Stress post traumatico da Covid-19 per 2 sanitari su 3

Si può parlare di vero e proprio stress post traumatico per almeno due sanitari su tre impegnati nella lotta al covid da più di un anno: la pandemia di coronavirus non ha lasciato il segno solo sul fisico di chi si è ammalato, ma anche sulla salute psicofisica di chi si è preso cura di coloro che sono stati male.

Coronavirus: l’effetto (deleterio) su medici e infermieri

Stress, insonnia e palpitazioni: sono questi gli effetti maggiori che stanno sperimentando medici e infermieri impegnati nella lotta contro il Coronavirus per salvare la vita dei propri pazienti. La classica sindrome di burnout che fa tutt’altro che bene all’organismo e al sistema immunitario.

Sindrome da burnout, è possibile evitarla sempre?

Poniamoci una domanda lecita: è possibile evitare la sindrome da burnout? Questo particolare stato di grave stress si manifesta solitamente in particolari categorie ed è collegato quasi sempre ad un discorso di tipo assistenziale. E’ davvero possibile tenere lontano lo spettro di questo problema?

Come evitare la sindrome da burnout

La sindrome da burnout può essere facilmente spiegata come uno stress profondo e perdurante, relativo a differenti situazioni che può colpire persone di ogni età o professione. Non è depressione, quando una condizione di profondo malessere che sopravviene quando le pressioni sono troppe e non sente possibilità di uscirne. Scopriamo insieme come evitare la sindrome da burnout?

Lavoro, stress e burnout favoriscono le malattie del cuore

I lavoratori americani, rispetto a chi ha un impiego in altri paesi industrializzati, lavorano più ore, prendono meno giorni di vacanza e vanno in pensione più tardi. Queste condizioni non certo favorevoli hanno un loro peso nell’aumentare la possibilità che molte di queste persone sperimentino il burnout, una condizione associata allo stress che deriva da specifiche situazioni di lavoro.

Stress lavoro correlato, quanto conta la personalità?

Burnout e tratti di personalità, burnout e cultura organizzativa, diverse sono le angolazioni dalle quali è possibile esaminare il fenomeno dello stress lavoro correlato.  Oggi parleremo delle ricerche che hanno valutato i diversi costrutti che si riferiscono ad aspetti della personalità e il loro ruolo sull’insorgere del burnout. Vediamone da vicino alcuni tra i principali.

Ansia e stress sul lavoro, quali differenze col burnout?

Lo stress che proviamo sul lavoro non è sovrapponibile alla sindrome del burnout, la quale si manifesta quando l’ansia e le preoccupazione del soggetto hanno raggiunto un livello tale da divenire pervasive e superare la soglia di tollerabilità individuale. In questo articolo si porrà l’accento sulle sostanziali differenze tra stress e burnout.

Scuola, gli insegnanti tra i più esposti a stress e burnout

L’interesse della psicologia per lo studio dello stress lavoro correlato degli insegnanti è cresciuto dalla seconda metà degli anni Ottanta, sia all’estero che in Italia. Dalla comparazione dei dati relativi all’incidenza dello stress e del burnout nella professione insegnante con  quelli relativi alle altre professioni è emerso come i primi riportano uno dei tassi più alti, se non il più alto, di stress occupazionale (Kyriacou, 1987).

Stress sul lavoro e burnout, quali sono i sintomi e le conseguenze?

Con “stress occupazionale” si indica generalmente l’esperienza emozionale negativa (accompagnata da modificazioni biochimiche, comportamentali e cognitive) percepita dalla persona sul luogo di lavoro come conseguenza delle difficoltà a far fronte a richieste interne o esterne valutate come gravose (Baum A., 1990). Il termine burnout (approssimativamente, in italiano, “bruciato”) fu introdotto da Freudenberger nel 1974 per descrivere una serie di atteggiamenti, emozioni e comportamenti negativi derivanti da una cronica difficoltà nel controllare lo stress.

Lavorare troppo fa male: attenti alla sindrome da burnout

 

 

Chi dice che il lavoro nobilita l’uomo? Certo, non possiamo fare a meno di lavorare e di desiderare il raggiungimento del successo professionale. Ma bisogna stare attenti. Eccessivo arrivismo, tempi di lavoro eccedenti la normalità non fanno altro che creare stress. A proposito di questo, sono interessanti i risultati di uno studio pubblicato su BMC Psychiatry dei  ricercatori dell’Istituto di Scienze della Salute di Aragona in Spagna. E’ emerso che la sindrome da burnout comporta tre sintomi almeno: esaurimento emotivo, cinismo e mancanza di produttività. 

Autostima a terra e stress alle stelle per 3 insegnanti italiani su 4

 Classi troppo affollate, risale alle scorse settimane la polemica sulle aule-pollaio degli istituti italiani. Quella consapevolezza, frustrante, di non riuscire a seguire tutti gli alunni come meriterebbero. La scarsa presenza delle famiglie nel percorso educativo-didattico. Senza contare il precariato, i trasferimenti dopo appena un anno, da un istituto all’altro, che impediscono di iniziare ad instaurare un rapporto duraturo con la propria classe, non solo a livello didattico, ma anche umano.

Questo e tanto altro alla base del crollo di autostima registrato dagli esperti negli ultimi anni tra i docenti italiani. Pensate che solo l’1% si ritiene di fondamentale importanza per l’educazione dei giovani.
Ce ne parla il dottor Vittorio Lodolo D’Oria, esperto del Disagio Mentale Professionale (DMP) negli insegnanti.