Oggi ti indicheremo come essere più creativi, in ogni campo. Ovviamente i consigli che ti daremo sono perfetti per essere applicati nel luogo di lavoro, per ciò che concerne i propri hobby e più in generale per qualsiasi contesto. Ti daremo dei piccoli consigli, semplici da seguire, ma che daranno notevoli risultati, specialmente se protratti nell’applicazione nel lungo periodo.
creatività
Creatività nei bambini, stimolata dai film di Harry Potter
I film che trattano argomenti fantastici come Harry Potter stimolerebbero la creatività dei bambini. A sostenere la tesi è uno studio condotto recentemente dall’Università di Lancaster nel Regno Unito. I ricercatori, infatti, hanno analizzato come i film che parlano di maghi e streghe, mondi paralleli, viaggi nel tempo, ecc, possano influire sulle facoltà mentali e creative dei bambini.
Chi è disordinato è un problem solver perfetto
Sembrerà per alcuni un controsenso. E invece si tratta di uno studio tedesco che ha dimostrato come, in realtà, il disordine non sia il sinonimo di sciatteria sul lavoro. Molto spesso pensiamo che una persona metodica e precisa è quella che riesce a tenere in ordine la propria scrivania. Ma non è sempre così.
Psicodramma, rivivere i propri vissuti attraverso la finzione scenica
Lo psicodramma è una tecnica della psicoterapia di gruppo e fa leva sulla rappresentazione scenica come motore per rivivere i propri vissuti e liberarsi da ruoli rigidi e stereotipati. Questa particolare metodica è stata messa a punto dallo psichiatra rumeno J. L. Moreno, il quale enfatizzò la spontaneità invece di un’analisi intellettuale, come avveniva nella psicoanalisi di Freud, incoraggiò l’acting-out, cioè la messa in atto ed inserì l’individuo in un gruppo, invece che estrapolarlo dal suo contesto sociale.
Le persone creative tendono ad imbrogliare di più
Gli artisti e le persone con un particolare talento creativo avrebbero spesso anche una particolare abilità nel…mentire e nell’imbrogliare. E’ questa la conclusione a cui sono giunti dopo la loro ricerca Francesca Gino, professoressa all’Harvard University, e Dan Ariely, della Duke University. “La grande creatività aiuta le persone a svolgere mansioni differenti in molti campi, ma questi lampi di genio possono spingere gli individui a seguire strade non etiche quando cercano le soluzioni ai problemi” ha spiegato infatti la professoressa Gino.
drammaterapia, raccontarsi per “guarire”
La drammaterapia, a differenza di tutte le altre forme di teatro, non prevede un copione da seguire per mettere in scena uno spettacolo. L’attenzione è focalizzata sul processo e sull’azione drammatica. Le storie possono essere raccontate, rappresentate o costruite attraverso l’improvvisazione. La drammaterapia, infatti, è un percorso di esplorazione e di recupero delle potenzialità e della creatività presenti in ciascuno di noi.
La risposta sbagliata è una risposta creativa
Nei libri di testo c’è quasi sempre una sezione dedicata al pensiero laterale, alla creatività, a quel think out of the box, pensare fuori dagli schemi, che può salvarci e fare davvero la differenza in molti momenti difficili della nostra vita, quando la via d’uscita non è così palese. Tra gli esercizi, ad esempio, si chiede agli studenti di montare una candela al muro in modo che possa rimanere accesa senza ribaltarsi, avendo a disposizione una scatola di fiammiferi, la candela stessa e delle puntine da disegno. La soluzione è usare uno di questi oggetti in modo non convenzionale, dunque, paradossalmente, in un esercizio che dovrebbe insegnare a pensare fuori dagli schemi, c’è una risposta giusta. Si rafforza solo l’idea che c’è un modo “giusto” per essere creativi. Il che ci riporta al motivo per cui la maggior parte di noi può trovarsi di fronte ad un blocco quando cerca di essere creativa. Pensare che c’è un modo giusto per esserlo.
