Si tende a scherzarci un po’ sopra per tenerne lontano lo spettro della paura, ma anche la dipendenza dal sesso è un problema reale. In questo caso non si parla di avere un sano appetito sessuale ma di avere un vero e proprio problema psicologico, un’ossessione che ti costringe a volere fare sesso di continuo od a pensarci continuamente, con l’avvicendarsi di problemi nella tua quotidianità. Che come tale va curata.
disturbo ossessivo compulsivo
Disturbo ossessivo compulsivo e iperattività, quali differenze?
Il disturbo ossessivo compulsivo (OCD) e quello da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) avendo alcuni sintomi in comune, tra i quali compromissione dell’attenzione, della memoria, non sempre sono facilmente diagnosticabili. Un errore nella diagnosi potrebbe portare a conseguenze negative in quanto il trattamento riabilitativo si basa, tra l’altro, sulla valutazione iniziale del pazienta e tanto più questa sarà corretta tanto più la terapia sarà efficace.
Fobia del corpo, nuovo studio sul Disturbo da Dismorfismo Corporeo
L’eccessiva paura di avere difetti del corpo può condurre ad una vera e propria fobia, il Disturbo da Dismorfismo Corporeo (BDD), un disordine dell’immagine corporea che causa una preoccupazione eccessiva relativa al proprio corpo, a tal punto da compromettere la vita relazionale delle persone che ne soffrono. I difetti fisici vengono percepiti in maniera irrealistica e possono portare a una vera e propria ossessione per la quale il corpo è imperfetto quando in realtà ha un aspetto completamente normale. Oltre il 75% delle persone con questo disturbo pensa al suicidio e il 25% di questi tenta di togliersi la vita propria.
I rituali sono la spia di problemi mentali?
Compiere sempre gli stessi rituali, come controllare più volte di aver chiuso il gas o le finestre di casa, può essere la spia di un disturbo ossessivo compulsivo. Si tratta di uno dei disturbi d’ansia più frequenti ed è caratterizzato dalla presenza di compulsioni e ossessioni.
L’importanza di “disinnescare” i cattivi ricordi e di modificare l’apprendimento
Molti disturbi psicologici, come le fobie, le dipendenze, il disturbo ossessivo-compulsivo e il disturbo post-traumatico da stress, possono avere a che fare con la memoria e l’apprendimento, nel senso che una determinata situazione può essere associata ad un dato comportamento-ad esempio, vedere un bar pieno di persone che fumano può indurre ad accendersi una sigaretta-e riattivare ansie e paure o spingere ad agire in maniera inappropriata. Gli psicologi cercano in genere di lavorare su queste associazioni inconsce tra un determinato “stimolo” e una determinata “risposta” suggerendo di associare mentalmente allo stimolo altre possibili risposte, ma ciò, spesso, si rivela tutt’altro che semplice, e i pazienti possono facilmente avere delle ricadute.
Pensiero ossessivo, quando pensare diventa realizzare
Sono come degli intrusi che si affacciano con prepotenza nella mente mettendo su casa nelle idee, radicandosi alla razionalità, costringendo a pensarli e ripensarli infinite volte. Sono i pensieri ossessivi che ricorrono alla velocità della luce insinuandosi nel buon senso e seminando il panico: perché non riusciamo a liberarcene e come fare per tenerli a bada? E soprattutto, c’è qualcosa di sbagliato in chi è colpito da un pensiero intrusivo di cui non riesce a disfarsi e che lo tormenta?
Secondo quanto afferma il dottor Robert L.Leahy, psichiatra alla Yale University, questi pensieri assillanti si presentano spesso sotto forma di idee angoscianti come: “Ho il cancro”; “Non riesco a controllarmi”; “Ho commesso un errore”. Girano e rigirano nella mente come trottole al punto che l’individuo pensa ci sia qualcosa di sbagliato in lui e arriva a confondere il pensiero con la realtà. Ad esempio da “Non riesco a controllarmi” arriverà a credere che sia davvero così e simili.
Disturbo ossessivo compulsivo e psicoterapia breve strategica, intervista al professor Giorgio Nardone
Cari amici di Iovalgo, proseguiamo il nostro speciale sul trattamento delle fobie e del disagio psicologico in compagnia del professor Giorgio Nardone, ideatore della psicoterapia breve strategica.
Dopo aver descritto la storia ed il metodo, abbiamo presentato alcuni casi di applicazioni pratiche a fobie più o meno comuni: cardiofobia e dismorfofobia. Oggi il professor Nardone ci illustra un caso di disturbo ossessivo compulsivo curato dalla psicoterapia breve strategica.
Saldi invernali, attenti allo shopping compulsivo
Esistono vari tipi di disturbi che coinvolgono gran parte della nostra società, essi interessano la sfera psicologica ed emotiva e fortunatamente nella maggioranza dei casi pur comparendo in maniera quasi improvvisa hanno una breve durata.
In particolare nel periodo natalizio, caratterizzato da sconti e dalle occasioni degli outlet di moda e in seguito dai saldi di gennaio sono molte le persone che cadono vittime dello shopping compulsivo, anche detto oniomania (dal greco onios= in vendita e mania= follia).
Aumentare l’autocontrollo: il metodo dei Quattro Scalini
Avete l’abitudine di lavarvi le mani più volte? Tendete a sistemare le cose sempre allo stesso modo o conservate vecchi oggetti inutili solo perchè avete paura di buttarli? Allora anche voi soffrite di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). In questi casi, l”individuo tende a ripetere varie volte la stessa azione, sceglie cioè determinati comportamenti ritualistici per liberarsi dalla sensazione di angoscia.
Il disturbo ossessivo-compulsivo è causato da una disfunzione cerebrale in cui il cervello invia lo stesso messaggio a piccoli intervalli di tempo e il soggetto ripete la medesima azione ogni volta che percepisce il messaggio. Moltissime persone, donne e uomini, attuano ogni giorno comportamenti compulsivi, e il “metodo dei 4 scalini” suggerisce una valida soluzione per riacquistare l’autocontrollo in 4 mosse.