Bambini depressi più facilmente vittime di bullismo

 Gli psicologi, come pure i genitori, hanno notato che spesso i bambini e i ragazzi che sembrano più inclini alla malinconia e alla depressione hanno anche problemi nei rapporti con i coetanei. Finora, però, non era ben chiaro se, come sostenuto da alcuni ricercatori, la tendenza alla depressione fosse una conseguenza dei cattivi rapporti con gli altri ragazzi, o se, come ritengono altri studiosi, i due problemi vadano di pari passo e vadano quindi considerati insieme.

Bambini, i traslochi sono fonte di stress

I traslochi sono una fonte di stress per i bambini, e non solo per gli adulti. Cambiare casa durante l’infanzia non è un’esperienza sempre positiva, anzi, rischia di sviluppare cattive condizioni di salute durante l’adolescenza e di conseguenza, in età adulta. A sostenerlo, è una ricerca pubblicata sul Journal of Epidemiology e Community Health.

I bambini stressati sono più a rischio obesità

 E’ bene che i bambini e i ragazzi crescano in un ambiente sano e sereno, per il loro benessere sia psicologico che fisico. Una ricerca della Cornvell University sembra infatti dimostrare l’esistenza di un legame tra lo stress subito da bambini, per motivi come problemi familiari o povertà, e la possibilità di diventare obesi durante la crescita.

Le mamme modello sono francesi

Come identificare una mamma perfetta? Si sa, per tutti la mamma è sempre la mamma. Dolci, simpatiche, apprensive, coccolone, di mamme ce ne sono di tutti i tipi. Oggi vogliamo parlarvi dell’opinione di una giornalista del Wall Street Journal e del suo nuovo lavoro letterario. Si tratta di Pamela Druckerman che con “Bringing up Bebè” illustra quali sono le caratteristiche fondamentali per una mamma modello, distinguendole anche in base alla nazionalità. Infatti, dalle sue teorie è emerso che la Francia sia la patria della maternità perfetta.

Avere un amico aiuta a superare i momenti difficili

 I veri amici si vedono nel momento del bisogno, recita un vecchio proverbio, mentre un altro detto popolare vuole che chi trova un amico trova un tesoro. La saggezza popolare sembra, in questo caso, avere un fondo di verità: una ricerca della Concordia University sembrerebbe infatti confermare l‘importanza dell’amicizia anche dal punto di vista psicologico, perchè la presenza di un amico aiuterebbe sopratutto i bambini a fronteggiare situazioni negative.

I bambini capiscono la mamma dal tono della voce

Sembra che i bambini capiscano perfettamente quello che dice la mamma, anche se parla una lingua sconosciuta, perché sanno interpretare il tono della voce. A sostenerlo, è una ricerca condotta da un team di studiosi della Scuola di Psicologia dell’Università di Cardiff in Gran Bretagna, pubblicato su “Cognitive Development”.

Dalla Germania novità per l’infertilità maschile

Oggi vogliamo parlarvi di un recente studio dei ricercatori dell’Università di Muenster, in Germania, che si è occupato di un problema molto sentito: l’infertilità maschile. Gli studiosi hanno elaborato un metodo innovativo attraverso il quale sembrerebbe possibile ricreare il liquido seminale in laboratorio. In questo modo si potrebbero aiutare tante coppie sterili che non riescono a concepire un bambino e senza l’utilizzo della fecondazione artificiale.

Come non rinunciare al sesso anche se ci sono i bambini

Oggi vogliamo parlarvi dei suggerimenti del sessuologo Ian Kerner, il quale sostiene che per la vita sessuale di una coppia che ha anche dei bambini è fondamentale alimentare la passione con la creatività. Nella relazione fra due persone il sesso non deve mai mancare, altrimenti l’equilibrio del rapporto può essere compromesso. Quando subentra, però, lo stress quotidiano, gli impegni lavorativi di entrambi i partner e magari ci sono anche le cure da dedicare ai propri figli, si tende a trascurare la propria vita sessuale. In realtà, questo non deve accadere, anche se ci sono dei bambini in casa. Bisogna organizzarsi e, come dire, cogliere l’attimo.

