Non è assolutamente un caso che in America venga considerato il “surfista del noir“. La decisione ha avuto però i suoi “tempi di maturazione” ed è stata ponderata da Don Wislow, soprattutto, ha deciso che la sua carriera andava indirizzata al profilo di scrittore, dopo essersi impegnato in moltissimi lavori e tutti diversi tra di loro e quindi come attore, guida di safari in Kenya, il regista teatrale, l’investigatore privato.
Ha scritto ben tredici romanzi che hanno fatto innamorare e mandato in visibilio la critica. Il primo del 1991, s’intitolava A cool breeze on the underground e apriva la saga (interminabile) dell’investigatore Neal Carey, durata cinque volumi.