Come fare con i bambini che odiano la scuola? Quando i più piccoli mostrano un evidente malessere nell’approcciarsi ad una situazione nuova come quella nella quale possono imbattersi in un contesto scolastico, capire cosa ci sia che non va diventa basilare.
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Novità su terapia deficit attenzione ed iperattività (ADHD)
I bambini danno un senso al mondo attraverso il gioco, amano ripetere alcuni pediatri dell’University of Sydney, i quali hanno messo a punto un programma di terapia dedicato ai bambini con diagnosi di ADHD, il cui obietttivo è quello di insegnare alcune abilità utili per affrontare la vita. Il programma, ‘The Ultimate Guide to Making Friends’, che include un manuale per i genitori, un video con protagonista un personaggio alieno chiamato Oober e delle sessioni cliniche con un terapeuta è stato finora testato attraverso due studi pilota; i ricercatori al momento stanno reclutando i partecipanti per la terza fase dello studio.
Depressione, i bambini la riconoscono dalle espressioni facciali
Un nuovo studio condotto presso l’Università del Michigan indica come i bambini che hanno almeno un genitore che soffre di depressione sono molto abili a riconoscerne i segnali facciali. Uno degli autori dello studio, lo psicologo Nestor Lopez-Duran, ritiene che i ragazzi che vivono in un ambiente del genere sono molto sensibili alle espressioni facciali di tristezza. Allo studio hanno partecipato 104 bambini che avevano almeno un genitore a cui era stata diagnosticata la depressione e dall’analisi dei dati è emerso come il 60% del campione, che aveva un’età compresa tra 7 e 13 anni, era ad alto rischio di sviluppare lo stesso disturbo dell’umore.
Bambini bilingue e sviluppo cognitivo, quale legame?
I bambini bilingui sviluppano una memoria di lavoro più efficiente rispetto agli altri? Sembrerebbe di si, secondo uno studio realizzato all’Università di Granada e all’Università di York a Toronto, che ha dimostrato come questi bambini hanno una memoria di lavoro che processa meglio le informazioni rispetto ai bambini monolingue.
Interventi sui genitori possono diminuire ansia e depressione nei bambini
Ansia e depressione nei bambini possono essere scongiurate, o quantomeno attenuate, attraverso l’adozione di un intervento precoce finalizzato alla prevenzione di tali disturbi? Il dottor Ron Rapee, direttore del Centre for Emotional Health alla Macquarie University, ha valutato gli effetti di un programma di prevenzione destinato a genitori con bambini in età prescolare. Le conseguenze di tale intervento sono stati valutate circa 11 anni dopo ed hanno consentito ai ricercatori di concludere che i bambini, i cui genitori avevano partecipato alla ricerca, mostravano una probabilità significativamente minore di soffrire di disturbi di internalizzazione e manifestavano meno sintomi di ansia.
Ricerca, lo stress eccessivo può favorire sovrappeso e obesità
I bambini che reagiscono in modo eccessivo allo stress possono avere problemi legati a sovrappeso o ad obesità, secondo uno studio condotto alla Penn State ed alla Johns Hopkins University. Per esaminare le reazioni dei bambini a un fattore di stress i ricercatori hanno reclutato 43 bambini dai 5 ai 9 anni, i quali sono stati sottoposti al Trier Social Stress Test for Children. Durante il periodo di stress i bambini sono stati invitati a tenere un discorso e ad eseguire un compito di matematica e successivamente è stata misurata la loro reazione allo stress test confrontando il contenuto di cortisolo presenta nella saliva prima e dopo la procedura.
Deficit di attenzione e iperattività (ADHD), l’esercizio fisico fa bene
L’esercizio fisico può migliorare le prestazione dei bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività? Sembra di sì, secondo i risultati di una nuova ricerca condotta da un ricercatore della Michigan State University e pubblicata sull’ultimo numero del Journal of Pediatrics. In particolare, i ricercatori hanno osservato come dopo una sessione di attività fisica gli studenti con ADHD erano in grado di inibire e controllare meglio le distrazioni e ciò permetteva loro di concentrarsi meglio su un compito.