Non chiamate le vostre figlie Andrea!

Ne avevamo parlato poco tempo fa in questo post. I genitori di oggi scelgono i nomi per i propri bambini attraverso i motori di ricerca on-line, Google fra tutti. Decidere come chiamare i nuovi arrivati non è molto semplice. C’è chi si orienta verso la tradizione e decide di tramandare gli stessi nomi di padre in figlio. E c’è chi, invece, vuole diventare stravagante e si orienta verso nomi stranieri. Oggi vogliamo parlarvi a proposito di questo di un episodio curioso accaduto al tribunale civile di Mantova. È proprio qui che una bambina italiana, ma residente in Francia, si è vista privare del proprio nome.

Il cervello degli anziani non è più “lento” rispetto ai giovani

 Si tende, generalmente, a ritenere che nelle persone anziane il cervello tenda a lavorare più lentamente, ma una nuova ricerca svolta dall’Ohio State University dimostrerebbe che, invece, ciò non sarebbe vero, e che gli anziani avrebbero tempi di risposta simili a quelli dei giovani, ma, semplicemente, dovendo risolvere ad esempio un quiz, cercherebbero di rispondere in maniera precisa, anche a costo di impiegarvi più tempo. Il professor Roger Ratcliff, coautore dello studio, ha spiegato: “Molte persone ritengono che sia normale che il cervello delle persone anziane rallenti con l‘invecchiamento, ma noi abbiamo scoperto che non è sempre vero. Almeno in alcune situazioni, persone di 70 anni possono avere tempi di risposta simili a quelli di persone di 25 anni”.

Pensare positivo fa bene, lo sanno anche i bambini

Sembra che i bambini comprendano meglio degli adulti i benefici del pensiero positivo. A rivelarlo, uno studio condotto dalla Jacksonville University in collaborazione con la University of California di Davis, negli Usa. I risultati sono poi stati pubblicati su “Child Development”. A darci una lezione pratica di ottimismo sono stati i bambini di una scuola materna che hanno partecipato alla ricerca.

I bambini apprendono dagli adulti di cui si fidano

 Sembrerebbe che i bambini, anche in tenerissima età, siano molto attenti a come ci comportiamo noi “grandi”, e tendano ad agire di conseguenza. Infatti, i bambini e i neonati guardano gli adulti, osservano i loro comportamenti e tendono anche ad imitarli, ma riconoscono anche se si possono fidare di loro o no, e solo in questo caso, poi, ne apprendono e ne mettono in pratica i modi di fare. E’ quanto emerso da una ricerca svolta dalla Concordia University di Montreal e pubblicata nella rivista “Infant Behavior and Development”.

Mamme e figli, la violenza sulle donne influisce sul rendimento scolastico dei piccoli

Si è da poco celebrata la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne. Ed IoValgo ha dedicato anche un post specifico in merito. In questo giorno, il 25 novembre per la precisione, è stato presentato uno studio compiuto dai ricercatori dell’Università Roma Tre, che ha cercato di indagare il legame tra violenza sulle donne e le ripercussioni sui figli delle stesse. Quando le madri subiscono continui abusi e violenze, anche i bambini soffrono della situazione e possono riscontrare dei danni, a volte fisici ma soprattutto psicologici, per le continue violenze a cui hanno assistito. È proprio su questo che la ricerca ha cercato di dimostrare quanto forte sia il danno indiretto provocato ai piccoli e quali siano le ripercussioni su di essi soprattutto in ambito scolastico.

Medicina cinese? Ottima per la gravidanza

Quando si decide di provare a concepire un bambino sono tante le ansie, ma bisogna controllarle con ponderazione. Rimanere incinta è per alcune donne molto facile, per altre invece implica un periodo di lunghe attese. È per questo che oggi vogliamo parlarvi di una ricerca dell’Università di Adelaide, in Australia. Si è scoperto che attraverso la medicina cinese si può potenziare la fertilità delle future mamme in modo da evitare problemi e preoccupazioni nel caso la voglia di avere un bambino sia tanta, ma l’attesa sia snervante.