Avere fiducia in se stesse rende più belle

Avere fiducia in se stesse rende più belle. E il mondo, per quanto giudicante in ogni sua accezione non è sempre quel brutto intricarsi di cattiverie nelle quali ci imbattaiamo online. Ce lo dimostra la storia di Amy Pence-Brown.

Bellezza, l’attrazione per gli altri non dipende dall’espressione del viso

Quali sono i criteri che utilizziamo per giudicare la bellezza di una persona, nel valutare come attraente qualcuno ci basiamo sulla sua mimica facciale? A questi interogativi hanno fornito una risposta ricercatori dell’Università britannica di Portsmouth, in uno studio pubblicato sul Journal of  Nonverbal Behavior, dal quale si evince come la maggior parte delle persone che hanno partecipato alla ricerca valutavano come attraenti le persone indipendentemente dall’espressione del loro viso.

Donne, scambierebbero il proprio QI per un seno prosperoso

La notizia, forse, vi farà sorridere, ma ci sono donne che scambierebbero volentieri la loro intelligenza con un seno prosperoso! A svelarlo, è un sondaggio condotto per conto del sito web MyVoucherCodes.co.uk. Certamente, dà da pensare, soprattutto a ridosso della festa della donna. Sarà la potenza dei cliché, della pubblicità e con tutta probabilità dei modelli proposti dalle riviste di moda e dalle star, fatto sta che molte donne ritengono più importante l’aspetto fisico del proprio QI.

Se il vostro uomo cura il profilo di Facebook è perfetto

Siete ancora alla ricerca del vostro uomo ideale? Sognate il principe azzurro e credete di sapere tutto di lui? C’è solo una soluzione: consultare il suo profilo sul social network più famoso al mondo, Facebook. Non stiamo scherzando: è il risultato di una ricerca effettuata dalla Villanova University negli Stati Uniti. Secondo i ricercatori l’anima gemella si può trovare spulciando su Internet dal suo profilo Facebook. Perché? Perché gli uomini attenti non curano soltanto se stessi e la propria vita reale, ma anche quella virtuale.

Da cosa dipende la bellezza?

Mito eterno di donne ed uomini: il raggiungimento della bellezza. Perseguiamo ideali estetici ogni giorno, andando in palestra, seguendo una dieta povera di dolci e snack poco salutari, usando creme e prodotti per la bellezza. Eppure una ricerca del neurobiologo Semir Zeki presso l’University College di Londra ha affermato che la bellezza si trova nella mente di chi osserva e non si rispecchia in caratteri oggettivi.

Attente alla Sindrome di Grimilde

Quante volte al giorno mediamente una donna si ferma dinanzi ad uno specchio? Con l’avvicinarsi dell’estate cominciano le prove costume e ogni giorno, di fronte al grande interrogativo “cosa mettersi”, si perdono ore ed ore di prove. Tutta questione di autostima, penserete voi. Questo è vero. Ma il fenomeno sembra molto diffuso, tanto che i ricercatori hanno effettuato uno studio trovando anche un appellativo per la questione. Si tratta della Sindrome di Grimilde.

Miss Italia, le concorrenti in psicoterapia

 Tra i tanti appuntamenti che aspettano le concorrenti di Miss Italia 2011, estetisti, parrucchieri, sponsor, sarti e fotografi, quest’anno in agenda le finaliste si troveranno anche un incontro con l’analista, a testimonianza di come il benessere e la bellezza non siano solo una prerogativa prettamente fisica ma riguardano quel delicato equilibrio tra mente e corpo, autostima e serenità capaci di far star bene e di far apparire sani e belli.

Autostima, quanto ti vuoi bene?

 Quanto ti vuoi bene? è un progetto artistico-culturale ideato da Jacqui James, fotografa di fama internazionale, e promosso da futuro@lfemminile, in collaborazione con Dove.
La mission era testare l’autostima delle adolescenti, alle prese con l’insicurezza dell’aspetto fisico, i canoni estetici inculcati dai media, la voglia, spesso esacerbata, di piacere agli altri ed ottenere consenso sociale.

Tramite MSN alle teenagers, di età compresa tra i 9 ed i 16 anni di età, è stato somministrato un questionario creato dalla psicologa Maria Rita Parsi.
Dalle 3.200 adesioni arrivate, emergono dati sulle donne di domani che descrivono un mondo radicato alle amicizie, agli animali, alla famiglia e ad internet, un pianeta in cui la sfera virtuale è più che mai vissuta come reale, con amori, amicizie, litigi a suon di emoticon ed aggiornamenti di stato. I genitori, nella maggioranza dei casi, poco si occupano della vita parallela e virtuale delle figlie.

