Gli ormoni sessuali scelgono il nostro lavoro

 

Quante volte pensiamo di affidarci al destino o crediamo nella fortuna? Soprattutto dopo aver brillantemente superato un colloquio di lavoro ed essere riusciti a conquistare il tanto agognato “posto di lavoro” decidiamo e ci convinciamo di “aver avuto una gran fortuna”. Il mondo del lavoro è complicato e a volte anche in esso ci sono delle “situazioni” che risultano ancora strane. Il classismo distingue fra mestieri tipicamente maschili e tipicamente femminili.

Essere arroganti a lavoro. Aiuta gli uomini, ma non le donne

 

 

I segreti per fare carriera sono inesplicabili. Oggi cercare di essere iperattivi, simpatici, proattivi, pronti a qualsiasi eventualità si presenti di fronte al nostro cammino lavorativo è diventato l’obbligo per tutti coloro vogliano iniziare a lavorare in modo serio e continuativo. Bisogna essere gentili o scontrosi? Riporre grande attenzione al proprio aspetto fisico o alle conoscenze acquisite? Ma la scalata al successo sembra essere diversa a seconda del sesso della persona considerata. Ebbene sì, uomini e donne fanno carriera in modo diverso.

Lavoro e attitudini, l’incontro tra domanda ed offerta

 Come orientarsi verso una carriera e scegliere un tipo di lavoro piuttosto che un altro? Anche oggi, tra precariato, disoccupazione e scarse possibilità di scelta, ci si può trovare nella situazione di poter dare un indirizzo preciso alla propria vita professionale. Si pensa sempre a cosa può offrirci un lavoro, a cosa possiamo dare e molto poco a cosa chiediamo noi ad un lavoro. Ci aiutano in questa impresa ardua ma non impossibile alcuni preziosi consigli degli autori di Fearless Job Hunting (New Harbinger, 2010), Sam Klarreich, Russ Grieger, Nancy e Bill Knaus.

Perchè lui sì e io no?

Può capitare che un collega considerato non particolarmente brillante riesca tuttavia a fare più carriera di noi. Si tratta certamente di una situazione sgradevole che genera in noi molta frustrazione e ci rende sempre meno ambiziosi. Non facciamoci abbattere così facilmente: scopriamo piuttosto come evitare gli errori che penalizzano il nostro sviluppo professionale.

Una carriera a prova di crisi

Il 2009 è stato un anno difficile per l’economia mondiale: una delle conseguenze più evidenti è stata la forte crescita della disoccupazione. Secondo Confindustria tra il 2008 ed il 2009 sono già stati persi 470 mila posti di lavoro e altri 195 mila sono a rischio tra il 2010 ed il 2011.

Meglio quindi cercare di essere prudenti e di fare il possibile per crearsi una carriera a prova di crisi. Ma, in pratica, quale strategia dobbiamo seguire?