Il pensiero positivo aiuta il cuore

L’ottimismo è il sale della vita, lo affermava Tonino Guerra in una notissima pubblicità. A confermarcelo oggi è una ricerca pubblicata su Psychological Bulletin che ha confermato come il pensiero positivo possa contribuire alla salute dell’individuo e in particolare come possa far bene al nostro sistema cardiovascolare. Lo studio è stato condotto dagli studiosi della Harvard School of Public Health che, confrontando un gruppo di soggetti a rischio per le malattie cardiache, hanno considerato che gli ottimisti rischiano di incorrere meno in problemi di salute rispetto a coloro i quali non pensano positivo.

L’ottimismo è trasmesso dai genitori

Quando vi trovate di fronte ad un problema come affrontate la situazione? Siete catastrofici o pensate di poter risolvere tutto con un po’ di impegno e di fortuna? Il pessimismo è un modo di pensare alle cose in maniera negativa che di certo non aiuta nella vita. Proprio per questo oggi vogliamo parlarvi dell’importanza del pensare positivo. L’ottimismo, infatti, può essere trasmesso dai genitori ai propri figli. È il risultato di una ricerca effettuata presso la Jacksonville University in California.

Ottimismo: il bicchiere è davvero mezzo pieno?

 L’ottimismo ci permette di pensare e vivere in modo più sereno e appagante. Non ci sono dubbi sul fatto che l’ottimismo possa rappresentare un vantaggio importante nel raggiungere un buon grado di benessere psico-fisico.

Addirittura, chi vede il bicchiere mezzo pieno ha ricadute positive persino nella salute. Secondo una ricerca statunitense, infatti, l’ottimismo aiuta a vivere a lungo e a raggiungere un’alta qualità della vita.