Autostima femminile e Facebook

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di come l’autostima di un individuo può aumentare se visita più volte il suo profilo Facebook. Un recente studio ha però analizzato dallo stesso punto di vista una angolazione particolare del caso psicologico: il rapporto tra autostima, donne e Facebook.

Sembra proprio che sia un’influenza importante quella che rapporta i tre dogmi insieme ed a provarlo è un recente studio degli Stati Uniti d’America, svoltosi all’Università di Buffalo e successivamente pubblicato sulla rivista “Cyberpsychology, Behaviour and Social Networking”.
Con questo studio, sembra proprio che le giovanissime siano quelle più spinte nel cercare l’approvazione degli altri utenti attraverso il social network per accettarsi.

Depressione dopo il sesso, sex blues

Depressione post sesso, sex blues

Il sesso migliora l’umore, è un ottimo modo per rimanere in sintonia con il partner, un’attività fisica che brucia un discreto numero di calorie, eppure una recente ricerca avrebbe approfondito un aspetto per così dire  negativo della vita sessuale che colpisce le donne.

Si parla di depressione dopo il sesso, quella sensazione mista di tristezza e malinconia conosciuta come sex blues e che pare sia molto diffusa tra la popolazione femminile. A soffrirne, infatti, sarebbe una donna su tre.

Maschilismo, innato nel cervello degli uomini

 C’è un’area del cervello che controlla gli stereotipi di genere. Inibirla, negli uomini, per quanto istruiti e liberi da schemi mentali preconcetti siano, equivale a scatenare convinzioni errate e luoghi comuni che vogliono il sesso maschile associato a forza, successo e potere come prerogativa di genere.

A scoprirlo un recente studio effettuato dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Neuroimage.
Gli autori hanno coinvolto nel Gender Implicit Association Test, IatT, un campione di 62 studenti della Facoltà di Psicologia, 31 uomini e 31 donne.
I partecipanti maschi hanno commesso molto più errori a classificare il sostantivo forza come femminile rispetto ad una risposta più repentina quando la parola da associare a donna era debolezza.

Storie da una notte, sesso occasionale piace alle donne come agli uomini

 Uomini e donne, diversi sotto molto aspetti ma molto più simili di quanto non si credesse sul fronte sesso. E’ lo psicologo Terri Conley dell’Università del Michigan, in uno studio pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Journal of Personality and Psichology, a sfatare un luogo comune che vuole le donne meno interessate al sesso occasionale perché più attratte da relazioni stabili e sesso con amore.

In realtà, se le donne dicono no all’avventura di una notte spesso è perché temono di non raggiungere il piacere. Un partner appena conosciuto, si sa, solitamente può rivelarsi egoista sotto questo punto di vista e dunque la donna spesso preferisce rinunciare. Ma cosa fa dire di sì alle donne al sesso con uno sconosciuto?

Stress, donne biologicamente predisposte

 Negli ultimi anni si sta assistendo ad un rinnovato interesse da parte di case farmaceutiche e ricerca scientifica sulla medicina di genere, interesse che nasce dalla volontà, o meglio da quella che appare ormai come una necessità, di non trascurare le differenti reazioni a farmaci piuttosto che la diversa sintomatologia dell’infarto nelle pazienti.

Anche per quanto riguarda il benessere mentale, occorre concentrarsi sullo studio dei distinguo tra uomo e donna. Su questo filone di ricerca si colloca lo studio di cui vogliamo parlarvi oggi su Iovalgo.

Stress, caffeina favorisce concentrazione sul lavoro solo nelle donne

 La mancanza di concentrazione nel corso di una giornata lavorativa particolarmente stressante è un tarlo che, chi più chi meno, si ritrovano prima o poi a dover affrontare in molti. La caffeina, in questi casi, è sempre stata considerata un valido alleato per ritrovare le forze mentali e rimanere lucidi e svegli ancora un altro po’. Numerosi studi, però, hanno ammonito sugli effetti sulla salute di un consumo eccessivo di bevande a base di caffeina.

Lasciando per un attimo da parte le implicazioni sull’organismo, occupiamoci della parte che interessa chi la utilizza per concentrarsi al meglio quando è stanco. Funziona o meno contro lo stress?

Matrimonio? Un sogno degli uomini, le donne preferiscono la libertà

 E’ passato da single a fermamente intenzionato a rimanerci, ironizza un gruppo Facebook che prende in giro gli stati sentimentali. E non è tanto lontano dalla realtà, almeno per quanto riguarda le donne non coinvolte in un rapporto sentimentale che amano sempre di più la libertà. Gli uomini single, invece, pare inseguano l’abito bianco. Stereotipi capovolti, insomma.

E’ quanto emerso da un recente studio effettuato negli USA che potrebbe incrinare il già abbastanza compromesso mito dello scapolone indomito che fugge da relazioni stabili e dal matrimonio e non vuole metter su famiglia.
In realtà, stando a quanto afferma l’analisi, la più grande effettuata sui singles, a detta del Time, sarà l’atmosfera tutta cuoricini pre San Valentino, ma il sesso maschile sogna la donna giusta, quella con cui creare un futuro insieme e con cui avere dei bambini.

Le donne e gli “anta”. La consapevolezza – sorniona – del sè

A tutte arriva e purtroppo prima o poi succede..ed è quando stai sperando che Madonna cerchi toy boy ancora più giovane, dal momento che hai visto Manhattan in tv (con l’umore in sereno “molto variabile”, la nutella in una mano e il cucchiaio dall’altra). E succede in una giornata di quelle campali che non si limitano ad un paio di occhiaie e un bel mal di testa, e che della bella signorina che avevi “addobato”  allo specchio in mattinata, resti uno sguardo sgualcito e una discreta indifferenza da parte tua.

