La depressione è un modo attraverso il quale l’individuo chiede un sostegno. È una richiesta di aiuto velata che si manifesta con sintomi fisici e psicologici altamente lesivi per il soggetto. Quando ci si trova in una situazione del genere, è bene rivolgersi a dei medici specialistici che possano affrontare con le cure necessarie il tutto. Molto spesso si sceglie fra diverse soluzioni. Utile può essere l’aiuto di uno psicoterapeuta comportamentale che possa aiutare il giovane a migliorare la propria autostima, a capire quali sono le sue reali potenzialità, qual è il modo giusto di potersi relazionare agli altri senza paure e insicurezze immotivate.
Depressione
Adolescenza e depressione, tutto parte da qui (prima parte)
La depressione colpisce davvero un gran numero di persone e non fa distinzioni di sesso e di età. Infatti, una recente ricerca ha constatato come anche durante l’adolescenza i giovani possono cadere in depressione. Anzi, sembra proprio che sia in quella fase così delicata per la vita di un individuo che possano gettarsi le basi di un male lungo tutta una vita.
Padri depressi, i figli ne risentono
I bambini sono molto sensibili. Numerose ricerche testimoniano quanto il legame fra genitori e figli sia estremamente forte già dai primi mesi di vita del bambino, in alcuni casi anche quando è ancora nel grembo materno. Ma allo stesso tempo grandi responsabilità per la salute del piccolo vengono date alla madre che, nel modo in cui conduce la gravidanza, può compromettere il suo stato fisico.
Depressione, un aiuto dalla corrente elettrica?
Sembra che la stimolazione del cervello con una debole corrente sia un sistema sicuro ed efficace contro la depressione, e una valida alternativa agli psicofarmaci, che non sono esenti da effetti collaterali, in alcuni casi anche gravi. A sostenerlo, è un team di ricercatori australiani dell’University of New South Wales (UNSW) e del Black Dog Institute.
Depressione, altera il funzionamento del cervello
La depressione incide in maniera pesantemente negativa sulla vita di che ne soffre, e può anche portare a delle modifiche del funzionamento del cervello, secondo quanto scoperto da una ricerca dell’University of California, Los Angeles. I ricercatori hanno monitorato tramite un elettroencefalogramma il cervello di 158 persone, di età compresa fra i 21 e i 70 anni, 121 dei quali soffrivano di depressione maggiore, caratterizzata da stati d’animo irrequieti e ansiosi, difficoltà a concentrarsi e mancanza di stimoli, mentre gli altri 37 non presentavano sintomi depressivi.
Depressione, si cura con la terapia cognitiva
Circa la metà degli adulti con sintomi depressivi, hanno avuto almeno un episodio simile durante l’adolescenza. La speranza di evitare ricadute, tuttavia, esiste. La terapia cognitiva, infatti, aiuta a controllare le recidive. A sostenerlo, è una ricerca condotta dall’università di Bangor e Oxford, pubblicata sul “Journal of Affective Disorders”.
La dipendenza dai videogiochi porta ad ansia e depressione
I bambini e i ragazzi trascorrono spesso molte ore a giocare con i videogiochi, e talvolta ciò può diventare una specie di dipendenza; secondo il professor Douglas Gentile della Iowa State University, una simile forma di dipendenza può a sua volta portare ad ansia, depressione e fobia sociale. Quando, però, viene ridotto il tempo dedicato ai videogames, e si gioca con essi per un tempo normale, le condizioni psicologiche del ragazzo migliorano.
La morte di Whitney Huston, depressione e cocktail di farmaci
La morte di Whitney Huston ha colto tutti di sopresa. Aveva solo 48 anni ed è stata trovata annegata nella vasca da bagno in un hotel, stordita da alcol e antidepressivi, almeno così dicono i giornali. Aveva tutto, bellezza, successo, un talento fuori dal comune, eppure… non è bastato a salvarla.
Bambini depressi più facilmente vittime di bullismo
Gli psicologi, come pure i genitori, hanno notato che spesso i bambini e i ragazzi che sembrano più inclini alla malinconia e alla depressione hanno anche problemi nei rapporti con i coetanei. Finora, però, non era ben chiaro se, come sostenuto da alcuni ricercatori, la tendenza alla depressione fosse una conseguenza dei cattivi rapporti con gli altri ragazzi, o se, come ritengono altri studiosi, i due problemi vadano di pari passo e vadano quindi considerati insieme.
Depressione, come abolire i bilanci
Chi soffre di depressione, spesso non sa resistere alla tentazione di fare continui bilanci (in negativo) della propria vita, una pratica del tutto inutile, ancora meno quando si soffre, poiché l’attenzione è tutta focalizzata solo sugli insuccessi personali. Quanta energia si spende per puntare il dito contro se stessi, con la perenne accusa di non aver concluso nulla di buono.
Come combattere la stanchezza e ritrovare l’energia
Molte persone, con l’arrivo dell’anno nuovo, si sentono stanche e prive di energia. Alcuni, accusano anche sintomi d’ansia e di depressione. Se questo accade, è perché, molto probabilmente, spendiamo male le nostre forze, come? Lavorando al computer, mentre guidiamo nel traffico, o camminiamo semplicemente, agiamo in modo contratto, teso.
Sport? Rimedio contro la depressione
Più volte abbiamo parlato di depressione e di metodi attraverso i quali è possibile debellare questa patologia che affligge milioni di persone e soprattutto le donne. Avevamo visto poco tempo fa come il teatro e la terapia del sorriso potessero giovare al benessere degli individui. Oggi vi vogliamo parlare del risultato di una ricerca svolta dalla Duke University di Durham nel North Carolina. Gli studiosi hanno constatato come la depressione possa essere combattuta con il rimedio naturale dello sport. Ebbene sì, sembrerebbe che svolgendo le giuste attività fisiche il corpo e anche la mente dei soggetti afflitti da depressione possa trovare dei giovamenti.
Contro la depressione, il pensiero concreto
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Exeter, in Gran Bretagna, l’arma vincente contro la depressione sarebbe un corso di addestramento alla concretezza. Uscire dalla depressione, non è semplice e spesso le terapie farmacologiche non sono la soluzione migliore.
Genitori e figli, a proposito di depressione
Secondo una recente ricerca degli studiosi della New York School of Medicine c’è una correlazione molto forte tra genitori depressi e figli che inevitabilmente sono colpiti da disturbi comportamentali e psicologici. Ne abbiamo parlato proprio ieri in questo post a proposito del rapporto tra lo stato d’animo della madre e le conseguenze che questo può apportare sul feto e poi sul futuro bambino appena nato. Da questo studio, però, si evince uno stretto legame per entrambi i genitori, sia padre che madre, che riuscirebbero ad influenzare il proprio figlio dal punto di vista emotivo.