Dimmi che sesso fai e ti dirò chi sei

Come fate sesso? La domanda è alquanto indiscreta. Forse per alcuni risulterà indelicata. Ma oggi vogliamo parlarvi di una ricerca effettuata dal sito di appuntamenti chiamato C-Date. Il portale, noto in tutta Europa per il Casual Love, ha commissionato in tutto il territorio un’indagine per scoprire le abitudini sessuali degli Italiani. E ce n’è davvero per tutti i gusti. Sono stati esaminati ben 5670 individui di età compresa tra i 25 e i 60 anni.

Per un rapporto di coppia felice ci sono dei consigli da seguire

L’abitudine è il male più grande per una coppia. Un rapporto che possa continuare per anni deve fondarsi sulla fiducia, sulla sincerità, ma soprattutto deve essere costantemente alimentato con passione e determinazione. Non bisogna pensare all’amore come ad un appuntamento o ad un impegno da mantenere. È importante scoprirsi e riscoprirsi costantemente senza dare nulla di scontato. La quotidianità è difficile da combattere, ma tra tutti gli impegni è giusto pensare sempre a se stessi e al proprio amore. È per questo che oggi vogliamo parlarvi dei consigli proposti dal dottor Barton Goldsmith che, nel suo libro “100 Ways to boost your self-confidence – Believe in Yourself and Others will Too”, suggerisce quali siano i modi migliori per poter acquisire consapevolezza di se stessi e di conseguenza degli altri e di chi ci sta più vicino, come il nostro o la nostra partner.

Aggressività, il sesso spegne l’interruttore

 L’aggressività, che logora molti rapporti, nonché la vita lavorativa e sociale, ha un interruttore, localizzato nel cervello, un’area condivisa con il sesso. Se viene tenuta occupata in una delle due attività, sfogo della rabbia piuttosto che attività sessuale, l’altra automaticamente, quasi come per magia, si spegne. Tradotto, fare l’amore significa letteralmente non fare la guerra e contribuirebbe ad abbassare i livelli di aggressività negli individui.

Il sesso, dunque, placa l’aggressività, calma. Ad affermarlo è una recente ricerca effettuata da un’équipe di neurologi del California Institute of Technology che ha accertato come l’atto sessuale sia in grado di disattivare l’area cerebrale legata ai fenomeni violenti, localizzata nell’ipotalamo ventromediale.