Il carattere e la bellezza

 

Un recente studio della University of British Columbia di Vancouver, ha messo in risalto che dal punto di vista psicologico, la bellezza, fa si che si faccia maggiore attenzione al carattere.

I 75 volontari coinvolti hanno dimostrato come l’aspetto fisico attraente porti l’interlocutore ad essere più attento alle parole. La bellezza è quindi un punto di partenza per instaurare un rapporto anche colloquiale, perchè permette di apprendere meglio le personalità di una persona.

Cosmetici: piccole autoindulgenze femminili

Quanti obiettivi ci poniamo? Mi metto a dieta. Mi iscriverò in palestra. Farò un corso di yoga. La si può considerare tranquillamente la “sindrome da lista” e compare puntualmente ad inizio di ogni anno nuovo. E nell’elenco vi sono anche i buoni propositi che poi risulteranno difficilmente realizzabili. Afferma Andrea Bovero, Presidente del Comitato Internazionale di Estetica e Cosmetologia:

Per il 2011  è auspicabile che l’unica bellezza da inseguire è quella che fa stare bene. Dobbiamo riflettere su come siamo e chiederci come vorremmo essere, facendo scelte indipendenti. Si sta facendo strada un nuovo concetto, più intimo e profondo, che tende a ridurre i confini tra l’aspetto esteriore e quello interiore, considerandoli entrambi necessari ai fini del raggiungimenti del benessere. La maggior parte delle donne, oggi, sembra concordare sul fatto che la bellezza si manifesta anche e soprattutto con il carattere, lo stile e le altre caratteritiche che hanno poco a vedere con l’aspetto fisico. L’attenzione all’esteriorità diventa “cura di sè” e i prodotti cosmetici, oltre a migliorarci, si pongono l’obiettivo di dare piacere.

Perchè siamo socievole solo con chi ci piace

 

Esaminando uno studio della University of British Columbia di Vancouver diviene chiaro che il nostro giudizio varia a seconda della persona che abbiamo di fronte soprattutto sul fatto che ci piaccia o meno. Questo studio dimostra perchè siamo più aperti e generalmente socievoli con le persone che possono risultarci più attraenti e affini esteticamente.

Quando incontriamo due persone, infatti, secondo lo studio, siamo più attratti da quelli fisicamente più attraenti e soprattutto prestiamo più attenzione a ciò che dice.

Inclinare la testa rende sexy

 

Secondo una ricerca condotta dalla University of Newcastle nel Regno Unito e della Macquarie University in Australia, attuare una particolare inclinazione del volto fa sembrare più belli e sexy.

Rendersi attraenti, quindi sarebbe tutto un discorso legato all’angolazione. Il volto come sempre, parte principale, ed infatti i ricercatori hanno discusso del fatto che le donne sono più attraenti quando il volto è inclinato in avanti, mentre per gli uomini c’è la situazione opposta, quindi acquisirebbero fascino con il volto all’indietro.

Un corpo eccitante è un corpo vero!

Una legge non scritta del sex appeal suggerisce che ciò che è bello allo “sguardo”, è anche sessualmente eccitante. Ma non è realmente così. La bellezza di fatto fa rima con magrezza, giovinezza, turgidezza. Tralasciamo però troppo spesso il fatto che la magrezza rasenti lo scheletrico e la giovinezza sia solo l’apparente floridezza data dalla chirurgia estetica.

L’imperativo categorico di questi tempi, è rispondere alla sempre più pressante richiesta sociale di una presunta perfezione e dell’apparire.

La sessualità però sembra però che non s’accontenti dell’apparenza e che in un certo senso, miri alla sostanza. Il nostro desiderio rifugge corpi emaciati, sa distinguere un quarantenne che s’ostina a mostrare vent’anni in meno, nè si sente a proprio agio a sfiorare un seno siliconato.

Wedding Surgery, la chirurgia estetica come regalo di nozze

 La società cambia nel tempo e con essa si modificano i valori, lo stile di vita e di pensiero individuale. Non sempre, però possiamo parlare di evoluzioni; ha fatto molto discutere l’aumento di richieste da parte di ragazzi appena teenager di ricevere un intervento chirurgico come regalo al compimento della maggiore età. Semplice capriccio da ragazzi o sintomo di una vera e propria trasformazione del modo di intendere la bellezza nella nostra società?