Felici in 50 mosse (seconda parte)

 Cari amici di Iovalgo, continuiamo a creare piuttosto che cercare la felicità. Lo facciamo a piccole dosi, perché la felicità improvvisa e prorompente, quella che travolge come un fiume in piena non si cerca né si crea: avviene. E’ lo stato d’animo di una bella notizia, di una prova d’amicizia, un giorno d’amore, un momento particolarmente fortunato ed in sintonia con il mondo.

C’è poi la possibilità di attingere a sorsi di felicità dal nostro dispenser, erogando quelle piccoli azioni, quei gesti e quegli atteggiamenti positivi verso la vita e quello che ci offre senza pretendere altro se non un sorriso.  Seconda tappa del nostro speciale Felici in cinquanta mosse con i consigli della dottoressa Carolyn Rubenstein, psicologa alla Harvard University, autore di Perseverance: True Voices of Cancer Survivors.

Felici in 50 mosse (prima parte)

Felicità, un concetto complesso, ampio o magari infinitamente più semplice di quanto crediamo? Ne abbiamo parlato spesso, raccogliendo i consigli di numerosi psicologi. Tutti, in fondo, invitano a non cercare ossessivamente di essere felici, sottolineando che si tratta di uno stato d’animo che non ha necessariamente a che fare con quello che possediamo o realizziamo quanto piuttosto con chi siamo e con chi lo condividiamo.

Capita a volte di raggiungere un risultato da soli, dove con da soli non si intende esclusivamente con le nostre forze, ma calpestando e allontanando gli altri, arrivando in cima grazie all’egoismo, all’arroganza, calpestando molti piedi. Per quanto sia importante quel successo, si può provare orgoglio, soddisfazione ma felicità, beh, quella no, perché per essere felici bisogna essere in pace con se stessi ed almeno in due. La felicità può arrivare all’improvviso, per una sola ragione o, come le piccole dosi di un dispenser, essere costituita da gesti, azioni, all’apparenza insignificanti ma che fanno stare bene e ci riempiono di gioia di vivere. Ce ne consiglia ben cinquanta Carolyn Rubenstein, psicologa alla Harvard University, autore di Perseverance: True Voices of Cancer Survivors.

Soldi, comprare felicità è gratis

 Soldi e felicità, un’associazione abusata da quella che è una fantasia a dir poco comune: se fossi più ricco non dovrei preoccuparmi di nulla, la mia vita sarebbe più semplice, tutto sarebbe più semplice, persino i legami con gli altri, le relazioni sociali, il rapporto con me stesso. Ogni cosa migliorerebbe, come per magia, rendendo l’esistenza più leggera, degna di essere vissuta in modo spensierato.

E’ davvero così? Indubbiamente il denaro risolve molti problemi, ci toglie un bel po’ di pensieri ed angosce ma provate a pensare di diventare improvvisamente ricchi. Cosa fareste con quei soldi? Fantasticando paradossalmente la prima cosa che ci verrebbe in mente di fare è acquistare felicità per noi e per gli altri, ma la felicità si può ottenere avendo più disponibilità economiche, è in parte vero, ma anche senza soldi. A conti fatti vogliamo acquistare qualcosa che potremmo avere anche gratis.

Il lato oscuro della felicità

 Felicità, una ricerca, l’unico scopo per molti, ma non è sempre felice colui che ride, anche la felicità può avere un lato oscuro. Non lo avremmo mai detto ma è quanto afferma un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori afferenti alla Yale University, alla University of Denver e alla Hebrew University of Jerusalem.

La ricerca, pubblicata sulla rivista di divulgazione scientifica Perspectives on Psychological Science, edita dall’Association for Psychological Science, ha indagato sugli aspetti negativi del rincorrere la felicità ad ogni costo.

Felici in coppia: i segreti

A partire dai consigli che gli esperti di coppie smistano sulle riviste e sui loro excursus didattici, si potrebbe ipotizzare che con un po’ di impegno, si può diventare facilmente la coppia perfetta per felicità e sensazioni. Ci sono però tante persone pigre che non hanno la volontà di andare a cercare i vari testi, mettersi a leggere e filtrare le informazioni contenute in queste letture e di conseguenza, per far decollare la coppia e mantenere la felicità, occorre un po’ di impegno in più nel quotidiano.

Noi di IoValgo, oggi vogliamo in questo post darvi 5 consigli secchi e precisi, che se osservati, sicuramente vi aiuteranno a gestire meglio la vostra relazione in coppia senza troppe difficoltà.

I 10 trucchi della felicità

Alla ricerca della felicità, il bellissimo film di Muccino con Will Smith, ha toccato gli animi di tutti gli spettatori, oggi però andiamo ad elencare 10 trucchi, o consigli sul come essere felici, o almeno provarci.

Il primo consiglio è quello di cercare gli incontri con le persone che non si vedono da tempo, rendere degli incontri positivi, facendo qualcosa che sicuramente fa piacere ad entrambi, come una cena fuori oppure un cinema insieme.

La felicità del DNA

In questi giorni, vi abbiamo parlato di geni, DNA e soprattutto educazione. Questi i cardini principali della felicità. Si è dimostrato però che il DNA è il primo ed unico gestore della felicità dell’essere umano. Ovviamente non è una realtà scientifica certa, ma legata non solo al concetto di emotività ed all’interiorità della persona. Quindi, non solo il cervello è indice del nostro benessere psicologico, ma il fisico ha la necessità di dare input benefici al nostro spirito.

