L’appagamento della quotidianità, la ricerca della tranquillità psicologica, questi gli obiettivi di vita di molti esseri umani in un momento in cui la vita acquista sempre più frenesia. Quel concedersi gli attimi per rilassarsi senza pensare a persone, stress e lavoro. Una ricerca fatta da un gruppo di psicologi delle Università di Chicago e Shanghai, però, ha chiarito un punto fondamentale nella possibilità di essere felici durante il proprio trascorso di vita: la felicità sta soprattutto nel non starsene mai con le mani in mano.
L’uomo si sentirebbe infatti più appagato e felice quando riempie le sue giornate di cose da fare. Non importa se si tratta di cose utili o inutili, ma sicuramente l’ozio andrebbe a creare un effetto troppo deprimente sull’umore che si trasforma pian piano in noia e soprattutto tristezza.