Il sesso fa bene se fatto bene. I vantaggi di una sana vita sessuale sono stati esplorati da numerosi studi. L’ultimo, in ordine d’arrivo, ma non certo d’importanza, è stato curato da un’équipe di ricercatori afferente allo State Hospital di Boston negli Stati Uniti. Gli autori hanno esaminato ulteriormente la relazione ormai nota, e di cui parlavamo appena qualche giorno fa, tra la luce solare e l’aumento della libido. D’estate i raggi solari aumentano la produzione di vitamina D e ci fanno sentire meglio, più vitali. Pensate che i livelli di testosterone arrivano quasi a raddoppiare. Quali vantaggi porta fare più sesso nello specifico sul benessere psicofisico?
Depressione
Perdere il cellulare: depressione dietro l’angolo
L’essere umano è molto legato alle cose materiali e difficilmente riesce a staccarsi da esse. Pochi sono gli individui che riescono a raggiungere attraverso la meditazione, uno status così elevato da riuscire a distaccarsi completamente da tutto quello che ci circonda. Il cellulare è uno degli strumenti da cui non riusciamo più a staccarci, e proprio per questo, ha un retroscena alquanto pericoloso.
Sport contro la depressione
Depressione, una parola che sembra essere sempre più presente nel quotidiano di tutti noi. Noi di IoValgo, spesso abbiamo parlato di questo disturbo patologico che spesso viene sottovalutato, ma ovviamente la mutazione degli status e dei modi di vivere, ha fatto si che la patologia sia sempre più presente, ed il problema maggiore sorge e cresce nel momento in cui quest’ultima viene sottovalutata oppure trattata in modo poco opportuno.
Depressione post partum, un test per scoprire se si è a rischio
Depressione post partum: quella sensazione di profonda disperazione, inutilità, quel senso di vuoto e quell’umore depresso che può affliggere le neomamme, minando l’equilibrio psicofisico e impedendo di godere appieno delle gioie della maternità. Come scoprire se si è a rischio e se è il caso di contattare uno specialista per ricevere supporto psicologico e le cure del caso? Esistono diversi strumenti, tra cui test che è possibile svolgere da sole, ovviamente con estrema sincerità, ed in base al punteggio conseguito capire se è arrivato il momento di chiedere aiuto al medico.
Depressione, sintomi da non ignorare
Depressione, è bene conoscere i sintomi da non trascurare per rendersi conto di essere entrati nel tunnel del male di vivere, un periodo oscuro da cui si deve uscire prima che la luce si faccia sempre più distante e lontana e le conseguenze sulla vita di coppia, nelle relazioni interpersonali, sul lavoro e sulla psiche si facciano pesanti. La tristezza, è bene premetterlo, non equivale ad uno stato depressivo. Essere depressi è molto di più: alcuni potrebbero non essere affatto tristi quanto piuttosto sentirsi apatici, svuotati, senza speranza, con la convinzione che tutto, amare, vivere, lavorare, sia inutile perché tanto ha una fine. E’ come vivere in una sorta di buco nero, un’esistenza svuotata dalla vitalità e dai colori.
Come superare un lutto
Sappiamo bene che la vita è un passaggio, e che purtroppo nessuno di noi è immortale. Potrebbe capitare però che la perdita di una persona cara dovuto ad un evento improvviso e non premeditato, come un incidente stradale oppure il trauma di una brutta malattia, diventa una esperienza molto pericolosa.
Questa esperienza, potrebbe infatti avere degli effetti collaterali pessimi, ed a volte quasi devastanti sia per i familiari dell’estinto che per gli amici cari.
Le reazioni, possono essere non solo forti, ma a volte anche estreme. Purtroppo per chi rimane, porterà con se una prova costante di ansia, solitudine, depressione, oltre che confusione sia sul suo presente che sul futuro.
Stress da licenziamento, a Grosseto apre uno sportello di ascolto
Stress per la perdita del lavoro: un colpo alle certezze, alla sicurezza economica, alla dignità del lavoratore, una preoccupazione per il benessere della famiglia che affligge corpo e anima, minando l’equilibrio psicofisico ed esponendo ad un maggiore rischio di ansia, depressione, dipendenze, insonnia. Il supporto psicologico in questo caso si rivela fondamentale. E’ proprio per rispondere alla crisi, non solo delle finanze, ma anche e soprattutto interiore che dilania chi è stato licenziato, che a Grosseto è stato aperto uno sportello di ascolto per offrire assistenza a chi ne avesse bisogno.
