guidare le azioni.

Psicologia dei soldi, dipendenza e malessere

Abbiamo già approfondito il discorso dove parlavamo dei soldi che fanno la felicità, e di quanto ogni giorno scatena stati di dipendenza e malessere. Ognuno deve lavorare per guadagnare, perché senza soldi purtroppo non riusciamo a vivere.

Il motivo di malessere generale è dato dagli schemi imposti dalla società che permettono di essere sereni soltanto in una situazione di equilibrio economico. Non è triste svegliarsi la mattina e pensare ai soldi? E farne un primario scopo di vita?

Ottenere il meglio da sé e dagli altri, ce lo spiega Anthony Robbins

Anthony Robbins è uno dei più grandi formatori mondiali. 49 anni, statunitense, è un esperto di sviluppo personale, coach di molti politici, sportivi, star dello spettacolo e del cinema. Robbins ha cambiato la sua vita da fallito a persona di successo, raccogliendo grandi stimoli motivazionali e li ha insegnati a molte persone di tutto il mondo.

Tiene corsi per migliorare le performance e la felicità nella vita e nel lavoro e ha scritto libri tra cui quello che andremo a visionare oggi, intitolato “Come ottenere il meglio da sé e dagli altri“.

Corsi di formazione, conviene partecipare?

 Avete mai partecipato a un corso di formazione? I corsi di formazione personale o aziendali purtroppo oggi sono ancora molto costosi. Basti pensare a quelli che tiene Anthony Robbins (uno dei più grandi e conosciuti a livello mondiale), Max Formisano, Alfio Bardolla, Giacomo Bruno, Mario Furlan e altri.

Di solito i corsi sono sviluppati in più giorni, dove ognuno presenta programmi diversi, legati tra di loro. La cifra minima di base da spendere è sui 1.000 euro. Chi può permettersi di investire una cifra del genere per migliorarsi? Come si fa a capire se quello un corso è di qualità? E questi corsi sono seriamente efficienti?

La rivoluzione large: Lizzie Miller

I chili di troppo sono un problema che assilla moltissime persone, di ogni sesso o età. In particolare le donne tendono ad avere un rapporto frustrante con lo specchio che ritrae un’immagine sempre troppo tonda e lontana dai canoni che i media ci impongono.

In un mondo in cui la bellezza è strettamente legata alla magrezza, Lizzie Miller è diventata una star sfoggiando i suoi chili 80 kg. Incredibile ma vero.

La psicologia dei sensi

Come una foto in bianco e nero, a volte la vita risulta priva di colori, e i pensieri si fanno forti e infiniti. I sensi sono la base di ogni vostro movimento e capirli sono i primi obiettivi da affrontare. Il tatto, il gusto, la vista, l’olfatto e l’udito, a volte non sembrano essere gli unici sensi che ogni essere umano ha, e la ragione costante  ci porta a pensarlo, insieme alla confusione mentale che il quotidiano ci trasmette.

Ogni persona ha un carattere e un modo di pensare e agire in modo diverso e personale, e ognuno deve studiarsi a fondo, prima che lo facciano gli altri o che voi studiate su di loro. In questo modo si migliora se stessi e la propria vita. Solo conoscendosi veramente. Ricordate che la vera forza di azione viene solo dai nostri stimoli interiori.

Programmazione Neuro Linguistica, cos’è?

La Programmazione Neuro Linguistica o comunemente chiamata PNL, è una metodologia di sviluppo personale, studiata e approfondita dal matematico Richard Bandler e dal linguista John Grinder. I due hanno iniziato negli anni ’70, ad osservare la psicologia delle persone in ogni sua variante, analizzando casi in cliniche di esperti. Hanno fuso diverse materie, tecniche e teorie psicologiche, matematiche, cibernetiche, di comunicazione, scientifiche e linguistiche. Lo scopo di questi studenti, era quello di migliorare il benessere personale nei modi più semplici.

I concetti principali della PNL  riguardano il legame che i pensieri, i gesti e le parole dell’individuo, hanno per interagire con il mondo. Modificando la propria visione, la persona può potenziare le proprie percezioni, migliorare le proprie azioni e le proprie prestazioni.

I soldi fanno la felicità? Sì!

Inutile girarci intorno, la realtà è che i soldi fanno la felicità, anche se non è tutto ciò di cui abbiamo bisogno dalla vita, ma sicuramente per una buona parte ce la migliora. Si vive in una società in cui non vi hanno insegnato a lottare, ad agire e a reagire, ma solo a fantasticare e a illudersi con facili pensieri. Tutto questo porta a sentirvi a disagio con tutto ciò che vi circonda, persone comprese.

Il vostro malessere crea difficoltà nel capire e seguire un sano percorso di benessere, portandovi indebolimento mentale e fisico. Quante volte vi siete trovati davanti a persone che vi hanno detto di essere in grado di cambiare la vostra situazione? E quante volte in queste occasioni siete sprofondati ancora più in basso?