Scuola, la bontà migliora il clima e previene il bullismo
La scuola è un contesto dove i bambini misurano le loro capacità di stare nel gruppo dei pari, per alcuni vivere in armonia insieme ad altri alunni non rappresenta un problema e ciò dipende sicuramente da diversi fattori, tra i quali il proprio temperamento, l’educazione ricevuta dai genitori o dai caregivers, il modo di rapportarsi dei familiari con il mondo esterno. Sebbene, quindi, il bambino arrivi a scuola con una sua preistoria che determina il suo modo di relazionarsi con i compagni, gli insegnanti possono mettere in atto alcuni interventi finalizzati a facilitare ed incrementare il benessere degli alunni.
L’ossitocina aumenta le capacità dei papà di essere buoni genitori?
La somministrazione di ossitocina ai papà pare faciliti ed attivi comportamenti appropriati come genitori e quindi il loro coinvolgimento nella relazione con il bambino ed effetti analoghi si osservano anche nei loro figli. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dal dottor Ruth Feldman della Bar-Ilan University in Israele e apparsa sull’ultimo numero di Biological Psychiatry. Ultimamente una serie crescente di studi hanno valutato il ruolo di questo neuropeptide nel facilitare le relazioni di attaccamento. Si è osservato, ad esempio, che la somministrazione di ossitocina, per via intranasale, accresce l’empatia e la reciprocità sociale.
Lo stress durante l’infanzia aumenta il rischio di malattie croniche

Lo stress e la trascuratezza emotiva sperimentati durante l’infanzia, fino all’adolescenza, secondo diversi studi presenti in letteratura, aumentano la probabilità di soffrire di disturbi psichiatrici in età adulta. Ora, secondo uno studio condotto presso il Rush University Medical Center e pubblicato sull’edizione online di Neurology i bambini che non ricevono cure adeguate e sono sottoposti a stress emotivo possono avere un rischio più elevato di malattie croniche, tra cui l’ ictus in età adulta.
Creatività nei bambini, stimolata dai film di Harry Potter
I film che trattano argomenti fantastici come Harry Potter stimolerebbero la creatività dei bambini. A sostenere la tesi è uno studio condotto recentemente dall’Università di Lancaster nel Regno Unito. I ricercatori, infatti, hanno analizzato come i film che parlano di maghi e streghe, mondi paralleli, viaggi nel tempo, ecc, possano influire sulle facoltà mentali e creative dei bambini.
Padri depressi, i figli ne risentono
I bambini sono molto sensibili. Numerose ricerche testimoniano quanto il legame fra genitori e figli sia estremamente forte già dai primi mesi di vita del bambino, in alcuni casi anche quando è ancora nel grembo materno. Ma allo stesso tempo grandi responsabilità per la salute del piccolo vengono date alla madre che, nel modo in cui conduce la gravidanza, può compromettere il suo stato fisico.
Più bravi a scuola se si impara a sbagliare
Sbagliando s’impara, dice il proverbio. Secondo una ricerca dell’Università di Poitiers, in Francia, ciò potrebbe essere vero, e gli studenti sarebbero più bravi a scuola se imparassero a sbagliare, o meglio, ad accettare i propri errori e i propri fallimenti, quindi genitori e insegnanti non dovrebbero metterli troppo “sotto pressione” pretendendo da loro un rendimento scolastico eccellente, perchè se i ragazzi sanno accettare i loro fallimenti senza abbattersi troppo, poi riusciranno ad avere maggior successo.
I bambini piccoli già capiscono il significato delle parole
I bambini piccoli sono, probabilmente, più intelligenti di quanto pensassimo, e già a 6-9 mesi, anche se non hanno ancora sviluppato il linguaggio e la capacità di parlare, riescono a comprendere il significato di molte parole. E’ quanto emerso da uno studio dell’Università della Pennsylvania, che desta sorpresa anche fra molti psicologi, convinti finora che la comprensione delle parole non fosse possibile nei bambini di età inferiore ad un anno.