Lo stress da vacanza
Tutti al mare…ma anche no! Non molto chiara la posizione dei vacanzieri del mondo, che fanno allarmare i tour operator a causa di una sorta di binomio maledetto che va dalla depressione legata alla partenza, a quella legata alla poca liquidità disponibile nel portafoglio. Una vacanza quindi che nasce sui sogni, sui desideri e soprattutto sulla disponibilità economica delle famiglie.
Depressione, luce altera stati sonno veglia
E’ sempre stata insegnata dagli ecologisti come buona norma, quella di spegnere tutte le luci di casa, oltre che di spegnere la televisione prima di andare a dormire. Così sicuramente si evita di stare a contatto tutta la notte con le onde elettromagnetiche, oltre che risparmiare qualcosina sulla bolletta dell’energia elettrica. Consideriamo però che con questi metodi, possiamo anche guadagnare il buon umore.
Insonnia e depressione, una relazione pericolosa
Insonnia e depressione: sappiamo che esiste un legame ma di che tipo e come intervenire per mettere fine a quella che è una relazione a dir poco pericolosa per il nostro equibrio psicofisico? Ce lo spiega il dottor Michael Perlis, esperto nei disturbi del sonno legati all’umore. Iniziamo con qualche dato: l’80% delle persone depresse soffre di insonnia che si manifesta principalmente con la difficoltà a prendere sonno e con lo svegliarsi di continuo nel corso della notte. Anche svegliarsi troppo presto al mattino è spesso una conseguenza di stati depressivi. Un altro 15% di pazienti depressi lamenta di dormire troppo.
Ansia, l’aria inquinata scatena reazioni di paura
Respirare aria inquinata genera ansia e mette in agitazione il nostro equilibrio psichico, oltre a provocare un danno evidente alla salute fisica, favorendo come fa lo sviluppo di malattie respiratorie, di asma, allergie, e causando una maggiore incidenza di patologie cardiovascolari. Se ne parla in un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferente alle due università di Bristol e Southhampton nel Regno Unito. La ricerca, pubblicata nei giorni scorsi dalla rivista di divulgazione scientifica Neuropsychopharmacology offre dati interessanti sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sul benessere della nostra mente.
Italiani in crisi: aggressivi e depressi
Dal Censis arrivano notizie preoccupanti sugli italiani e sui loro modi di vivere. Sono sempre più aggressivi, sempre più depressi e sempre più narcisisti. La causa di tutto sarebbe la crisi. Secondo oltre il 50% degli italiani, qualora non rispettassero le regole, l’unico deterrente al rimorso è proprio la coscienza personale, che negli ultimi anni è diventata sempre più permissiva.
Si tratta, secondo il Presidente del Censis, Giuseppe De Rita, di una “Crisi Antropologica” che porta ad un aumento dell’individualismo personale.
La ricerca fatta dalla società che ha portato a queste conclusioni prende il nome di “La crescente sregolazione delle pulsioni”.
Crisi del quarto di vita, mettersi in discussione a vent’anni
L’hanno definita crisi del quarto di vita, il crollo delle certezze che colpisce a vent’anni, scatenando nei giovani sintomi di disagio psicofisico simili a quelli che colpiscono i cinquantenni, alle prese con i primi bilanci esistenziali e con quell’ingresso nella mezza età vissuto molto spesso con timori ed ansie imputabili alla paura di invecchiare, di dover decidere che impronta dare alla propria esistenza.
Loro sono i ricercatori della Greenwich University, coordinati dal dottor Oliver Robinson, autori di uno studio su un campione di 1.100 persone, di età compresa tra i 25 ed i 35 anni, tutti intervistati tramite il sito Gumtree.com su aspettative per il futuro, desideri, insoddisfazione personale.
Ansia e depressione, quando il benessere arriva dalla natura
Natura e psiche, una relazione indagata da numerosi studi e che ha sempre dato risultati incoraggianti e più che positivi. E’ quella sensazione di stare bene che ci riempie quando ci ritroviamo immersi in un bosco piuttosto che sulla spiaggia, in montagna, in scorci suggestivi, spazi verdi, aperti, colorati da fiori, avvolti dal profumo di una campagna, negli spazi sconfinati di una pianura, nell’atmosfera placida che regna sulle rive di un lago, accarezzati dai raggi del sole in una radura.
Un senso di pace e benessere che purtroppo, tornati alla normalità grigia e monotona, dimentichiamo. Ed invece dovremmo ricordarcene ogni volta che ci sentiamo stressati e oppressi da un senso di angoscia, usare la natura per trovare conforto piuttosto che ricorrere in tutta fretta a farmaci di felicità in pillole o peggio incorrere in pericolose e poco salubri dipendenze.