A Genova non cessa l’allarme. Dopo l’alluvione dei giorni passati, infatti, si torna a temere per una nuova esondazione del fiume Fereggiano a causa del forte nubifragio con cui il capoluogo ligure si è svegliato questa mattina. Il sindaco Marta Vicenzi, duramente contestata dai suoi concittadini, ha dichiarato che nel nostro Paese serve una maggiore cultura del rischio.
catastrofe
Alluvione a Genova, l’impatto psicologico delle calamità naturali
Le calamità naturali sono una realtà sempre più diffusa, e sembra che in futuro siano destinate ad aumentare. L’alluvione che ha travolto prima La Spezia, poi Genova, sono esperienze estremamente traumatiche per chi, ad esempio, vede sparire in un colpo solo la propria casa o deve fare i conti con la perdita di persone care.
Nella tragedia prima gli uomini..poi le donne e i bambini
Come ci si comporta quando una tragedia ci colpisce, una catastrofe sconvolge, distruggendo la nostra e altrui vita, dovremmo forse rivedere il nostro concetto di bene e male ? Di ciò che va fatto, che immorale da ciò che non lo è ? Purtroppo il risultato che emerge dallo studio di due celebri naufragi svela un’amara verità. Amare gli altri? Essere empatici? Prenderci cura delle persone? “Pensare – come ci insegna il vangelo – al prossimo tuo come a te stesso?”
Si…probabilmente è in questo modo, nel dolore estremo, l’uomo manifesta una grande capacità a solidarizzare e ad aiutare chi è più vulnerabile, in difficoltà ma solo e se avanza abbastanza tempo per salvare la propria vita.