Le donne sono delle capofamiglie finanziarie

La “bimbo explosion” c’ha travolti (le ragazze molto spigliate.., le party girl, le aspiranti troniste, veline ed escort) quasi proviamo tenerezza per l’amara nostalgia del “ciò che fummo” e quindi del flop delle sessantottine in una dolorosa rubrica di Barbara Palombelli.

Qual’è l”autonomia” di cui godono le adolescenti oggi? di vestirsi con vestitini aderentissimi, cortissimi, ciglia finte, trucco pesante, pancine e sederini di fuori, insomma una femminilità da transgender. Sarà così? E’ questo il tipo di donna che “viene dal futuro”?.

Dimmi che tacco sei

 

Gli uomini non potranno mai capirlo probabilmente, ed allora cerchiamo di fare chiarezza in questo mondo per dare un input alla psicologia maschile sulle donne. I tacchi, legati ad un certo punto di vista del feticismo e soprattutto alla soddisfazione psicologica, fanno capire molto del sesso femminile.

La psicologia della scarpa è importante. Per questo inverno 2010, sembra che la rosa delle scarpe siano tra le più diverse, a partire da una classica scarpa con decoltè che indica una donna esibizionista, fino alla zeppa che può indicare una donna che ha voglia di sembrare più di ciò che è.

Ansia da prestazione, ne soffre 1 donna su 5

 Generalmente associamo il problema dell’ansia da prestazione al genere maschile ed effettivamente è un tema che si presenta maggiormente nei discorsi tra uomini ma non solo. Infatti quello dell’ansia da prestazione è un disturbo che coinvolge non solo gli uomini, ma sembra stia aumentando anche nel gentil sesso per diversi motivi.

Pedalare ti fa bella e magra..

Bastano cinque minuti al giorno di pedalate per tenere sotto controllo il peso delle donne, soprattutto con l’avanzare dell’età e i chili in aumento. L’importante è che quest’attività diventi un’abitudine rispettata e che faccia parte del vissuto quotidiano. Ancor prima delle diete, bisogna abituarsi ad usare la bicicletta per andare al lavoro, a fare la spesa e ogni volta che è possibile. Questa che può apparire come deduzione anche un pò scontata, è in realtà il frutto di una ricerca approfondita, pubblicata sugli Archives of internal medicine da Anne Lusk, della Harvard school of public health, che ha analizzato in 16 anni di osservazione ben 18.400 donne non ancora in menopausa e seguite dal 1986 fino al 2005.

Durante questo periodo, ogni due anni, le partecipanti conferivano riguardo il loro stile di vita e lo stato di salute. Se n’è evinto che coloro che avevano iniziato ad andare in bicicletta anche per soli cinque minuti al giorno, ma in modo regolare, avevano perso mediamente un chilo rispetto alle sedentarie. Inoltre, quando la bicicletta veniva utilizzata per mezz’ora al giorno, l’effetto saliva fino ad un chilo e mezzo in meno. Risultati migliori e duraturi, li ottenevano le donne in sovrappeso all’inizio dello studio, infatti i chili in meno rispetto alla media, erano tre!

La classe femminile rende il maschio meno stressato

Ci sentiamo di dare un consiglio (che vuole essere più un ammonimento anche se ironico) a tutti gli uomini: rilassatevi, non mordete il freno, ma  soprattutto, è importante che non badiate troppo all’altra ‘metà del cielo‘, la competizione sessuale, potrebbe ‘nuocervi (e) gravemente alla salute’.

Questo almeno è quanto sostiene una lunga ed accurata ricerca della Harvard Medical School di Boston pubblicata sulla rivista Demography: infatti pare proprio che per i maschi, crescere e dunque raggiungere la maturità psicologica e sessuale, in un ambiente in cui le donne sono in maggior numero, può addirittura risultar loro nocivo, rovinargli  la vita ed infine anche compromettergliene la durata, accorciandola, in un tempo stimabile dai tre ai cinque mesi.

Tale studio ha preso spunto e analizzato rigorosamente tutti i dati relativi ad un campione di studenti diplomati nel Wisconsin alla fine degli anni cinquanta (precisamente nel 1957). E soprattutto ha tenuto presente il rapporto che è intercorcorso tra la percentuale dei ragazzi di allora rispetto alle ragazze, la qualità della vita e la longevità di entrambi i sessi.

Convivenza? No grazie!

 

Insieme ma non sotto lo stesso tetto, questa è la condizione che alcune donne pongono alla propria relazione. Ci sono donne infatti per cui sembra difficile l’idea di sposarsi o convivere, anche quando si è innamorati e si vive un felice rapporto di coppia. Preferiscono vivere il rapporto giorno per giorno, scegliendo i momenti da condividere con il partner.

Un modo di intendere la coppia meno rassicurante e forse più difficile di quello in cui gli spazi e la quotidianità vengono vissuti in due. Ma quali possono essere i motivi della decisione di non vivere con lui? Le ragioni sono diverse: paura, referenzialità, individualismo.

Di sicuro, fino a quando nella coppia prevalgono interessi e forme accentuate di egoismo, non si può andare lontano nel difficile cammino della crescita emotiva. Il senso del “noi”, di noi due insieme prevede anche le piccole cose di ogni giorno e comporta un affidarsi reciproco, nel quale ognuno si sente amato e protetto.