Tristezza? Usa la musica come terapia

Constateremo un dato di fatto forse, ma scommettiamo che quando la tristezza avvinghia i suoi tentacolo su di te, ascoltare la musica si rivela un po’ come una terapia: ovvero ti fa stare se non bene…meglio. Ovviamente non vogliamo spacciare l’ascolto della musica come panacea di tutti i mali di origine psicologica, ma ammettiamolo: fa stare meglio.

Musica e stile di vita sono collegati

Da sempre la ricerca ha confermato che esistono dei particolari collegamenti fra la musica che ognuno di noi ascolta e lo stile di vita che adotta. In particolare, in Gran Bretagna sono stati intrapresi gran parte di questi studi che correlano le preferenze musicali con gli stili di vita. Infatti, il professor Adrian North dell’Università di Leicester ha esaminato un campione di diecimila volontari per la propria indagine.

Musica e benessere: la musicoterapia

 Mozart? Meglio di un farmaco. Beethoven? Bravo quasi quanto uno psicologo.
Ascoltare musica fa bene al nostro corpo e alla nostra psiche: i suoi poteri benefici sono infatti utilizzati ad esempio per curare depressione, anoressia, bulimia, sindrome da dolore cronico e demenze senili.

La musica – e la musicoterapia – aiuta infatti il nostro benessere, non solo per quanto riguarda il nostro corpo, ma anche per tutto quel che fa parte della nostra sfera emotiva o intellettuale. Le note possono infatti aiutarci a meditare o a concentrarci meglio. Pensiamo ad esempio al cosiddetto “effetto Mozart”: ascoltare le composizioni del grande compositore influenza il nostro stato fisico e mentale.