Rispetto sul lavoro: darlo e riceverlo

Rispetto sul lavoro? Bisogna darlo e riceverlo. L’ambito lavorativo può rappresentare, in molti casi, una forte fonte di stress per la persona. Ma nonostante questo non bisogna mai dimenticare di portare rispetto alle persone che ci sono intorno.

Fare amicizia? Sul lavoro aiuta

Siete amici dei vostri colleghi di lavoro? Oggi vogliamo parlarvi di una ricerca condotta dall’Istituto Robert Half Internazional, esperto in recruitment nel mondo della finanza e della tecnologia. Questo studio ha considerato quanto sia importante l’amicizia tra colleghi di lavoro ai fini di un ottimo rendimento lavorativo.

I luoghi di lavoro più insoliti

Il classico lavoro dell’impiegato che ogni giorno, ad orari fissi, si reca in ufficio è ormai passato di moda. Fortemente monotono, un lavoro di questo tipo diventa molto poco stimolante, soprattutto se non ci sono altre distrazioni. A questo proposito vogliamo parlarvi di una ricerca internazionale svolta da ZZA Responsive User Environmentsha. Secondo questa oggi i luoghi di lavoro sono molto cambiati. Biblioteche, ristoranti, caffetterie diventano delle aree pubbliche dove gestire il proprio lavoro.

Poche confidenze in ufficio!

Quanto vi raccontate di solito? E soprattutto quanto parlate di voi stessi con i colleghi d’ufficio? Sia chiaro aprire una porta su se stessi e sulla propria vita privata in ufficio è una scelta che può anche andar bene se oculata e se riusciamo a dare la nostra confidenza a “piccole dosi”.

Del resto è risaputo, quando si tratta di lavoro e di ambiente di lavoro..ci inoltriamo per sentieri non sempre lineari. Proviamo allora a seguire i consigli dello psicologo e sociologo Enrico Cheli, autore di Le relazioni interpersonali (Xenia Edizioni):

Tenete a bada l’impulsività, la voglia di dire tutto a tutti, ascoltate sempre i segnali che vengono dall’ambiente e verificate il feedback delle confidenze. Parlare del privato è positivo solo se il clima relazionale in ufficio è sciolto, sociale: allora aprirsi viene naturale. Se invece l’atmosfera è formale, bisogna capire con chi parlare di sé e con chi no. Infine, quando l’atmosfera è conflittuale, è meglio lasciar perdere. E’ importante dunque prestare particolare attenzione al modo in cui parli di te. Prima verifica se l’argomento è d’interesse per l’interlocutore, e se è questo è disponibile ad aprirsi a sua volta. Ci vuole reciprocità nei rapporti, altrimenti si rischia di sembrare narcisisti ed egocentrici con un effetto boomerang: finisci per creare barriere invece che ponti.