Le persone distratte sono più intelligenti?

 Se ricordare le date dei compleanni o i nomi delle persone che incontrate non è il vostro forte, non disperate. Secondo una ricerca condotta dall’University College of London, infatti, la sbadataggine è da attribuire ad un cervello troppo grande! La notizia è stata pubblicata sul “Journal of Neuroscience”.

Mangiare in ufficio rende meno efficienti

 

 

A quanti di noi è capitato, per comodità o per mancanza di tempo, di restare in ufficio per pranzo. Seduti alla propria scrivania, con un panino o un piatto precotto, ci dedichiamo un quarto d’ora di riposo per poter poi ripartire con la faccenda in sospeso da sistemare o il lavoro urgente da terminare. Ma non sempre è questa la soluzione giusta per la nostra salute e anche per la nostra efficienza lavorativa. Infatti, secondo il Wall Street Journal e CareerBuilder, mangiare alla scrivania è controproducente. Consumare il proprio pranzo in ufficio, oltre a disturbare i colleghi, provocherebbe anche un calo del rendimento. E’ importante a volte f

Conseguenze psicologiche negative per gli internauti

Internet come fonte di rimbecillimento dell’individuo? Potrebbe anche essere possibile. Al contrario di quello che si è pensato fino ad oggi, riguardo il fatto che l’utilizzo del computer e l’interscambio culturale veicolato dallo strumento informatico del web, farebbe si che la nostra mente, invece di progredire, andrebbe in continua perdita in performance.

Concentrazione, quando il cervello inserisce il pilota automatico

 Concentrazione, quel focalizzare l’attenzione su un obiettivo, un compito piuttosto che una semplice conversazione, un requisito indispensabile per il successo. Eppure spesso ci sorprendiamo a smarrirci in un mondo estraneo a quello reale o al contrario andiamo alla ricerca del proprietario dello sguardo fisso perso nel vuoto che ci troviamo davanti. Dove andiamo e perché non riusciamo a rimanere ancorati alla realtà? Lo spiega un recente studio effettuato da Daniel Gilbert, autore di Stumbling on Happiness, e Matthew Killingsworth.

Navigatore satellitare, GPS manda in tilt memoria del cervello

 Navigatore satellitare: spesso ci ha fatto imprecare perché ci suggeriva con una certa nonchalance di svoltare a destra quando l’unica cosa che vedevamo alla nostra destra era un burrone. Ma c’è di peggio: usare il GPS per orientarsi e lo faranno in tanti sicuramente in vacanza, specie in luoghi che non sono familiari, può essere una potente arma di distrazione per il cervello che a lungo andare può influire sulla memoria e mandare in tilt il nostro di sistema di orientamento. A dirlo è una recente ricerca effettuata da un’équipe di psichiatri della McGill University di Montreal.

Multitasking, tra computer e tv la mente è multidistratta!

 Chi crede di essere in possesso del media multitasking ovvero, tra le altre opzioni, la capacità di guardare la televisione e lavorare al pc contemporaneamente, potrebbe in realtà incorrere in una multidistrazione a causa dei due dispositivi che catalizzano l’attenzione nello stesso momento.

Ne parla in un recente studio pubblicato sulla rivista CyberPsychology, un’équipe di ricercatori afferente all’Università di Boston che ha effettuato diversi esperimenti su un campione di persone.
I partecipanti sono stati invitati ad entrare in una stanza con un televisore ed un computer, e lasciati con mezz’ora di tempo a disposizione per utilizzare entrambi.

Obesità e distrazione

 Purtroppo ogni anno aumenta vertiginosamente il numero degli obesi nel mondo. Anche l’Italia è vittima di questo incremento, al punto che nel Bel Paese, risultano obese ben più di 4 milioni di persone. Il problema vero, limitandoci al caso italiano per una questione meramente numerica è che di questi 4 milioni, oltre 400.000 soggetti sono bambini. I dati che provengono da alcune delle rilevazioni fatte nel 2010 per il progetto Okkio alla Salute, portato avanti dall’Istituto Superiore di Sanità Italiana, sono veramente preoccupanti.

L’obesità, diventa causa spesso di problemi cardiocircolatori, di problemi ai muscoli, problemi alle ossa, problemi al metabolismo (il più grave è il diabete mellito), oltre che problemi di affanno costante ed apnea notturna, che è un gran danno per la vita di ogni individuo.
Le cause sono tra le più diverse. Sicuramente c’è una rilevante componente genetica, ma poi ci sono anche delle cause legate alle abitudini alimentari ed agli stili di vita sedentari.