Cambiamento, il rifiuto come punto di partenza

 Cambiamento, quel dinamismo vitale che è diventato parola chiave di leader politici del calibro di Obama, quella spinta ad un modo di vivere, di guardare alla realtà, di costruire il mondo in maniera diversa da quella attuale.

Cambiare inteso come migliorare, certamente, ma da dove cominciare? Molti esperti di life coaching ci raccomandano di avere ben chiaro il punto di arrivo delle nostre aspettative ma non è un compito sempre facile, alcune volte c’è nebbia fitta su come si vorrebbe essere, dove si vorrebbe andare, con chi. Se la mission non è ben definita, ed in molti casi non c’è da preoccuparsi perché si delineerà lungo il percorso, che fare per iniziare a cambiare? Beh, se non sai dov’è l’uscita, avviati verso l’entrata…

Cambiare, dieci punti di partenza

 Cambiare vita, cambiare lavoro, cambiare carattere, cambiare atteggiamento… in molti, all’arrivo del nuovo anno, si ripromettono un qualche cambiamento di rotta: liberarsi dalle dipendenze, non prendersela più troppo per le offese che si ricevono, mettere fine ad un rapporto infelice.
Il punto è che non bisogna aspettare l’inizio dell’anno per mettere giù una lunga lista di buoni propositi che spesso verranno puntualmente disattesi, anche perché troppo lontani dal nostro stato di partenza.

Più che cambiare, l’impegno concreto e vicino da realizzare è migliorare. Migliorare si può, ogni giorno, anche su piccole cose, all’apparenza insignificanti ma che sommate sì  che ci faranno arrivare a quel cambiamento più grande che desideriamo da tempo. Partiamo dagli errori da non fare.

Il bene ed il male, due facce della stessa medaglia

 

Oggi vi parliamo di un tema che prende spunto dai testi di Erich Fromm, psicoanalista tedesco di origine ebraica, che studiava le condizioni di individui normali ed uguali in tutto e per tutto, se non per quello che avevano dentro: il bene ed il male.
Oggi, con gli studi avanzati in sociologia sembra essere più semplice la comprensione tra i due concetti, riuscendo a portare degli esempi plausibili di questi due concetti derivanti non solo dalle quattro mura domestiche, bensì, anche dai casi che ci presenta la televisione. Ma analizziamoli entrambi per cercare di capirne qualcosa in più dal punto di vista del valore degli individui.

Una persona può davvero cambiare?

Molti spesso ci chiediamo se,  soprattutto una volta raggiunta una certa età, sia davvero possibile realizzare un forte cambiamento personale. Solitamente, infatti, diamo per scontato che il comportamento di chi ci circonda non si può modificare, tanto più con il passare degli anni. Ma è davvero così? Oppure esiste sempre la possibilità di migliorare?

Come cambiare vita?

Un metodo molto utile per riuscire a cambiare abitudini e comportamenti è cominciare dalla fine, ovvero dalle conseguenze.  Siamo tristi e angosciati? Proviamo a visualizzare un sorriso: inizieremo già da subito a sentirci più positivi.

Questo suggerimento non si applica solo al nostro corpo, ma a tutto l’ambiente in cui viviamo. Se riusciremo a cambiare quello che ci circonda, avremo fatto già il primo passo per dare nuova linfa alla nostra mente.