Il vizio del fumo colpisce anche le neomamme

Siete delle fumatrici incallite e non riuscite proprio a smettere? Tantissime sono le donne che dopo aver scoperto di aspettare un bambino decidono di interrompere con le sigarette e lasciare da parte questo vizio che fa molto male alla salute, sia del bambino che della stessa madre. Oggi vogliamo parlarvi del risultato di una ricerca effettuata dagli studiosi delle prestigiose Università di Stanford, Washington e Yale. Secondo le statistiche, è emerso che il 45% delle donne incinte decide di smettere di fumare. Ma sorprendentemente la percentuale sale tantissimo dopo la gravidanza.

Smettere di fumare, niente scuse

Tutti i fumatori del pianeta sono a conoscenza dei danni che provoca il fumo. Su tutti i pacchetti di sigarette campeggiano fiere le avvertenze :”il fuomo uccide”, “il fumo provoca danni cardiovascolari” e via dicendo. Eppure non serve a niente enumerare ad un fumatore specialmente se accanito, le malattie che rischia di contrarre continuando a fumare. Un fumatore conosce tutte le malattie a memoria e il più delle volte non sembra preoccuparsene.

Paradossalmente infatti, chi fuma si preoccupa più dell’immediato futuro che non della salute a lungo termine dei suoi polmoni, pensa che in fondo sta bene e quindi il problema di ammalarsi non si pone. Da questa errata convinzione scaturiscono patetiche scuse collaterali per non rinunciare alla sigaretta, e lo dico cari lettori con cognizione di causa. Il fumatore si racconta che non può smettere perchè non ha abbastanza forza di volontà, perchè rischia di ingrassare e molte altre leggende metropolitane ad uso e consumo esclusivo dei fumatori. Vogliamo provare a sfatare questi miti?

La psicologia del fumo

 Quando immaginiamo una persona che fuma tendiamo a considerare la sigaretta come un mezzo efficace per allentare la tensione; in realtà si tratta semplicemente di un luogo comune. L’ effetto calmante della sigaretta agisce solo quando l’astinenza da nicotina provoca nervosismo, e questa tensione viene placata fumando.

Fumare è nella maggior parte dei casi un bisogno di rassicurazione più che di dipendenza dalla nicotina ed è ritenuto un buon modo per scaricare lo stress, spesso accompagnato da gesti di entità diversa ma fatti con lo stesso scopo, come sistemarsi i vestiti, toccarsi i gioielli o mangiarsi le unghie.