Sei creativo? Colpa della dopamina
Quanti vorrebbero essere dei geni creativi? Incredibile è l’ammirazione che si può provare nei confronti dei grandi geni dell’umanità, da sempre visti come delle personalità con caratteristiche uniche e particolari. Ma cosa li definisce veramente? Chi è un genio creativo e perché? Ha approfondito questa tematica una ricerca svolta da due studiosi, Murray e Johnson, dell’Università australiana di Hawthorn e dell’americana Berkeley.
Buonumore come strumento di creatività
Secondo un nuovo studio fatto dall’Università di Toronto, il buonumore è causa principale per la stimolazione della creatività. Nella ricerca si è cercato di mettere in luce una serie di effetti sull’umore e sul pensiero creativo che permettono lo sviluppo delle attività mentali.
Il team di ricerca ha dimostrato che il buonumore comporta la possibilità di aumentare la produttività, oltre che di mettere in atto il problem solving insito in ogni persona. Le performance personali aumentano e soprattutto si aumenta il beneficio del sonno. La ricerca si è basata su una serie di ricercatori volontari che si sono sottoposti ad un esperimento.
Le nuove sfide ci rendono più forti
Superare un proprio limite o rimanere ciò che si è, senza tentare di prendere nuove strade, quando il nostro attuale percorso, ci conduce per vicoli ciechi? E’ un ‘Essere o Non Essere‘ del fare. La verità è che ciò che c’atterrisce del cambiamento o dell’idea di un cambiamento , è soprattutto l’ignoto che questo sempre comporta. Secondo gli studiosi di psicologia sociale, nel momento in cui questo accade, nelle persone si hanno due diversi atteggiamenti: i pessimisti e i proattivi. E’ importante agire come i proattivi e dunque, sfruttare il momento particolare per individuare nuove opportunità, fino a migliorare la situazione in cui si pensava di stare bene fino ad un attimo prima.
Affinché questo accada, bisogna innanzitutto essere dotati di autostima. Se infatti sapete di avere un buon rapporto con la vostra capacità di socializzare, non vi preoccuperete più di tanto, mettendo in moto un circolo positivo di azioni e reazioni, che vi porteranno a trovare un nuovo ‘status quo’. L’equilibrio inoltre è fondamentale, permette di non cadere nel tranello del tutto e subito che di solito fa correre più rischi che offrire opportunità.
Sai affrontare i cambiamenti?
La nostra vita non assomiglia mai ad un percorso lineare e monotono. Molto spesso ci troviamo di fronte a svolte improvvise, a volte non volute. Nella maggior parte dei casi non ci sentiamo abbastanza preparati per momenti simili. Eppure il cambiamento può essere qualcosa di estremamente positivo, se affrontato con l’atteggiamento giusto.
Combattere lo stress in ufficio
Secondo uno studio pubblicato dalla “Harvard Business Review” lavorare troppo può essere una pessima scelta, nel lungo periodo. Un anno è il tempo massimo di resistenza per il 50% dei manager uomini e per l’80% dei manager donne all’interno delle multinazionali, con un tempo medio lavorativo di 60-70 ore settimanali. Gli uomini dimostrano dunque una resistenza maggiore rispetto alle colleghe donne, ma dopo non più di 5 anni perdono gli stimoli e la creatività.
Costruire una squadra vincente
Il lavoro di gruppo in azienda è di vitale importanza per mantenere un’organizzazione efficiente e motivare i dipendenti. Tuttavia molto spesso i singoli individui fanno fatica a collaborare attivamente con gli altri membri. Il team building è la soluzione ideale e creativa per superare questo problema, avvicinando in modo formativo diversi tipi di personalità e competenze. L’obiettivo è creare fiducia e interazione.
Libera la tua creatività!
La maggior parte delle persone crede che la creatività sia un talento innato: o si ha o non si ha. In realtà la creatività è una risorsa interiore che, al pari delle altre, possiamo sviluppare e valorizzare, come ha sottolineato anche uno studioso del calibro di Edward De Bono. Ma come riuscire a liberare tutta l’energia della nostra inventiva?
Innanzitutto è fondamentale riscoprire un approccio più ludico alle diverse situazioni che affrontiamo: il gioco, la musica e le vacanze sono, ad esempio, risorse preziose per poter sviluppare il nostro pensiero laterale.