Chi riesce ad essere sempre felice, ma principalmente riesce a farsi scivolare addosso tutti i problemi, non passa in rassegna il tutto attraverso la macchina pensante del cervello, bensì, il tutto è mediato dal proprio DNA.

Il gene della felicità muove i fili della serotonina

 Il gene della felicità è stato identificato. L’annuncio che il ricercato più inseguito era stato avvistato, da qualche parte, lì, nei recessi del codice genetico, è arrivato sulle pagine della rivista di divulgazione scientifica Journal of Human Genetics con la pubblicazione di una ricerca che porta la firma di un’équipe di ricercatori afferente alla London School of Economic and Political Science di Londra, coordinata da Jan-Emmanuel De Neve.

Lui è 5-HHT, un gene che detiene un potere immenso: farci sentire particolarmente soddisfatti delle nostre vite, felici e di buon umore. Questo perché pare abbia il controllo su Lei, quella sostanza altrettanto ricercata, responsabile del nostro stato d’animo: la serotonina.

Felicità, cercarla nei momenti belli del passato

 Alla ricerca della felicità sulle orme, quasi sempre, di un cogli l’attimo fuggente o sogna ad occhi aperti un futuro roseo. E il passato, dove collocarlo in questo percorso?

Un suggerimento utile arriva da un recente studio pubblicato sulla rivista Personality and Individual Differences, a cura di un’équipe di ricercatori afferente alla San Francisco State University.

Chi è felice del presente mangia male

 Capita che dopo aver inseguito a lungo la tanto agognata felicità, e se si è bravi a vederla averla trovata nemmeno troppo lontano, dopo averne assaporato il gusto inebriante ed essersi lasciati prendere dalla gioia più assoluta, insomma, ecco che a smontare il nostro entusiasmo intervengono ricerche come quella di cui vi parliamo oggi che in sostanza avvicina la felicità di vivere il presente ad una minaccia per la linea.

Eh già, almeno secondo quanto affermato da un recente studio effettuato da un’équipe di psicologi afferenti alla Pennsylvania State University ed alla Texas A & M University, pubblicata in questi giorni dalla rivista specializzata Journal of Consumer Research. Ma veniamo ai dettagli sul legame tra abitudini alimentari e stato d’animo scovato dai ricercatori americani.

Felicità, in calo a 30 anni ritorna dopo i 50

 Felicità, la inseguiamo in tanti, cercatori di attimi felici improvvisati o esperti, come si trattasse di scovare un qualcosa che si nasconde bene e il più delle volte, magari, scopriamo che si tratta di un giocare a nascondino con noi stessi e che la felicità ci sfugge di mano proprio quando cerchiamo di trattenerla piuttosto che viverla.

La ricerca si interroga da tempo su quale sia il cammino che conduce alla felicità, quali i fattori che più contano, quei sentieri che se imboccati ci fanno arrivare prima ad essere felici e più a lungo. Soldi, amore, salute, il giusto mix. Cos’è la felicità se non un concetto che sfugge, da sempre, ad ogni tentativo di definizione? Nell’impossibilità di tracciarne confini precisi, si indaga su quali siano le età più felici della vita, interpellando persone di età diverse sui loro momenti migliori, i picchi di felicità.

Segreti di felicità

Stress, noie, problemi, tensioni, ansie, paure e quanto altro stanno rendendo la vostra vita un inferno? Non riuscite più ad essere proprietari delle vostre azioni e soprattutto non riuscite più a capire che fine ha fatto la vostra vita che per motivi di lavoro ed impegni non vi lascia più in pace? Oggi vi sveliamo alcuni dei segreti della felicità!

Partiamo allora dalle basi che ci offre l’associazione Action for Happiness co-fondata da Richard Layard, professore di economia della London School of Economics. Questa associazione, ha fondato un nuovo movimento che cerca di diffondersi in tutto il mondo per parlare di felicità, per essere felici e che cerca di farsi strada tra i tanti stress della vita. Sembra che a farne parte sia anche il Dalai Lama.

Psicologia di un matrimonio… senza difetti!

 Un matrimonio, una convivenza, una relazione perfetti o quasi? Il segreto, per la psicologia, sta tutto nel guardare al partner con occhi leggermente velati, che coprano tutti i difetti o almeno quelli veramente insopportabili e che potrebbero minare il rapporto quando non c’è più un fiume di passione a risanare tutto, come avviene nel caso di molte coppie consolidate.

Di psicologia del matrimonio ha parlato Sandra Murray, ricercatrice dell’Università di Buffalo, in un recente studio pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Psychological Science.

Felicità, migliora la salute e allunga la vita

 La felicità allunga la vita e migliora la salute. Si sapeva già ma è arrivata la conferma dalla letteratura scientifica, a seguito di una revisione che ha coinvolto 160 diversi studi effettuati sia sugli animali che sugli umani, scoprendo prove inconfutabili che le persone felici tendono a vivere più a lungo e ad essere decisamente più sane rispetto ai loro coetanei infelici.

Lo studio, pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Applied Psychology, è stato coordinato dallo psicologo Ed Diener, della University of Illinois.
Essere felici, e dunque non soffrire di depressione e stress, è uno stato positivo per la qualità della vita, perché aumenta la longevità e diminuisce il rischio di ammalarsi.